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il tempo sembra volato. siamo già alle vacanze di Pasqua. cazzo finalmente
dunque abbiamo 7 giorni di puro riposo, e cazzo se ho voglia di festa e divertimento
cos'è meglio di una serata al lunapark?
poche cose, penso gli amici, le scopate, i soldi, le scopate, le uscite, le scopate, le partite di calcio
ma il divertimento, come dice la stessa parola, diverte, e dunque è proprio quello che faremo questo weekend
<<lunapark stasera?>> propongo allora intento a fissare il vuoto incantato, introducendo quella frase in un discorso totalmente diverso
<<ma ci stai ascoltando?>> mi rimprovera Mason <<stiamo parlando di cose molto più serie di queste>> mi dice lanciandomi uno sguardo rimproveratore
<<stiamo parlando di Camila e di alcuni suoi atteggiamenti sospetti>> mi spiega Peter velocemente, sapendo che non mi sarei interessato all'argomento
<<forse dovremmo parlare anche di Alexia...>> propone Klaus <<io direi proprio di non parlare, le ragazze sono fatte così; un giorno ti vogliono e l'altro ti sostituiscono con un altro cazzo. semplice>> dico io come se fosse la cosa più ovvia del mondo, forse l'ho detto un po' superficialmente, ma io sono fatto così, ti sbatto ciò che mi passa per la testa in faccia, non mi importa che tu sia debole o altre cose del genere, se lo penso lo dico
<<forse stai confondendo i soggetti, proporrei di essere un po' più realistici. Vuoi davvero parlare delle ragazze che usano i ragazzi? io direi di guardare prima te stesso e poi giudicare gli altri>> dice Mason in risposta alla mia provocazione, ha la ragazza, o meglio, ha quasi la ragazza è normale che ora faccia il bambinone <<e poi, vogliamo davvero parlare di Alexia? perché secondo me devi confessarci qualcosa>> aggiunge Mason ma che ne vogliono sapere
<<io non ho da confessare un cazzo, fatevi gli affari vostri perché anche voi vi prendete gioco delle ragazze, non fatemi credere che sono l'unico stronzo perché so che non lo sono>> dico iniziando ad essere irritato ma che gli prende oggi
<<questo giochetto lo facevamo ai primi anni di superiori, Afry>> arriva in soccorso ancora Peter
<<sentite, andatevene a fanculo, oggi avete voglia di fare i ribelli, benissimo>> dico girandomi e iniziando ad rientrare in classe, meglio sentire una che parla solo di formule di matematica che stare a discutere di certe cazzate
<<non facciamo i ribelli, diciamo le cose come stanno, cos'è? ti brucia?>> urla ancora Mason, ma il mio livello di sopportazione ha già superato il limite da un bel po'
inizio a sentire un prurito alle mani, il mio sotto controllo non è dei migliori, e lo sapete, mi altero facilmente
