Giorno 0 (pt.1)

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(la mattina dopo)

Mi sveglio di colpo mentre qualcuno colpisce ripetutamente la mia porta

K – DREAM SVEGLIATI DOBBIAMO ANDARE

Mi alzo lentamente dal mio letto, mi sento distrutto e i miei capelli parlano per me su quanto io mi sia mosso per cercare di addormentarmi. 

Apro la porta

D – che c'è...

Dico con area arrossata

K – Puffy è già uscita, dobbiamo prepararci per l'intervista... o meglio, devo preparare TE

D – cazzo è vero... l'intervista

Dico stropicciandomi gli occhi

K – su sbrigati, ti aspetto in sala

Sospiro, indosso dei vestiti a caso trovati nell'armadio di quella stanza e raggiungo Karl. 

Lui mi squadra dalla testa ai piedi con lo sguardo leggermente schifato

K – meno male che ti devo vestire io...

Commenta, per poi aprire la porta dell'appartamento, io lo seguo fino a un'auto di lusso che ci ha portato fino al retro degli studi televisivi di Ceesar... più mi avvicino a lui più mi sento stressato. 

Continuo a seguire Karl fino ad arrivare a un camerino, sulla porta c'è inciso il mio nome... 

è davvero così necessario? 

Entrato nel camerino Karl scarta il mio smoking, semplice ma con dei dettagli ben specifici... il completo è totalmente oro, dal taschino esce una catenina collegata a una piccola rosa bianca, faccio per toccarla

K – quella rosa ti rappresenta Dream... la rosa bianca rappresenta la purezza e l'umiltà, il popolo non noterà questo dettaglio ma gli sponsor si... lo fanno sempre 

Mi dice sorridendo

D – sei sicuro che io sia cosi? O lo hai fatto solo per "lo spettacolo"?

K – no... non ho avuto l'opportunità di conoscerti meglio ma da quel poco che ho visto... sei vero Dream, lo vedranno tutti... forse questa cosa l'ho già detta ma... se la sto ripetendo è perché sto dicendo la verità

D – quindi... sarò solo me stesso...?

Lui annuisce

D – proviamoci...

Indosso lo smoking, annodo il papillon e mi rigiro verso Karl

D – come sto?

Dico sorridendo

K – sei splendido... peccato che i tuoi capelli ricci ti creano quel cespuglio...

D – ...non posso farci niente

K – sei sicuro...?

Un sorriso malizioso compare sul suo viso e tira fuori da un borsone poggiato in un angolo un aggeggio

D – cosa dovrebbe essere?

K – è una piastra... presto i tuoi capelli saranno lisci

D – oh no...

(circa venti minuti dopo)

K – ok ho finito... ora sei perfetto

D – hai sprecato un sacco di tempo

K – siamo comunque nei limiti consentiti... per questo dovevi svegliarti prima... comunque la tua piega è completa

Mi passa un piccolo specchio, osservo i miei capelli sistemati in un ciuffo semplice da gentiluomo... quasi non sembro io...

Run for you - DnfWhere stories live. Discover now