due

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Noemi si trovava in sala relax con le mani nei capelli

era arrivato il momento di scegliere con chi lavorare e una volta scacciata dai pensieri la pettinelli, la scelta che le logorava il cervello era tra Rudy Zerbi e Lorella Cuccarini

Stava ancora pensando, quando Holden, Mida e Matthew entrarono nella sala guardandola confusi
"Deve scegliere con chi lavorare" mormorò Stella, uscendo in quel preciso istante dal bagno

Decise di buttarsi e seguire l'istinto
"Ho deciso, vado"

I ragazzi la lasciarono andare applaudendo, guardando poi la porta chiudersi.
Mentre la ragazza andava, il biondo guardava Holden ridendo

"Guarda che puoi parlare oltre fissarla, non morde ed è parecchio simpatica"
continuò

"Secondo me ti pensa un po' un pazzo, insomma, la guardi e non le parli.
Le dici a malapena buongiorno e buonasera" commento Stella, ancora presente in sala

"Che le devo dire?" domandò lui confuso

"Che è una bella uagliona" parlò Mida, mettendogli una mano sulla spalla "Secondo me io vi ci vedo bene insieme secondo me però, lei espansiva lui taciturno
come una storia di un romanzo, avete capito no?"

"Fra taci prima che ti mando a fare in culo" risponde il più grande, sedendosi con un piccolo sorriso in volto

"Assicurati che non abbia il fidanzato fuori, poi procedi"
stella pianificava già tutto, come se tra loro ci fosse una sorta di attrazione affermata

"Anche Vale era fidanzata prima, anche Fra, nessuno vieta che lui lo lasci per te" continuò poi Mida, sedendosi di fronte a lui

"Ragazzini voi sognate troppo con la testa" lasciò un sospiro uscire dalle sue labbra, poi cominciarono tutti a ridere

Al contempo, la ragazza aprii la porta della sala canto 2 trovando una Lorella Cuccarini al quanto contenta di vederla
"Ciao! Allora?" domandò, sfregandosi le mani con un enorme sorriso

"Ho scelto" esclamo e lei sorride, poi la fece avvicinare a se, abbracciandola e stringendola così forte che quasi riusciva a sentire il suo cuore

"Sono così contenta che lavori con me! Sono sicura che faremo uno splendido lavoro, anche se non nego che avrai sicuramente i tuoi alti e i tuoi bassi"
la ascoltava in silenzio, mentre le accarezzava delicatamente i capelli biondi

"Dato che siamo qui, ti assegno il pezzo che porterai in puntata la prossima settimana" comincia, sfogliando i diversi fogli presenti davanti a lei

"Senza di me di Gemitaiz" le passò il testo, lei se lo rigiró tra le mani  "Sentiti libera di lavorarla come vuoi e di poterci riscrivere su o anche riarrangiarla.
Hai carta bianca"

Lei sorrise come per ringraziarla
Si salutarono, lei tornò in relax e la professoressa rimase lì, non le interessó sapere perché

"Allora? Da chi vai?"
al suo rientro, quasi tutta la classe si trovava in sala per le diverse lezioni

"Ho scelto Lorella e ho già la prima assegnazione che porterò in puntata" dico, venendo poi sollevata e trovandomi a testa in giù

"Saremo compagni di squadra piccoletta!" Mida la teneva capovolta, i suoi capelli quasi a toccare il pavimento lucido

"Mida mettimi giù!" i ragazzi presenti risero di gusto insieme a lei, poi una volta scesa i ragazzi la abbracciarono

Si sentiva strana
Non pensava che l'avrebbero inclusa con così tanta facilità
D'altronde loro erano dentro da più tempo, si conoscevano meglio

"Immaginati che roba pazzesca se facessimo dei duetti" Mew la fece sorridere abbracciandola e dandole sei bacini sulla testa

"Ti voglio bene" sussurró la minore di pancia, facendo sorridere l'altra che replicò la stessa frase, con un enorme sorriso

[ ... ]

"Pronto? Mamma ci sei ancora?" aveva appena finito di parlare con sua madre, quando la linea cadde

La porta si aprii quasi in contemporanea, rivelando Holden con in mano il necessario per farsi un drumino

"Da quanto fumi?" domandò la ragazza nel momento in cui li si sedette vicino a lei

"Non lo di preciso, ma da tanto" fece un sorrisino "Tu invece? Fumi?"

"Ogni tanto mi capita si, però penso di aver perso il vizio" arricciò un po' il naso, lui la osservava in ogni suo minimo dettaglio

Tenne così a lungo gli occhi su di lei che lei abbassò i suoi, come si sentisse a disagio

"Parlami un po' di te, dai, non mi piace che le persone siano in silenzio quando sono con me" disse sincera, sentendolo ridacchiare

"Non c'è molto da dire" cominciò, lasciando cadere la cenere "Penso di essere un ragazzo come tutti gli altri"

"Nessuno è come gli altri, c'è sempre qualcosa che ci rende unici"
Portò le ginocchia al petto e lui sorrise

"Mio padre è Paolo Carta, il produttore discografico, la mia matrigna è Laura Pausini, e poi bho, c'è faccio la vita di tutti i giorni come tutti gli altri ragazzi della mia età esco la sera tardi e mi ritiro verso le 4 e mezza solitamente" cominciò a parlare pensando

"Qualche particolare dai!"

"Non ce ne sono, te l'ho già detto" le mise una mano sugli occhi come per intimarla a non guardarloa

"Ho capito, non vuoi parlarne" incrociò simpaticamente le braccia e davanti al silenzio del ragazzo capii che forse era meglio non andare oltre

"Come sono andati questi primi giorni?" domandò il ragazzo, portando avanti la conversazione

"Bene, non pensavo di integrarmi con così tanta facilità"

"Hai problemi a socializzare?" domandò

"Oh sì! Piu di quanti si possa pensare"

"Non sembra sai?"

"È perché sono molto brava a mentire quando serve, non sempre, ma preferisco non mentire se devo rapportarmi con qualcuno.
Voglio dire, prima o poi gli altarini si scoprono"

"No, non ho capito"

Lei sorrise, poi provo a chiarirsi
"Le persone pur di essere accettate fingono di essere chiunque e si inventano qualunque cosa, io preferisco farmi conoscere direttamente per come sono.
Tanto poi i fatti reali si vengono a sapere in un modo o nell'altro"

La ascoltava ammaliato
non sapeva perché, ma ogni volta che apriva bocca sarebbe potuta stare ad ascoltarla per ore

"Sei molto matura per la tua età, lo sai?" domandò e lei nascose la faccia tra le mani, non sapendo come rispondere

non era abituata ai complimenti, anche se di questo tipo

Lui sorride spontaneamente, non curandosi di niente
"Vorrei restare a parlare, ma ho sonno quindi penso che vado proprio a nanna"

Ingenuamente si alzò, si stiracchiò e poi augurò la buonanotte al ragazzo, ma alzandosi lui la richiamò a se

Inaspettatamente la strinse in un abbraccio e dandole un bacio sulla tempia poi la lasciò andare, augurandogliela a sua volta

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qualcosa inizia a prendere forma qui!
cosa succederà ora?
non resta che scoprirlo!
ci vediamo, alla prossima e nei commenti qui sotto
-fe

anima - holdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora