iv. la prima lezione di bontà

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Wow, questo ragazzo é spaventosamente dolce.. forse fin troppo dolce..

Mi ritrassi alla sua carezza, e capendo tolse la mano.
<<Vi ho sognati>> sputai, direttamente.
<<Cos->>
<<Ancora prima che voi arrivaste>> mi guardò stranito.

Ci credo se uno gli va a dire che lo aveva visto in sogno prima ancora di conoscerli.

<<Una premonizione..>>
<<Esatto e..>> mi fermai, prima di continuare.
<<Cosa?>>
<<No so se posso dirtelo..>>
<<Se é un segreto tranquilla.. nell'isola mentire è la prima regola di sopravvivenza quindi, se deciderai di confidarti.. ti prometto che non lo dirò a nessuno>> sorrisi.. ma potevo davvero dirglielo?
<<Ecco.. dopo che ho avuto la prima premonizione.. hanno cominciato a succedermi cose molto strane.. soprattutto quando mi innervosisco.. non sembro più io e non riesco più a controllarmi>> dico, ormai piangendo.
<<Carlos io ho paura non so cosa sto diventando>> dissi provando a consolarmi tra le sue braccia. Per mia sorpresa ci riuscii.. avvolse le sue intorno a me, e trovai una sensazione di conforto, che mi rassicurò. Dopo poco mi staccai, e gli sussurrai un
<<Grazie>> sorrise. Mi appoggiai con la testa alla sua spalla, e lui appoggiò la sua testa alla mia.
Poco dopo esserci messi in quella posizione ci guardammo a vicenda, lui mi guardavo un po' gli occhi e un po' le labbra, finché non ha cominciato ad avvicinarsi, avevo cominciato ad avvicinarmi anche io, assecondandolo. Ma appena le mie labbra furono ad un centimetro dalle sue, spostai lo sguardo, non più guardando lui ma di nuovo l'orizzonte.
<<Ora meglio se->> dico alzandomi, e indicando il castello.
<<Ah si, si anche io.. é stato bello Beth>>
<<Grazie di nuovo, Carlos>> gli dissi sorridendo, e poi andare per la mia strada.

No, no, e no!

Potevamo baciarci, ma non é successo. Potevo sedurla completamente, ma non é successo. Ero a tanto così da completare la prima fase, ma non ci sono riuscito!
<<Potevi riuscire a convincerla e magari addirittura rapirla!>>
<<Mal credi che non lo sappia?! Ma non potevo obbligarla, altrimenti avrebbe perso la fiducia e l'avremmo persa>>
<<Vedi di trovare un modo Carlos, o subirai tutta la mia ira! Chiaro?>>
Mi chiese con un tono minaccioso, e anche se avevo paura di lei, decisi comunque di rispondere.
<<Cristallino>>
<<Bene>> Mal e Jay si stavano allontanando, mentre Evie era rimasta e aveva uno sguardo preoccupato.
<<Carlos>> mi disse prendendomi le mani.
<<Sei sicuro che il motivo per cui sei tanto giù sia solo quello di non essere riuscito a sedurre Beth?>>
<<Che cosa stai cercando di
dire?>>
<<Non é che magari.. hai davvero una cotta per lei?>>
<<Cosa? No!>> urlai ritraendo le mani.
<<Ascolta ora devo andare, ci vediamo più tardi>> lei annuì, ed io uscii dalla stanza delle ragazze.

Ma se Evie avesse ragione? Se Beth mi piace veramente?

Il giorno dopo..

<<Corretto un altra volta>>
<<Vai alla grande ragazza>> disse Carlos alla figlia di Malefica.. come potrete aver capito, sono di nuovo a lezione con i VK's, e be' ogni giorno è sempre meno pesante.
<<Scelgo quella meno divertente tra le quattro>> cercai di trattenere le risate.. ma poi arrivò Jane, la figlia della Fata, è molto timida, io e lei siamo sempre state molto amiche, anche se non lo da a vedere è molto bella, e io le voglio un mondo di bene.
<<Ragazzi, vi presento mia figlia Jane>>
<<Mamma, no!>>
<<Jane di ciao ai ragazzi>> Jane molto timidamente si avvicinò, molto spaventata, ma prima ancora di uscire dalla stanza si rivolse a me.
<<B-Beth, vieni c-con me?>> io all'inizio non sapevo bene cosa rispondere, perchè comunque questi ragazzi erano davvero strani e stranamente gentili, con me, o almeno ci provavano.. ma poi mi voltai verso Carlos che aveva una faccia come dire: "resta, ti prego" sorrisi spontaneamente, e lui ricambiò, quindi dissi a Jane:
<<Ti ringrazio Jane, ma preferisco stare qua, sai, tua madre potrebbe avere ancora bisogno del mio aiuto>>
<<O-ok, ciao>> se ne andò ancora molto impaurita e continuammo la lezione.
<<Se trovate una fiala di veleno: A. la versate nel vino del re, B. la spalmate su una mela, C. la consegnate alle autorità>> alzarono tutti la mano tranne Mal, che era molto concentrata sui suoi disegni.
<<Jay>>
<<La consegno alle autorità>>
<<Volevo dirlo io>> Jay allora cominciò a scimmiottarlo e a fargli male, per un po' mi allontanai dalla zona del pericolo, ma mi stava dando molto fastidio che Jay lo prendesse in giro così, quindi mi buttai nella rissa anche io, eheh, una cosa molto imbarazzante, infatti mi guardarono tutti molto sbalorditi, per fortuna avevo la tuta da ginnastica, visto che tra poco avrei avuto gli allenamenti per le cheerleader.. che pizza.
<<Ragazzi! Vi consiglio di usare tutta questa energia nel campo, e tu Beth, be' cerca di mantenere la calma>> mi sistemai i capelli un po' imbarazzata.
<<Mi scusi preside>>

Appena uscimmo sentii una mano fermarmi per il polso, mi girai e vidi il figlio di Crudelia che con gli occhi mi implorò di lasciarlo parlare.

<<Ehy, Beth>>
<<Ehy, Carlos, dimmi tutto>>
<<Ecco, volevo ringraziarti per avermi difeso con Jay prima, davvero, non serviva che facessi qualcosa, non adatto ad una principessa>>
<<Oh, non ti preoccupare, diciamo solo che, se devo essere onesta, non mi piace essere la principessa>>

Oh oh, questo non dovevo dirlo.. è stato spontaneo.

<<C-come scusa?>> però sentivo che mi potevo confidare con lui, come avevo fatto il giorno prima. Non sapevo se facevo bene a fidarmi, ma, non so, qualcosa mi diceva.. che non era del tutto cattivo.. a vederlo così mi sembrava solo un semplice ragazzo molto dolce e timido, che non aveva avuto una vita molto facile.
<<Carlos, ti è mai capitato di dover sempre prendere ordini dagli altri, essere costretto a fare cose che non ti vanno, e tutti che ti sopravalutano? Sono così stanca di sentirmi dire per ogni cosa che mi piace fare che non è una cosa da principessa!>> era rimasto in silenzio a questa risposta.
<<Insomma, io voglio molto bene ai miei genitori e a mio fratello, e molte persone mi dicono che la mia è una vita da invidiare ma.. sento che quello della famiglia reale non.. non è il mio posto>> a dire questo mi scese una lacrima sul viso, lui con un pollice me la asciugò e d'istinto lo abbracciai.. eravamo praticamente nella stessa situazione del giorno prima. Rimase un po' spiazzato, ma poi mise una mano nella mia schiena e una dove ci sono i miei capelli. Appena ci staccammo gli chiesi scusa, ma non sembrava molto dispiaciuto.
<<Prima Jane ti ha chiesto di andare via con lei, ma tu ha rifiutato.. perchè?>> questa volta rimasi io un po' basita a questa domanda.. sinceramente non me la aspettavo, ma poi risposi in modo molto sicuro:
<<Voi.. non mi fate paura, o almeno non più.. anzi, io mi sento a mio agio con voi, mi sento più in famiglia con voi che con la mia biologica, non so il motivo, ma, sento di potermi fidare, poi, io voglio molto bene a Jane, è come una sorella per me, ma, dovrebbe capire anche lei, che voi, non siete così malvagi>>

Lui mi fece un sorriso, e ricambiai, e dopo qualche secondo che ci guardammo negli occhi, ci avvicinammo sempre di più, fino a che non sentii il suo respiro che si mischiava con il mio, e di nuovo, la stessa situazione del giorno prima, ma questa volta volevo davvero assaporarlo, lo volevo con tutta me stessa.. ma venimmo interrotti da Jay che chiamò Carlos.
<<Arrivo.. Devo andare..>>
<<Si, anche io, ho gli allenamenti, ci vediamo nel campo da gioco allora eh?>>
<<Già!>> sorridemmo, gli lasciai un bacio sulla guancia e poi ognuno andò per la sua strada.
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<<Jay, Ben, attacco, Chad, in difesa, Taylor, tu ai tiri.. Ehy, tu bimbo sperduto!>> il coach si rivolse a me: <<Metti quel casco e parti dall'area di attacco>> come potrete aver capito, in questo momento ero nel campo da gioco per le selezioni di Lacrosse.. e come prima volta, ero piuttosto confuso.
<<L'area di attacco?>> cominciò la selezione: dire che Jay andava all'attacco era poco, sembrava un diavolo della Tasmania. Stava venendo verso di me con fare minaccioso e io cercai di farlo ragionare <<Jay, fermo, sono io, Carlos! Jay, ti prego fermo!>> appena Jay aveva segnato il coach lo chiamò da lui, si avvicinò tutta la squadra, e anche Beth.
<<.. Dopo ti do il manuale delle regole da imparare a memoria, noioso, ma utile.. benvenuto in squadra figliolo>> Beth arrivò di fianco a me e Ben, e il coach, dopo aver finito col mio amico, si rivolse a me, di nuovo.
<<Tu dovresti suonare con la banda>> feci una risata sarcastica per il fastidio, mentre Beth diede un colpetto sul braccio a suo fratello, era piuttosto innervosita, come per incitarlo a intervenire
<<Lo alleno io coach>>
<<D'accordo>>

Spazio autrice

Ciao a tutti, ecco la terza parte, questa è già un po' più corta delle altre, ma credo che cmq non sia male.. lasciate stelline!

you're a shining star, not matter who you are..

-Maryy

𝐀𝐋𝐖𝐀𝐘𝐒 𝐌𝐄 𝐀𝐍𝐃 𝐘𝐎𝐔, carlos demon💜Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt