Capitolo 13

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Fortunatamente, proprio come pensavo, il mio discorso riuscì a convincere tutti.
"Wow la prima volta che dici una cosa giusta" disse sarcastico Groot.
"Senti Groot litigherei pure volentieri con te ma sono le due di notte e non ho voglia di mettermi a discutere" gli dissi io.
"Ragazzi vi prego" ci implorò Gamora. "Non vi mettete a discutere a quest'ora altrimenti ci prendono per pazzi e ci arrestano"
"Mamma..." le ricordai io.
"Ah già..." realiziò.
Fra i milioni di cadaveri che avevamo visto c'erano anche dei nostri ormai ex superiori.
"Allora ecco un motivo in più per farlo" disse Mantis. "Per loro, per renderli fieri di noi da lassù"
Drax annuì.
"Allora ci sono dentro anche io" disse Rocket. " Ma inizieremo domani mattina a parlarne seriamente ora se non vi dispiace andrai a dormire" disse per poi dileguarsi, seguito dagli altri
Io, mamma e papà scuotemmo semplicemente la testa.
"Ariel grazie veramente" mi disse mamma.
"Non c'è bisogno di ringraziarmi mamma." Dissi io. "Credo in te più di chiunque altro e hai ragione dobbiamo sconfiggere Thanos ho paura e molta è inutile che lo nascondo ma dobbiamo farlo, salveremo non solo la terra se ci proviamo ma anche migliaia di vite"
Mia madre mi abbracciò cosa che io ricambiai.
"Ti voglio bene tesoro mio" mi disse.
"Te ne voglio anche io mamma"
"Grazie per essere nostra figlia" disse papà unendosi all' abbraccio."E per seguirci in questo assurdo piano"
"Siete i miei genitori vi seguirei fino in capo al mondo" dissi io.
Loro mi sorrisero e mi abbracciarono di nuovo.
"Vai a dormire ora" mi ordinò papà." Ti serve una bella dormita"
Annuì e me ne ritornai nel mio letto.
Avevamo tutti bisogno di riposo da domani sarebbe stata una lunga avventura.



Il giorno dopo ci svegliamo di un umore migliore rispetto a prima stavamo facendo colazione quando mi venne un'idea.
"E se coinvolgessimo anche Nebula in questa caccia?" Chiesi
"Non vedo perché no" mi disse mamma "È da una vita che sta aspettando l'occasione per uccidere Thanos ora che si presenta l'occasione non vedo perché non dovremo farlo"
Questa era anche una specie di test visto che il mio radar dell'amore riceve cose sgradevoli. Zia Nebula ci sta provando un po' troppo con mio padre.
Volevo vedere come si sarebbe comportata in questa missione.
Decidemmo di chiamare anche Kraglin, non si sa mai.




"Perché non mi avete chiamato ieri sera?" Chiese entusiasta Nebula.
"È un sì quindi?" Chiese Gamora.
"Ovvio" annuì Nebula.
"Ok perfetto adesso una cosa" dissi io richiamando l'attenzione."Ieri sera, prima di addormentarmi, ho fatto delle ricerche e ho scoperto la posizione di quattro delle sei gemme dell'infinito rimaste"
"La gemma della mente ho scoperto la posizione tramite quella santa di Bobbi, è in testa a un robot che hanno costruito gli Avengers per protegge il mondo o una cosa del genere, la gemma della realtà l'hanno venduta al collezionista quindi dovremmo andare a Knowere per prenderla, la gemma dello spazio e quella del potere sappiamo che fine hanno fatto, la gemma del tempo la possiede un tizio, mi pare si chiami Dottor Strange bho non ho capito manca la gemma dell'anima che nessuno sa Dove sia."
Ci fu un po' di silenzio prima che mamma dicesse.
"Lo so io" la ascoltammo tutti." Si trova a Vormir, un luogo di morte per prendere la gemma. Peter dovrai uccidermi"
Il gelo dico solo questo.
"Stai scherzando vero?" Chiese Rocket.
"Gamora questo team non esiste senza si te" continuò Drax.
"Ci stai prendendo in giro?" Continuò Mantis
Io non dissi niente stavo solo piangendo.
"No io non ti ucciderò nemmeno fra cent'anni sappilo" Papà, era una valle di lacrime non che gli altri se la cavassero meglio
"Peter dovrai andare avanti con la tua vita" stava piangendo anche lei.
"Non posso andare avanti con la mia vita se la uccido" questa è la cosa più romantica che le disse papà e di cose romantiche gliele ne avevo sentite dire.
Quando le mie lacrime si trasformano in un sorriso.
"Ariel che cazzo ridi" chiese fra le lacrime Rocket.
"In teoria la gemma dell'anima si dovrebbe trovare a Vormir ma in pratica no" iniziai attirando di nuovo l'attenzione di tutti su di me.
"Qualche tempo fa ho sentito la vostra conversazione su Vormir" dissi a mia madre e a mia zia Nebula. "Feci delle ricerche e scopri la natura di Vormir fortunatamente ne parlai con l'unica vera amica che che avevo all' orfanotrofio e si rese disponibile ad andare a Vormir e prendere la gemma. A lavoro terminato mandai la gemma sulla terra dove un Cormicon di nostra conoscenza o meglio di conoscenza dei ragazzi, Enoch la trovò e la nascose nell monolito." Spiegai.
Il sorriso tornò a tutti soprattutto ai miei.
"Ariel tu sei un genio" mi elogiò mia madre.
"Menomale che hai trovato una soluzione altrimenti saremmo tutti morti, soprattutto tuo padre" scherzò Rocket.
"Tu ci scherzi ma veramente per me sarebbe stata la fine" disse papà ridendo.
"Chiamo i ragazzi" disse Gamora.




The girl of mystery|Guardians of the galaxyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora