Capitolo 13

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Driiiin driiin.
Merda. Era tutto un sogno. Il telefono non è mai suonato e lui non mi ha abbracciato. Aprii gli occhi, misi a fuoco la scena, ci trovammo come appena addormentati, la mia schiena e il suo petto combaciavano benissimo. Sarei rimasta tutto il tempo lì. Mi sentivo così protetta e al sicuro.
Buongiorno- disse con due occhioni e il viso assonato. Era così tenero che mi veniva voglia di coccolarlo come un peluche.
Buongiorno stè- risposi.
Mi faccio una doccia e andiamo- disse.
Erano le 9.00 mi accompagnò a casa stavamo per entrare.
Stephan: hai il coraggio di vedere cosa hanno combinato.
Chiara: devo.
Entrammo. Il soggiorno era pulito. Strano avevano sistemato tutto. Passai per la camera di Valeria e vidi che avevano messo un fazzoletto bianco, segno che non si poteva entrare. Andai in bagno mi lavai mi misi la tuta e uscii. Mi scontrai con qualcosa, o meglio, qualcuno. Ancora lui, ma quando me ne sarei liberata?!
Neymar: scusa non volevo- disse mentre si stropicciava gli occhi
Tranquillo-risposi.
Mentre camminavo sentii
Valeria abbiamo allenamento rivestiti e partiamo.
Scoppiai a ridere che idioti che erano, si erano scordati dell'allenamento. Andai verso Stephan che stava mangiando. Quando mai non mangia?!.
Stephan: sei pronta?
Prontissima- affermai.
Mi cambiai misi la divisa da allenamento e andai nella tribuna dove stava Stephan.
Tranquilla chiara non preoccuparti starò qui ad aspettarti.-disse. Tanto non c'è spettacolo più bello di vederti giocare-continuò. Ma come faceva ad essere così rassicurante.
Mancava un ora alla fine dell'allenamento. Ci stavamo allenando con la squadra maschile. Non avevo il coraggio di avvicinarmi a lionel e vederlo così vicino a fare quei dribbling che solo lui sapeva fare era così emozionante. A neymar gli girava la testa probabilmente ne lui e ne Valeria avevano mangiato per la fretta. Ah, approposito di Valeria non la ho degnato di parola. Mi girai verso la tribuna e Neymar parlava con Stephan. Mi venne in mente un pensiero orribile. E se Neymar dice a Stephan del mio segreto?!
Il pensiero stava diventando realtà quando vidi Stephan andarsene verso i tunnel che portavano all'uscita. Corsi verso mio zio Luis e dissi che avevo dimenticato di prendere l'acqua dal borsone così mi fiondai verso Stephan.
Stephannnnn- gridai
Stephan: perché devo essere l'ultimo a sapere le cose. Un anno fa ti ho aiutato a smettere e ora ricominci.
Chiara: noo era solo una, stavo passando un brutto momento con Cristiano e...
Stephan: che ti ha fatto quello.
Cristiano e Stephan non si sopportavano perché erano entrambi gelosi di me.
Gli spiegai tutto.
Stephan: quando me lo avresti detto?!. Ho capito. Non sono più il tuo migliore amico. Devo sempre sapere le cose dagli altri. Ciao chiara.
Se ne andò. Rimasi pietrificata. Ma come si permetteva quel Neymar.
Rientrai in campo e finii l'allenamento.
Me la pagherà cara quel Neymar!

Hai fatto gol nella porta del mio cuore. {Neymar jr}Where stories live. Discover now