La Mascotte! || MILAN - INTER || IN PAUSA

L'Ultimatum

NOTE: ciao amiki e amike, sapete, a parte le fanfiction scrivo delle originals che bho mi piacerebbe se gli deste un'occhiata visto che supportate così tanto il mio lavoro 😊 in genere non elemosimo views e me ne frego se le originals (in particolare FIORENZA) hanno 2 visualizzazioni però ultimamente mi ritrovo a pensare come terminare la mia esistenza da scrittrice fallita

sì lo so le letture lunghe annoiano me l'hanno detto mille persone però io l'ho iniziato pensando ad un romanzo e francamente mi piace il risultato, non voglio cambiarlo, e bho niente smetto di parlare buona lettura

- Vieni in camera di Adele. - Dice solo, il messaggio che ha appena ricevuto Rafael, a bordo della sua Lamborghini a pochi metri sa casa sua.

È tentato non lo nega, ma perché è proprio Theo a dirglielo?

Era certo che si sarebbe trattenuto da lei ma almeno preferiva non saperlo. Riluttante fa manovra e torna a Milanello, parcheggia e con un po' di tentennamento si avvia per la camera di Adele. In questo momento, a parte i guardiani e qualcuno dello staff che non si è ancora rinchiuso nelle sue stanze. Quando arriva, trovando la porta chiusa, storce le labbra infastidito e poi entra senza bussare.

Ritrova come due vecchi amici stesi sul letto a bere liquori di qualità e ascoltare musica ad alto volume, musica particolarmente in linea con le sue corde.

[ avete presente cos'è un eargarsm? bene questa playlist fa venire letteralmente, quindi se volete essere accompagnat* da una colonna sonora adeguata ecco finalmente la avete ]

Adele indossa ancora quella lingerie, inoltre, Theo le siede davvero molto vicino. Sembrava essere sul punto di appoggiare il capo sulle gambe della ragazza, prima dell'arrivo di Rafael, che in qualche modo potrebbe averli interrotti.

"Non ci credo, è venuto davvero." Commenta divertito e irritato allo stesso modo.
Il portoghese incrocia le braccia al petto guardandolo torvo. "Cos'è? A che tipo di gioco sto giocando senza saperlo?"
"Ti va una cosa a tre?"

Rafael tossisce sorpreso, come soffocandosi con la sua stessa saliva. Adele si solleva dal letto, imbarazzata, guardandolo male e Theo scoppia in una fragorosa risata.

"Che bacchettoni, ancora vi sconvolgete?"
"Sei un coglione, me ne vado." Sbuffa il più giovane, imbarazzato, pronto a girare i tacchi.
"Perché lo hai chiamato?" Chiede infastidita la ragazza, sorseggiando quello che sembra un Negroni o qualcosa del genere, allora Rafael le toglie il bicchiere dalle mani, bevendone un grosso sorso, quasi come per dispetto.
"Che vuoi da me, Hernandez?"
"Ho intenzione di fare sul serio con Adele, però... onestamente, sei sempre in mezzo." Spiega con grande nonchalance Theo, poggiando la testa sul palmo della mano mentre sta sdraiato sul fianco e sorride al compagno di squadra.
Rafael deglutisce, terminando il cocktail che in effetti era un Negroni. "Dove vuoi arrivare?"
"Voglio veramente fare sul serio, sei l'unico che reputi davvero un rivale, per cui non vorrei mandare tutto a puttane per non essere neanche scelto – spiega, sollevandosi agilmente e continuando a ridere, come uno stupido. Ha la sicurezza di qualcuno che crede sul serio di star facendo un discorso serio. – Insomma, voglio arrivare a dirti di toglierti dal cazzo. Però voglio che tu lo prometta, da bravo ometto."
Questa volta è Rafael a scoppiare a ridere, ma sul serio, si piega in due. Theo non capisce, Adele lancia una bottiglietta semi vuota addosso a quest'ultimo. "Idiota! Ma ti sembra il caso? E poi non ti sceglierei a prescindere, adultero."
"Tu zitta che hai fatto la schiava sessuale di un vecchio, sposato e pure brutto." Sbuffa quasi offeso, il francese.
"Uno, non è brutto. – Risponde velocemente Adele, indispettita. – Due, questo non cambia niente."
"Mi piaci anche di più se mi resisti."