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Questo capitolo sarà scritto il 3° persona

Quando harry sentì un rumore assordante provenire dalla strada uscì di scatto, e l'unica cosa che vide fu una macchina nera,distrutta, che aveva trapassato il corpo di un ragazzo, terrorizzato harry si avvicinò e vide che quel ragazzo, non era un semplice ragazzo,

Era louis

L'unica cosa che fece fu urlare, urlare a pieni polmoni, quell'urlo svegliò tutto il vicinato, e dopo 1 minuto nemmeno suo padre era all'uscio della porta mentre harry stava piangendo in modo disperato

Vide louis e per poco non svenne, chiamò subito l'ambulanza che arrivò in un batter d'occhio,  l'unica cosa che l'uomo disse rivolto ad harry fu "vai in casa harry, vai in casa perfavore, ti prego corri in camera tua" disse preoccupato, ma il ricciolino si rifiutò , l'ultima cosa che voleva fare era lasciare suo padre solo in una situazione così delicata

L'ambulanza sfrecciava impavida sull'asfalto bagnata e se pur vivo louis non dava segni di coscienza, harry lo guardava, guardava il povero ragazzo che sanguinava dalla testa e dalla gamba sinistra

Appena furono arrivati furono obbligati ad aspettare fuori, harry si stava maciullando le mani dall'ansia e intanto des aveva già chiamato johanna che arrivò poco dopo

***

Passò qualche ora, ore che sembravano giorni e finalmente dopo quasi 6 ore di attesa uscì da una saletta il dottore che disse che louis stava bene, almeno la gamba, bastava 1 mesetto di gesso per riunire la frattura che gli era venuta alla gamba,ma il problema non era questo, dopo quelle 6 ore louis fu dichiarato

In coma

A quelle parole harry gli si gelò il sangue, per poco non sveniva e si dovette sedere su una sedia

***

Ormai erano 3 settimane che louis era in coma e ormai lo definivano già un vegetale, il suo cervello funzionava bene, il problema è che non si svegliava, e i medici non sapevano il perché, probabilmente la botta gli aveva procurato il coma

Ogni giorno harry stava con Louis, tutto il tempo, gli raccontava quanto erano preoccupati tutti, come stava andando la scuola,come stava diventando bravo a suonare il pianoforte, harry stava lì, a tenergli la mano forte, lui non perdeva la speranza perché
La speranza è l'ultima a morire

Ogni giorno harry gli portava una rosa, ormai quelle rose erano diventate ben 22, 22 bellissime rose rosse, gli aveva poi portato un orsacchiotto, ma non un semplice orsacchiotto, il loro , si ,dovette discutere con il capo reparto per far portare qull'orso enorme lì dentro, ma alla fine ci riuscì

"Sai amore, Gemma continua a chiedermi di te, appena ti aveva visto aveva notato quei tuoi 2 occhi e gli avevi colpito, ma io ti avevo già squadrato, quella sera sembravi un'angelo,l'angelo più bello della terra, queste 3 settimane senza di te sono state le 3 settimane più infernali della mia vita, mi svegliavo infreddolito, senza il tuo corpo vicino che mi riscaldava, è tutta colpa mia se sei qui, se non ti avessi bloccato nell'andare via probabilmente adesso non eravamo qui, sai, io ti Amo con tutto me stesso,ti amo dal profondo, sei tu che porti i colori nella mia vita, ti amo, come non ho mai amato nessun'altro" disse harry con le lacrime agli occhi che gli scendevano lungo il mento e gli finivano a gocce sui vestiti

In quel momento qualcosa si smosse nel  cuore di harry , doveva lottare per lui, per loro, per cosa dovevano diventare

Quella notte harry dormì lì, aggrappato a louis, quella notte harry dormì come non aveva mai dormito in vita sua, si sentiva protetto, era da 3 settimane che non dormiva al suo fianco , sembravano secoli visti da lì, se louis fosse lì, in piedi, harry lo abbraccerebbe fino a non fargli sentire più le gambe, gli parlerebbe fino a fargli dimenticare come sentire, e lo bacerebbe fino a fargli scordare come pronunciare le parole...

Fine capitolo 18

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