✓CAPITOLO~11~IN UNA NOTTE DI PIOGGIA

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~FELIX'S POV~

Guardai fuori dalla finestra del mio salotto. Ormai erano le 19.42 e Jisung doveva già essere arrivato al parco.
Accesi la TV e mi misi seduto sul divano aspettando di trovare qualche trasmissione interessante.
Arrivai al telegiornale.

-E ora il meteo: per questa serata, dalle 22 fino a domani mattina sono previsti rovesci e maltempo quindi si raccomanda di uscire con l'ombrello!-

Aisshh...povero Jisung...
No! Meglio! Così per ripararsi uno andrà a casa dell'altro...sperando che non tornino a casa per conto proprio, ma non può essere dai...

Guardai ancora una volta fuori dalla finestra e sospirai.

Speriamo vada tutto bene.

Una notifica arrivò sul mio telefono.

Changbin!

~JISUNG'S POV~

Arrivai davanti al parco e feci dei respiri profondi per calmarmi.

Vedrai, andrà tutto bene...

Il mio sguardo si posò sullo scivolo, poi sulla fontanella dove tre passerotti stavano bevendo e infine sulla figura di un ragazzo, sotto un lampione.

Minho-hyung...

Mi avvicinai lentamente, lui era fermo dandomi le spalle.
Feci ancora qualche passo verso di lui, il mio cuore non accennava a diminuire i battiti, ma solo a raddoppiarne ogni volta che facevo un passo verso il ragazzo.
Appoggiai la mia mano sulla sua spalla per richiamarlo.
"Minho-hyung?"

Si girò, ma ad accogliermi fu una lunga barba e un viso di un uomo sulla quarantina.

"Cosa?"

"Oh, scusi! L'avevo scambiata per un amico!"

Mi allontanai e mi sedetti su un'altalena.

Un amico...sorrisi a pensarci.
Dopo quello che era successo l'altro giorno non potevamo più essere amici no?

Iniziai a dondolarmi energicamente sull'altalena per scaricare la tensione, ma dopo 20 minuti lui non era ancora arrivato.

Magari non mi trova...

Presi il telefono e gli mandai un messaggio.

-Minho-hyung, dove sei? Sono alle altalene...ti aspetto :)

Aspettai ancora per mezz'ora...ma lui non arrivò.

Magari ha avuto un contrattempo...

Guardai il cielo che nel mentre si era scurito e coperto di nuvole.

Lo aspettai ancora, ma dopo quaranta minuti, un ora, due ore...lui non arrivò mai.
Ormai il mio dondolio sull'altalena si era fermato da tempo e il mio sguardo che inizialmente cercava dappertutto la figura del ragazzo che amavo, ora guardava a terra.

Minho-hyung...verrai, non è vero...?

Un lato di me voleva piangere, l'altro invece continuava a credere che Minho-hyung prima o poi sarebbe arrivato.

La terra sotto i miei piedi gradualmente diventò bagnata.
Stava piovendo.
Non mi importava.
Non volevo pensarci.
Minho-hyung sarebbe venuto da me.

Le mie mani non stringevano più le catene della giostra, erano diventate troppo fredde per tenerle strette.

Minho-hyung...dove sei...?

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