Touch-starved (Floyd) 🔞

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Avvertenze: potrebbe essere un dub-con, non ne sono certa; ci posso essere piccoli spoiler della trama dell'evento "Lost in the book with Stitch"; il primo capitolo è la fic vera e propria, il secondo è un what if.

Volevo celebrare in qualche modo il centenario della Disney, spero che vi piaccia anche se una fic come questa è il modo più strano a cui possa mai pensare per celebrarlo.


(Y/n) si sentiva irrequieta. E non aveva nulla a che fare con l'essere stata catapultata insieme ai suoi amici su un'isola deserta e l'esserne rimasta bloccata fino a quando non avrebbero aiutato Stitch a riparare la navicella. Il suo sentimento aveva a che fare con una sensazione che veniva da dentro. Si sentiva come se fosse osservata.

Arrivando sull'isola, gli abiti di coloro che fino a poco prima si trovavano in biblioteca con lei erano stati scambiati con costumi da bagno e delle tenute estive, e da allora era cominciata quella sensazione sul proprio corpo. In fondo non aveva nulla di particolare, era solo un costume a pezzo unico, forse un po' troppo sgambato, ma il disagio non poteva provenire da quello. All'inizio ci aveva dato peso, per poi lasciarselo scivolare addosso ed etichettarlo come paranoia, dovuta a quei brutti robot che ogni tanto sbucavano dal nulla e li attaccavano. In fondo si sentiva al sicuro, sapeva che ci sarebbe stato Floyd a difenderla, qualsiasi cosa sarebbe successa, anche perché se si allontanava da lui per più di cinque minuti si muoveva per cercarla, e se non c'era Floyd con lei, c'erano Grim e Stitch, o qualcun altro dei ragazzi.

«Ehi, Prefetto!», Ace l'aveva chiamata con due noci di cocco in mano, attirando la sua attenzione. «Puoi andare a prendere qualche altra di queste?», sollevò uno dei due frutti, «le ho lasciate sotto una palma un po' più in là, non devi neanche raccoglierle». Le aveva dato il comando e non aveva neanche aspettato che gli rispondesse, si era semplicemente girato e aveva portato quelle due che aveva vicino a Jack.

(Y/n) non sapeva esattamente cosa stessero facendo, si limitava solo a eseguire le richieste che le venivano rivolte e a dare un'occhiata sia ai lavori che a Stitch, che si era affezionato a lei e ogni tanto si arrampicava sulla spalla. Ma stavolta il piccolo mostro blu era riverso su dei rottami insieme a Grim, perciò (Y/n) andò da sola, non accorgendosi che aveva attirato l'attenzione di qualcun altro.

La palma "un po' più in là" che le aveva indicato Ace non era proprio così vicina come aveva detto e presto la ragazza di ritrovò a passeggiare lungo una viottola circondata di ricca flora tropicale. Non aveva pensato che si fosse persa neanche per un secondo, procedette dritto, sicura che prima o poi avrebbe trovato l'albero che cercava, e non rendendosi conto che in effetti si stava allontanando un po' troppo dal gruppo. Il motivo per cui Ace aveva incaricato lei era proprio perché gli scocciava andare avanti e indietro per due punti così distanti, ma (Y/n) era ignara di ciò e, da ingenua qual era, aveva solo pensato di rendersi utile in questo modo.

«Oh, eccoli!». Dopo aver spostato delle grosse foglie aveva trovato il cocco che cercava appollaiato alla base del tronco, in una confusionaria piramide.

Si stava per avvicinare con un grande sorriso, ma un rumore fermò i suoi passi. Rimase in ascolto, sperando di aver sentito male, però il cuore cominciò una pazza corsa nel petto e la testa creava tutti gli scenari possibili e immaginabili. Fece un giro su sé stessa, provando a individuare qualcosa che non andava, ma non c'era nulla di strano. Poi sentì un altro fruscìo. La paura iniziò a correre nelle vene e cercò con più frenesia la fonte da cui poteva derivare. Se si fosse trattato di un altro attacco a sorpresa c'era solo una cosa che poteva fare, correre, e il corpo si stava preparando per scattare nella direzione opposta rispetto a dove si sarebbe trovato il nemico. Ancora un fruscìo la portò a individuare la direzione, la stessa da cui era arrivata lei, e si paralizzò sul posto in un misto di paura e indecisione, gli occhi che tremavano mentre fissava le foglie muoversi. Doveva scappare nella direzione opposta, ma questo voleva dire allontanarsi ancora di più dal gruppo e quindi che sarebbe stata ancora più vulnerabile, perciò il corpo, in alternativa, si inchiodò immobile.

Love Me (Twisted Wonderland x Reader)Where stories live. Discover now