·Capitolo 10·

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*«Giorgio ti prego! Non farlo!»

«Ehehehehe...»

«Fermati! Basta ti prego!»

«Troppo tardi...»

«GIORGIO NO!»*

Mi svegliai di soprassalto e col fiatone. Svegliai pure Giorgio dallo spavento che mi ero presa.

«Che succede amore?»

«Ho... Ho avuto... Un incubo...»

«Tranquilla... Ora ci sono io qui con te... Vieni qui dai»

Mi risdraiai e mi raccolsi tra le braccia di Giorgio.

Cosa stavo sognando? Me ne sono già dimenticata. So solo che era qualcosa di orribile.

«Adesso va meglio? Ti sei tranquillizzata?»

«Si grazie...»

Lui si addormentò stringendomi forte a sè, mentre io restavo lì cercando di addormentarmi come lui...

Niente, passarono minuti... Ore...

Non riuscivo a riaddormentarmi...

Ad un certo punto, dopo qualche ora insonne passata sempre tra le sue braccia, riuscii ad addormentarmi.

I giorni seguenti tornammo sempre nel nostro "angolo di paradiso" passando momenti indescrivibili e indimenticabili.

Io e Giorgio eravamo molto più legati e ci eravamo conosciuti molto meglio approfittando del tempo che potevamo passare insieme.

Un pomeriggio mentre stavamo chiaccherando, mi squillò il telefono; era mia mamma.

*"Pronto?"*

*"Ciao piccola mia! Come stai? Piaciuta la sorpresa?"*

*"Siii! Grazie infinite mamma! Comunque noi stiamo bene, tu piuttosto? Quando torni a casa?"*

*"Purtroppo sia io che tuo padre dovremmo restare qua ancora per circa un mesetto circa..."*

*"Come mai così tanto? Mi mancate!"*

Nel mentre parlavo al telefono con mia mamma, Giorgio mi guardava strana mentre mi erano venuti gli occhi lucidi per il fatto che i miei genitori stavano passando un sacco di tempo fuori casa per lavoro.

*"Mi dispiace davvero tanto amore... Ho avvisato anche i nonni e Dafne rimane da loro fino a quando non rientriamo noi a casa."*

*"Ok..."* dissi mentre mi scendevano delle lacrime.

*"Perché tu e Giorgio non andate a trovare Dafne? Andate a giocare un po' con lei!"*

*"Va bene mamma..."*

*"Adesso devo andare, fate i bravi tu e Giorgio! Un bacione piccola mia, ti voglio bene..."*

*"Anche io mamma..."*

Mi mancavano i miei genitori... Per fortuna avevo Giorgio al mio fianco...

«Era tua mamma?» mi chiese sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

«Si... Probabilmente i miei si fermano fuori ancora per un mese per lavoro...» dissi mentre le lacrime continuavano a scendere.

«Mi dispiace piccola... Ti giuro che resterò al tuo fianco tutto il tempo che vorrai, anche a costo di dover restarti accanto tutta la vita. Voglio solo che tu sia felice.»

~Il Figlio Del Diavolo~  #wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora