Capitolo 19

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Mantis'POV
Ok, vedere l'universo e scoprire me stessa è bello ma nessun posto è come casa.
Knowere da quando ci sono stata l'ultima volta è cambiata molto, ora è diventata una vera e propria comunità e non so se è una mia impressione ma è diventata molto più grande dall'ultima volta.
Mi vennero tutti incontro.
"Mantis" mi abbracciò entusiasta Drax."Mi sei mancata" Che dolce. "Non sapevo più chi insultare"
Ok ritiro tutto.

"Sei tornata per Natale?" Mi chiese Pylla, una delle tante bambine che avevamo salvato sette mesi fa.
Ci eravamo seduti in un bar per stare più comodi.
"Si non starò per molto purtroppo"  dissi sconsolata io. "Dopo capodanno me ne vado"
Vidi tutti intristissi.
Natale lo festeggiamo da anni, da quando abbiamo conosciuto i ragazzi.
"Non intristitevi ora" sorrisi. "Bisogna pensare a festeggiare il Natale"
"Sapete quando torneranno gli altri?" Chiesi riferendomi a mio fratello, la sua famiglia e i ragazzi.
"Ariel oggi ha il suo ultimo giorno di scuola" disse Rocket. "In serata dovrebbero essere qui"
Ariel a settembre ha iniziato la scuola, inizialmente aveva un po' di difficoltà, ma poi impegnandosi è diventata molto brava.
"Ora io devo andare il lavoro da sindaco mi tiene molto occupata" si alzò Nebula.
Piano piano se ne andarono tutti.
"Allora hai deciso veramente di dire a Quill che sei sua sorella?" Disse Drax.
"Si ma ho paura insomma:nostro padre ha ucciso sua madre e ha quasi ucciso Peter non voglio che ci ripensi ogni volta che mi veda" gli dissi io. "Quindi per addolcire la pillola potremo regalargli qualcosa di speciale, è stato un'anno difficile per tutti noi, soprattutto per Peter, Ariel e Gamora"
"E se gli regalassimo qualcuno di speciale?" Chiese Drax a un certo punto.
"Cosa?" Chiesi io.
"In questi anni, ha nominato una persona più di chiunque altra, un eroe leggendario. Questo tizio sarebbe perfetto"
Ci venne l'illuminazione perfetta.
Portare qui Kavin Bacon.
Avevamo anche pensato a Taylor ma il sindaco, mia cugina aveva organizzato un piccolo concerto come regalo di compleanno a Saint Charles per Ariel.
Rimase cinque giorni senza voce.
Quindi partiamo subito per rendere il natale dei ragazzi sensazionale

Ariel's POV
La campanella suona, questo significa vacanze di Natale.
Niente scuola per due settimane e posso tornare a casa per Natale, la mia prima vera casa, lo spazio.
Anche se il 24 e il 25 torniamo giustamente sulla terra per passare il giorno di Natale e la vigilia qui.
Ho iniziato scuola a settembre, inizialmente era un po' dura, nonostante mi impaginassi non prendevo voti sopra la C.
Ma poi grazie a una delle mie nonne che è insegnante, ho scoperto il perché.
Sono disgrafica e discalculica, ora sono molto brava, anche se io e la matematica continuiamo a fare a cazzotti.
Ho sono anche scoperto di essere miope e agstimatica quindi ora porto gli occhiali
Si insomma, ho un sacco di cazzi.
Prendo le mie cose e esco dalla classe.
"Grazie per avermi aspettata" dico a Martina.
Martina è la mia migliore amica, ci siamo conosciute ad italiano: Ha gli occhi verdi, i capelli castani ed è alta, tanto.
Io e lei ci diciamo tutto e a volte ci capiamo anche con un semplice sguardo ed è stata blippata purtroppo.
"Figurati" mi sorride. "Tanto volevo salutare i tuoi e tua sorella"
Si è nata la mia sorellina, Meredith Kamaria(il nome della figlia di Drax) Quill.
È nata in una tiepida mattina di ottobre.
"Quindi adesso torni a Knowere" disse la mia migliore amica."È anche il tuo primo viaggio nello spazio di tua sorella"
Annuì, lei sapeva tutto di noi.
"Può essere che il 24 passo così ti do il regalo" mi sorrise Martina.
"Che cosa mi hai ragalto?" Chiesi curiosa
"È una sorpresa" mi sorrise uscendo.
E chi ci arriva al 24 così?

"Papà" gli andai in contro.
"Ciao Peter" salutò Martina.
"Ciao ragazze" ci salutò papà "Come è andato l'ultimo giorno di scuola"
"Benissimo, abbiamo giocato a tombola" disse Martina. "Lei ha vinto sempre Ariel mi ha presentato anche una nuova canzone di Natale"
"Non dirmi che" disse papà campendo quale canzone gli avevo prestato.
A Knowere, quando avevamo introdotto il natale avevano scritto una canzone, ma era tutta sbagliata, mamma e papà la odiavano.
"Si" ridemmo insieme.
"Dov'è Gamora?" Chiese Martina poi.
"Eccomi" salutò mamma. "Ciao Marty"
"Ciao Gamora, e ciao ache a te" disse cambiando la voce e prendendo mia sorella in braccio lei di tutta risposta rise.
La mia sorellina aveva il viso di papà e la pelle di mamma, i suoi occhi invece erano una miscela perfetta fra i loro colori.
So che ve lo state chiedendo. No, non soffro di gelosia anzi, sono io la prima ad amarla.
Parlammo per un altro po' fino a quando si fece l'ora d'andare.
"Io vado portate i saluti di Natale ai guardiani"
Gli li avevamo presentati e lei andava d'accordo con tutti.
"Anche Nebula quindi?" Chiese scherzosamente mamma
O quasi, fra Nebula e Martina c'era molto odio, ricambiato
Lei ci guardò male prima di dirci "Ci vediamo il 24 così ci facciamo gli auguri"
"Immaginavo" sorrise papà.



The girl of mystery|Guardians of the galaxyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora