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Mentre parlavo di ciò che fosse successo, Mirko sembrava non prestarmi attenzione
M:vabbe,ma magari ti vuole bene e non sa esprimerlo bene
Tn:hm,forse..
Arrivammo in un locale,era pieno di gente,c'era una musica molto tranquilla  e anche il locale lo era
Entrammo dentro,ci sedemmo nel nostro tavolo e cominciammo ad ordinare
M:oh tn,mi sono dimenticato del portafoglio,paghi tu?
Tn:uhm va bene
Una volta finito di mangiare e chiacchierato un pò,Mirko mi disse di andare fuori
Ci alzammo ed andammo dietro il locale
Tn:che ci facciamo qui?
Mi girai verso di lui,mi prese le mani e disse
M:tn...era da un pò che volevo dirtelo,vorresti metterti con me?
Tn:oh
Ero sorpresa ma mi aspettavo questa proposta
Annui
Mi abbracciò per poi darmi un bacio che subuto dopo si trasformò in un limone

Ci staccammo per mancanza d'aria
M:grazie
Gli sorrisi
Ci stavamo per bacaire ancora ma mi squillò il telefono
Tn:scusami..

P:amore dove sei?

Tn:sto ancora fuori

P:quando torni?

Tn:non lo so

P:vedi di tornare ora

Tn:per-

Mi chiuse la telefonata in faccia
Tn:uff devo andare
M:ok amore
Tn:non mi accompagni?
M:oh non posso,la macchina ha finito la benzina,devi andare a piedi
Tn:..ok
Lo salutai,andai a pagare ed uscì dal locale
Provai a chiamare mia madre o julia ma non andava,restava da chiamare solo lui,tom.
Non lo chiamai perché sicuramente stava con una puttana
Iniziò a far freddo,una macchina sfrecciò vicino a me,strizzai gli occhi,la macchina era di Mirko... magari non era sua.

Camminai ancora,il mio telefono se ne andò lasciandomi sola nel buio più totale
Un'ultima macchina sfrecciò,abbassò il finestrino rivelando il viso di tom
T:quel coglione ti ha lasciata sola? Dinuovo?
Tn:huh
Lo ignorai
T:dai sali
Iniziò ad implorare e alla fine salì
T:lo sapevo che era uno stronzo quello
Tn:perché devi sempre giudicare tutti? Non lo conosci nemmeno
T:oh invece si,è dalle elementari che lo avevo come compagno,e fidati,non è quello giusto
Non parlai
T:ti sei messa con lui vero?
Annui
T:ti farà soffrire
Tn:ma mai quanto te
Mi guardò,era infastidito da quella mia frase che non parlò per tutto il tragitto

Arrivammo a casa,aprì la porta e scesi senza salutarlo
T:ciao rapunzel
Chiusi la porta ed andai a casa,mi girai e vidi ancora la sua macchian ferma che mi guardava aspettando che entrassi
Una volta entrata se ne andò

Mi sentì toccare la vita
P:appena in tempo con un pò di ritardo,ti meriti una punizione..
Tn:cosa?
P:vieni
Mi afferrò per il polso e mi portò al piano di sopra
Tn:che cazzo vuoi fare!?
P:puoi urlare quanto vuoi ma tua amdre e tua sorella non ci sono
Mi buttò sul letto,si tolse la maglietta e si avvicinò a me
Tn:CHE CAZZO FAI!? NO,LASCIAM-
Mi baciò,scese fino al collo lasciando dei baci umidi
Tn:SCOLLATI! AIUTO
Urlai con tutte le mie forze ma nessuno mi sentì perché tutte le finestre erano chiuse...

**

Dopo qualche minuto di tortura si sdraiò accanto a me
Mi abbracciò posando le sue mani sul mio culo
P:mi piace il tuo modo di fare
Tn:ti odio...
Dissi piangendo
P:shh,dormi
Feci come disse

Mi faceva male tutto,mi sentivo uno schifo,piansi in silenzio mentre le lacrime baganiavano il mio cuscino.
Lo sapevo che un giorno mi avrebbe stuprata,quell'uomo era quello della sera scorsa,si era messo con mia madre,come cazzo ha fatto a piacergli?
Mi sentivo male,mi sentivo una merda,mi ha toccata ovunque...
Piansi ancora un pò per poi dormentarmi per la stanchezza

Continua

Gelosia//Tom Kaulitz//Where stories live. Discover now