Capitolo 16

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...

Uscii dall'ospedale

Correvo

...

Dopo tanta corsa arrivai al cancello del carcere minorile

Trovai una guardia

<Buongiorno, come posso aiutarla?>

<Potrei vedere Nicola Ferrari?>
Dissi con il fiatone

<Certo, mi segua>

Mi aprii il cancello e lo seguii

Mi portò in una stanza con tavoli e sedie

<Si sieda qua ed aspetti, tra poco arriva il ragazzo>

Annuii

Vidi arrivare Nicola con una guardia dietro di lui

<Giorgio che cazzo ci fai qui?>

<Nicola... mi dispiace>
Gli presi le mani

Lui le tolse subito

<Che vuoi? Non sono il pezzo di merda che ti ha rovinato la vita?>

Scossi la testa

<Scusa se ho detto quelle cose.. ero fuori di me>

<Non fa nulla..>

<Come posso farmi perdonare?..>

<Trovami un avvocato e tirami fuori di qui>

<Ci proverò>
Dissi annuendo

Mi diede un bacio

Mi alzai e lasciai la stanza

...

Sentii il mio telefono vibrare

Mi stava chiamando Federico

<Oi Fede>

<Gio', è successo qualcosa? Ti abbiamo visto molto strano prima..>

<No.. nulla di che.. solo.. ecco mia madre mi aveva chiamato, dovevo tornare a casa>

<Ah, va bene, ci sentiamo dopo>

<A dopo>

Chiusi la chiamata

Andai alle fermate dell'autobus

...

Arrivai a casa

Cercai le chiavi nelle mie tasche

Le trovai

Infilai la chiave nella serratura e girai verso destra

La porta si aprii

Entrai

Vidi mia madre seduta sul divano

<Giorgio, ma dove sei stato?>

<È successo un casino mamma, praticamente hai presente il mio fidanzato? Ecco è andato in carcere per aver picchiato a sangue un mio amico e sono rimasto con lui Anna e Fede in ospedale>

<Giorgio.. vedi.. io sono contenta che tu sia fidanzato, ma non trovi che sia.. un ragazzo un po' troppo possessivo e violento?>

Misi le mani sulla testa

- 𝑇ℎ𝑒 𝑆𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙 𝑁𝑒𝑡𝑤𝑜𝑟𝑘 -    𝚝𝚑𝚎𝚋𝚊𝚍𝚗𝚊𝚞𝚝𝚜Where stories live. Discover now