CAPITOLO~33~INGENUA BUGIA

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Che scemo, che scemo, che scemo!

Poco dopo la porta si aprì e sulla soglia, Ye-Sol mi fissava con le gote arrossate.

"T-ti chiedo scusa! Davvero! Non ho visto nulla! C-cancello tutto, premo il tasto reset!"

La ragazza annuì senza dire nulla. Aveva la faccia corrucciata e fissava per terra.

"E-ehm...forse è meglio che vada ad aiutare i tuoi!"

Mi voltai con l'intenzione di andare in cucina e per fortuna la porta che aprii fu quella giusta. Quella volta.
Attraversai il salotto e vidi i genitori di Ye-Sol a trafficare con le padelle dietro il bancone della cucina.

"Posso aiutare?"

"Oh non serve tranquillo, è già tutto pronto. Se proprio vuoi, puoi portare a tavola i bicchieri e i tovaglioli, sono dentro quel mobile." Disse la madre di Ye-Sol indicandomi un mobile completamente bianco e in stile futuristico, come tutta la casa.
Mi avvicinai alla credenza e su di essa notai immediatamente una fila di fotografie. In particolare una mi colpì; dietro allo scatto che rappresentava il matrimonio dei genitori di Ye-Sol, c'era la foto di tutti i membri della famiglia.
Ye-Sol, i suoi genitori e un altro bambino. Nella foto sfocata, la ragazza era molto piccola, ma comunque riuscii a riconoscerla. Dietro di lei c'era un bambino, probabilmente il fratello di cui avevo in dosso i vestiti, ma il suo viso era per metà coperto da uno striscio bianco. La carta si era rovinata e la sua faccia non si riusciva a vedere bene.

"Lì Ye-Sol e suo fratello avevano circa 6 anni. Eravamo in viaggio in Francia." Disse la madre che nel mentre si era avvicinata a me e osservava con nostalgia la fotografia.

"A proposito di mio figlio, quelli che hai addosso sono i suoi vestiti?"

"E-eh? Ah ehm sì." Sorrisi imbarazzato.

"Tranquillo ragazzo, non ci sono problemi. Mio figlio ora è in viaggio quindi puoi riportarli anche tra qualche giorno."

"Grazie mille." Aprii i cassetti e presi quattro bicchieri e dei tovaglioli che sistemai sul tavolo.

"Scusi signora, ma il fratello di Ye-Sol quanti anni ha?"

Dalla taglia dei suoi vestiti sembrava avere più o meno la stessa mia età, forse un po' più grande.

"Ah, Ye-Sol e Seo-Jun sono gemelli."

"Ah davvero? Non sapevo Ye-Sol avesse un gemello! Seo-Jun eh? Bel nome.

"Sì, è il suo nome coreano." La donna fece un grande sorriso riguardando tutti gli scatti incorniciati sopra il mobile.

Il suo nome coreano? Ne ha un secondo?

"Perché nome coreano?"

"Mh? Ah sì. Beh, vedi... è perc-"

"Mamma, è pronto?" Ye-Sol entrò in salotto prendendo posto sul divano.

"Sì tesoro, adesso mettiamo tutto in tavola."

Finii di sistemare i tovaglioli e presi posto vicino a Ye-Sol.
Cenammo tranquillamente parlando in generale della scuola e del DanceRacha. Scoprii che Ye-Sol ne faceva parte da ormai due anni e mezzo. L'avevo vista ballare durante le prove; il talento non le mancava di certo.
Finito di cenare aiutai a sparecchiare e tornai in camera con Ye-Sol. Lei si sedette sul suo letto, mentre io mi accomodai a terra.
Nessuno disse nulla. Rimanemmo in un silenzio imbarazzante per qualche minuto, finché il rumore della mia suoneria non risuonò nella stanza.
Guardai la schermata del telefono. Changbin. Risposi velocemente dimenticandomi quasi della presenza di Ye-Sol.

"Pronto? Changbin?"

"Hey Felix, sono davanti a casa tua...ti va di fare un giro?"

Mi sentii morire il fiato in gola. Changbin detestava Ye-Sol per qualche ragione...non potevo dirgli che ero a casa sua.

//MISTAKES❤️// ChangLix🐷🐥Where stories live. Discover now