Capitolo 27 - Leader di una battaglia persa

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Aar, Keiarn e Jude

Il corpo di Zouno si contorceva per terra. Faceva quasi impressione osservare il modo in cui il suo collo si muoveva, per non parlare delle sue urla a metà tra il dolore e il terrore, terrore di subire ancora quei colpi da parte di Keiarn.

"Io te l'ho detto che non dovevi metterti contro di te" lo minacciò l'umana con aria sarcastica. Aveva la faccia sporca di sangue, che colava copiosamente ovunque, ce n'era talmente tanto che a momenti sarebbe potuta morire dissanguata.

Ne aveva anche un po' a un angolo della bocca, che stava precipitando sulla sua canottiera nera quasi completamente distrutta a causa dell'attacco di quello lì, che era uno dei guerrieri più forti della Void.

'Logicamente l'hanno mandato a farci fuori' aveva pensato Aar, quando poco prima l'avevano visto avvicinarsi a loro con fare minaccioso.

Sembrava che avesse voglia di ucciderli tutti, e poi gettare i cadaveri fuori dall'astronave, e li avrebbe lasciati a navigare nel vuoto per non vederli mai più.

E come l'aveva visto, Keiarn aveva capito le sue intenzioni e si era catapultata ad aggredirlo: inizialmente sembrava che lui avrebbe avuto la meglio su di lei. Gli era bastato incrociare lo sguardo della donna per attivare il suo istinto omicida: aveva immediatamente estratto i puntelli dallo stivale e aveva iniziato a lanciarli alla rinfusa contro di lei, con una mira precisissima. Era chiaro che il suo obiettivo era la testa di Keiarn, da come la stava guardando sembrava impaziente di mozzargliela con una di quelle sue armi affilate.

Inizialmente ci stava anche riuscendo: aveva lanciato i puntelli contro la donna e l'aveva mandata a terra, lunga distesa, inchiodata al pavimento dell'astronave. Poi le si era avvicinato e aveva cominciato a calpestarla, mentre quella sputava sangue e ne perdeva da ogni parte del corpo.

Sembrava tutto finito. Nonostante Aar e Jude, appena ebbero percepito il pericolo che avevano davanti, avessero iniziato ad attaccarlo a loro volta a suon di disintegratori, ma quello continuava a scansarsi appena in tempo e non voleva saperne di farsi colpire.

E intanto si avvicinava sempre di più a dare a Keiarn il colpo di grazia.

Però, a un tratto, la criminale galattica aveva deciso di cambiare le carte in tavola e aveva preso una decisione molto azzardata che l'avrebbe spedita dritta nell'aldilà se la situazione fosse degenerata: un sorriso sadico si era stampato sulla sua faccia, scoprendo i denti, e poi, come se niente fosse, era riuscita a sfilare i puntelli dalla carne e aveva perso ancora più sangue di quando era stata colpita.

Aveva messo i puntelli in mano ad Aar e le aveva detto: "Tienili tu, sai come usarli in quanto sicaria. Per dopo possono tornarti molto utili. Dammi il tempo di sistemare questo qui per le feste e poi tornerò da te". La graentiana aveva provato a fermarla, a farla ragionare, ma quella aveva deciso che avrebbe fatto di testa sua e che si sarebbe vendicata di Zouno, e così aveva agito.

Gli era saltata addosso e gli aveva sfilato le munizioni che gli rimanevano, per poi pugnalarlo ovunque le capitasse e estrarre con una rapidità assurda la lama dalla pelle, che istantaneamente si era macchiata di rosso.

Infine avevano scelto di ammazzarsi di botte, distruggendo, oltre che al proprio fisico, anche gli indumenti che indossavano: ci mancava veramente poco perché la canottiera di Keiarn si strappasse del tutto e l'uniforme della Void indossata dal combattente si lacerasse definitivamente.

"Chi sta ridendo adesso?" lo derise Keiarn. 

"Keiarn, non dovresti provocarlo ulteriormente..." Jude la ammonì, pensando che fosse la cosa giusta da fare. Ma risultò essere soltanto un'ulteriore provocazione che fece ardere ancora più intensamente il rogo di rabbia che lei si teneva dentro da tutto quel tempo.

Two-Faced Lie [IN REVISIONE]Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt