~3~

1.2K 39 1
                                        

I giorni seguenti furono davvero tristi, non facevo che a pensare a Oscar e gli occhi non aiutavano mi diventavano lucidi al non sentirlo più, il mio cuore era in frantumi, diventai un po' acido in quei giorni persino con la mia migliore amica, che bimbo minchia, comportarmi cosi per un misero ragazzo che non si merita il mio tempo, non so perchè mi senta in questo modo per una persona che poi non conoscevo bene e non l'ho nemmeno visto in faccia. 

Ogni speranza sembrava andata perduta. Credo. 

Un giorno, però, mentre studiavo, ricevetti una notifica, qualcuno mi aveva aggiunto su una app , si chiamava Cristofer, curioso accettai la richiesta e dopo un'ora che non gli avevo risposto, iniziai a parlare con questo ragazzo solo per curiosità, e per vedere un po' cosa capita nella vita non bisogna rifiutare niente.

Si presentò immediatamente come un amico di Oscar, aveva saputo di me da lui, prima che mi 'lasciasse', e da questo si puo vedere che era e lo sara essendo un caso umano.

Così cercai di farmi spiegare il perché non mi avesse più parlato all'improvviso, ma mi disse che non sapeva il perché cosi mi feci una ragione senza pensarci tanto su e l'unica cosa che potevo fare era quella di andare avanti andare avanti. 

E cosi dimentichai quel caso umano il bello è che non sapevo come definirlo, sarebbe stato il primo di una lunga fila di questi essere viventi. 

Nei giorni successivi Cristofer continuò a scrivermi, voleva sapere come stavo e cercava anche di consolarmi, come se fossi preoccupato, anzi era già nel cestino della mia tesa. 

Però la cosa mi stupì, perché uno sconosciuto si preoccupa tanto per me, che nemmeno mi conosceva, faccio così pena? penso proprio di si.

Ma non mi posi troppe domande e iniziai a conoscere questo concittadino di Oscar.

Cristofer ha più o meno la mia stessa età 15 anni, ed era piuttosto timido, anche lui era gay, come avevo fatto con Oscar le chiesi di mostrarmi delle sue foto, le chiedevo così costante mente che mi stuffai di chiederle, ma qual'è il problema della gente nel farsi vedere, date cosi importanza alla bellezza? Penso di si, tutti che vogliono ragazzi da copertina, che di sicuro hanno il cuore pieno di se, ma niente di te, pensano solo al sesso, a cercare di portarsi al letto più persone possibili, per cosa raccontare agli amici di una scopata e via? penso proprio di si. 

Mi disse che anche lui faceva piscina a livello agonistico insieme al suo amico, e che da poco frequentava il liceo, e che anche lui come me soffriva di solitudine.

Dopo qualche giorno di chatt, lo convinsi a vederci, ma non aveva fotografie, così facemmo una videochiamata di nuovo su Skype.
Quando il video proveniente dalla sua webcam raggiunse il mio monitor, rimasi stupefatto, spesso chi non vuole farsi vedere è "bruttino", ma di certo non era il suo caso.

Mi trovai davanti un ragazzo a dir poco meraviglioso, occhi azzurri glaciali, capelli biondo castano corti e una maglietta bianca con su scritto in nero "Normal People scare me" una frase di American Horror History.

Rimasi per qualche secondo muto, con gli occhi spalancati, cercando di capire se fosse reale, mi diedi persino un pizzicoto per risvegliarmi dal bel ragazzo che avevo difronte a me, forse è la cosa più bella che i miei occhi abbiano visto, e il suo sorriso d'invarazo è la cosa più stupenda che ogni ragazzo si possa immaginare.

E cosi iniziammo a farci dei complimenti a vicenda, continuando a scrivere.

Non usavamo la voce, perché mi vergognavo e per di più eravamo troppo timidi!

'Perché sono cosi timido' mi ripetto nella mia testolina.

Però i nostri sguardi vagavano per la stanza, come se guardarci fosse sbagliato, eravamo entrambi imbarazzati, così decidemmo di chiudere la videochiamata e di continuare via chatt.

Nei giorni successivi chattammo così tanto che a malapena dormivamo la notte, fino ad arrivare al punto che solo leggere il suo nome mi provocava un'erezione, ahhh l'amore.

Più parlavo con lui, più mi rendevo conto, dentro di me, che c'era qualcosa di strano.

La mia mente non riusciva a capire cosa stava accadendo, ma forse il mio cuore sapeva già cosa stava accadendo, o meglio sapeva con CHI stavo parlando.

***sapazio Autore***
Se vi piace lo stile di narrazione, e il contesto della storia, vado avanti.
E non dimenticate di stellinare e seguirmi su instagram
Johnbaex

Be differentWhere stories live. Discover now