Nemmeno per soldi

10 0 0
                                    

Capitolo n°17
Nemmeno per soldi

Si, io sono una escort, una prostituta, una zoccola e una accompagnatrice, come meglio preferite descrivermi.

Questo è il mio lavoro, mi permette di pagarmi l'affitto di casa, le bollette della luce, gas, acqua e telefono, la spesa per mangiare e il vestiario per coprirmi.
Sapete a volte la vita, ci mette di fronte a delle scelte molto complicate, lavori con gli strumenti che hai a disposizione, per vivere, oppure campi sotto un ponte e con la speranza di avere una vita decente.

Riuscite ancora a giudicarmi male?

Vivere vendendo il proprio corpo è dura, ma non per questo, ho smesso di essere una persona.
Ho ancora delle aspirazioni, sogni, obbiettivi, ma soprattutto ho una dignità.

La dignità è quella cosa che niente è nessuno mi porterà via, neanche il mio lavoro, non potrei mai e poi mai andare avanti sapendo di essere andata oltre il fondo.
Come potrei?
Lo so, per molti il mestiere della prostituta, è sinonimo di una donna senza rispetto per sé stessa o vergogna.
Ebbene vi correggo, anche se il mestiere che svolgo è diverso dai classici lavori comuni, non mi rende una persona che non merita rispetto, anzi posso aggiungere, che prima di ogni altra cosa viene il mio benessere e quello che fortifica la mia persona.
Questa è la mia visione di vita e state pur certi che io non la cambierò mai, nemmeno per soldi.

Questa è la mia visione di vita e state pur certi che io non la cambierò mai, nemmeno per soldi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Illustratrice
Vicino Anna Rita

Liberi di Essere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora