Una semplice giornata a Palazzo

42 1 0
                                    

Era una mattina normale a palazzo dei Volturi e Demetri, in camera di Jane, l'aspettava.

-Ma quanto ci vuole a mettere un semplicissimo costume Jane?- chiese lui alzando un pò la voce per farsi sentire.

-Aspetta un attimo, ho quasi finito!- rispose lei.

-Quell'attimo sta durando da 10 minuti-

-Eccomi!- esclamò poco prima di uscire con un fantastico costume blu oltremare che le metteva in risalto la pelle pallida e i capelli biondi.

Demetri spalancò la bocca a quella vista, e Jane lo guardò alzando le sopracciglia e facendo un sorrisetto pervertito.

-Di cosa ti meravigli? Anche il tuo bermuda che ti mette in risalto i muscoli delle gambe è dello stesso identico colore- spiegò lei fingendo di non capire il motivo della sua espressione.

Lui fece un sorriso da ebete tentando di dire balbettando un "Sei bellissima".

Ad un tratto, ebbero l'impressione di sentire delle risatine familiari, ma non ci fecero troppo caso e andarono in piscina.

Jane chiese al ragazzo di spalmare la crema sulla schiena e Demetri accettò volentieri.

Si allungarono su una sdraio su cui Jane aveva precedentemente messo un telo da spiaggia; Demetri si mise in posizione supina, e Jane mise la testa sul suo muscoloso petto, rilassandosi completamente contro di lui.

Lui iniziò il massaggio; le mani di Demetri, sulla pelle, erano come tocchi degli angeli per Jane.

-Ti hanno mai detto che sei bravissimo?- domandò lei.

-Modestamente sono il migliore- replicò lui.

-Casomai scemo. Guarda che dopo che finisci non te la metto se continui a vantarti e a fare lo snob-

-Perdonami madame-

-Meglio. Ma come fai a farlo così bene, anche se è come se fossi contro la mia schiena?-

-In che senso?-

-Se fossi seduto forse ti sarebbe più comodo-

-Sei bassa Jane! È facile!- spiegò lui ridacchiando.

-Hey! Ti stai giocando il massaggino che ti vorrei fare dopo-

-Va beh non ti arrabbiare, lo sai che scherzo sempre. Comunque mi viene facile perché ti adoro e la voglia di farti stare bene è tanta-

-Grazie-

-Comunque ho pure una sorpresina. Hai vinto una seduta di 30 minuti buoni...i primi 15 sono sulla schiena, gli altri invece...-

-Dove?-

-Non te lo dico-

-Daiii!- esclamò Jane, poco prima di ritrovarsi i piedi di Demetri vicino alle gambe e sentendolo ridacchiare -Sui piedi no, ti prego. Non voglio che mi vengano toccati e lo sai che non sopporto la vicinanza dei piedi degli altri-

-Tranquilla, lo so benissimo. Comunque no, su un altro punto-

Finiti i 15 minuti sulla schiena, con Jane più che rilassata, Demetri le chiese di girarsi e iniziò ad accarezzarle il basso ventre.

-Oddio Demetri, sei un tesoro. Qui fallo con più calma in questi 15 minuti, ok?-

-Certo. Che dici, il tenere a bada la curiosità ne è valsa la pena?-

-Tantissimo, grazie-

-Di nulla-

La pressione di Demetri era perfetta e toccava proprio il punti giusto.

Una semplicissima giornata a PalazzoWhere stories live. Discover now