capitolo 6: la luce brilla, tutto è chiaro.

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-  settembre 2022:

La professoressa entrò in aula con un'aria sicura. Silvia ricorda che l'aula tacque al vederla, chiedendosi chi fosse quella donna. Era un Lunedì, circa due settimane dopo l'inizio di scuola. La ragazza era seduta accanto a Matilde quando all'improvviso, dopo due settimane a non fare nulla, la donna misteriosa si presentò con aria decisa, fece presentare gli alunni, e chiese di prendere, per chi lo avesse, il libro di storia. Professoressa Olga, insegnante di Italiano e Storia, una delle Prof più temute dell'aula. Silvia sperava che questa donna fosse simpatica, e per sua immensa fortuna, non lo fu affatto. La ragazza già si sentiva che questa donna sarebbe stata severa e rigida, ed in parte lo fu. 

Qualche lezione passò, e la Prof.ssa Olga già aveva assegnato la prima verifica dell'anno. Era una prova di Italiano, che in realtà, era abbastanza semplice per iniziare, ma a Silvia non andò poi così bene. Cinque e mezzo era il risultato, e per Silvia non cambiò molto, si ci rimase male, ma per lo più era il primo brutto voto, non pesava molto.
Il.. primo brutto voto. IL primo.. di tanti..

I giorni passarono, le verifiche e le interrogazioni aumentarono, ma il colore di quella maledettissima media era lo stesso. Silvia si lasciò demoralizzare, e anche se non sembra, non è per nulla facile continuare qualcosa quando si è demoralizzati. Che sia lavoro, scuola o obbiettivi personali, la voglia, la determinazione sono tutto se si vuole effettivamente ottenere qualcosa. Non sono i soldi, gli inganni o il "barare" a rendere le cose possibili. Mio padre mi diceva sempre di non prendere mai le scorciatoie, mi diceva sempre di impegnarmi e dare il mio massimo quando ero piccola.

Silvia decise che non ne valeva la pena a studiare, pensava che restando a fare nulla si sarebbe divertita meglio, decise di lasciar perdere tutto ciò che riguardava la scuola, non gli importava per nulla, voleva solo rilassarsi a casa, e a scuola cercava di stare con quelle poche persone che c'erano per lei, rimanendo indifferente ai voti, perchè "tanto c'era il secondo quadrimestre".

Dopo qualche mese, il primo quadrimestre passò, e Silvia iniziò a capire la sua situazione, e decise che voleva impegnarsi un po' di più, ma essendosi abituata al non fare nulla, non faceva le cose bene, e non era determinata a fare meglio al 100%.
Lasciandosi guidare dalla corrente ci si ritrova a maggio con ancora brutti voti, migliori dell'inizio, ma non sufficienti a passare l'anno. Infine dopo mille avvertimenti si decise a cambiare, e le ultime settimane furono intense. Mentre la ragazza si voleva impegnare, non riusciva a migliorare, non era mai abbastanza, ed un certo giorno si mise ad analizzare bene la sua situazione, e prese la decisione più dura per lei. Silvia si lasciò andare. Abbandonò quello che stava facendo, decise che se fosse riuscita a passare l'anno non avrebbe imparato nulla, e così si lasciò bocciare. 

In estate decise di motivarsi, aveva imparato molto da quell'anno, e dagli anni precedenti. Decise che nulla l'avrebbe ferita così tanto di nuovo, decise che non ostante il passato avrebbe guardato in avanti, sempre. E che se si fosse ripresentato un problema del genere, avrebbe spento i suoi sentimenti, le emozioni che provava, e avrebbe continuato ad andare avanti.

Arrivò settembre, nuovo anno, nuovi visi, nuovi drammi. 
Silvia ricordò la promessa che si fece, e anche se c'era sempre qualcuno a cui non piaceva, lei non si faceva prendere in giro come prima. Silvia decide di difendersi, dopo tanti anni. Non sentiva più quella vergogna o quel sudare freddo quando era in imbarazzo, bensì si sentì sempre più forte, e non subì più le stesse cose, e guai a chi ci provava. Silvia imparò a crescere con se stessa, e imparò molto da queste esperienze, ed ora che è cresciuta, è inarrestabile, e niente e nessuno la fermeranno mai da seguire i suoi sogni, le sue mete, perchè è diventata più forte che mai, e sarà sempre più forte, perchè la vita si incarica di insegnare tutto a tutti, e non perdona, è brutale, ma fidatevi, funziona perfettamente..


questa storia è successa realmente. 'Silvia' ha trovato se stessa, solo quando ha capito che doveva amarsi lei per prima. Per lo studio, ha scelto di mettere da parte le emozioni o le voglie 'spegnendo' le sue emozioni, e così è riuscita a superare tanti di quei problemi. Pensate bene prima di giudicare la gente, perchè non sapete mai cosa stanno passando. Invece di perdere tempo a giudicare gli altri, usatelo per cose più importanti per voi: passioni, interessi, studio o lavoro, ecc. - vanessa (autrice)


- ciao ragazzi, scusate l'orribile ritardo, ma mi sono demotivata di scrivere, così ho deciso di finire la storia, che purtroppo, è realmente successa. Ho voluto raccontare la vita di una mia carissima amica, che ha sofferto molto queste situazioni, spero sia servito a crescere ed a consolare\aiutare qualcun altro che sta passando per la stessa cosa, non siete soli.
Grazie a tutti i lettori, vi voglio tanto bene <33 -

- Vanessa, l'autrice.

FINE.

un anno da dimenticareWhere stories live. Discover now