Meglio della Nicotina

Capitolo 2 - IAN

Era la prima ora del primo lunedì dalle vacanze di Natale, un inferno, a casa dei parenti di Sky. L'unica cosa a cui riuscivo a pensare sono le sigarette, sono nella tasca del giubbotto ma a scuola è vietato fumare. Quanto vorrei una sigaretta.

Forse Cassie è arrabbiata con me, almeno mi risparmierò un ora di lezione con lei, col suo sorrisetto furbo, ogni volta che si gira a guardarmi, i suoi appunti ordinati per colore, che fastidio.

Sperando di passare una giornata decente continuo con le lezioni: algebra, arte, storia, ma all'ultima ora, entra un ragazzo, non l'ho mai visto prima, non che mi importi ma dev'essere nuovo.

Il professor Baker, il padre di Cassie decide bene di far sedere il ragazzo nuovo in gruppo con me e due ragazze. Sono leggermente in carne e sono molto abbronzare, hanno gli occhi chiari e i capelli ricci raccolti in due trecce.

<< Ciao, sono Thomas >>

La voce del ragazzo era profonda e roca, simile alla mia, emanava un odore di cocco che ti si attaccava addosso anche stando a due metri da lui, i capelli biondi gli coprivano leggermente gli occhi, e non faceva che portarseli all'indietro, a differenza mia, io avevo i capelli scuri
raccolti in uno chignon e puzzavo di fumo, come sempre.

<< Ciao Thomas, io sono Jenny e lei è Miranda, la mia migliore amica.. lui è.. >>

<< Ian Gallister, Jen, ma non lo conosci? >>

Le ragazze cominciarono a discutere su di me, non mi interessava particolarmente, stavo guardando Thomas, con quel sorriso compiaciuto mentre ascoltava le ragazze.

L'ora passò velocemente e ci cominciammo a preparare per andare a casa, Cassie pareva avermi già perdonato, mi fissava appoggiata alla cornice della porta, con il suo solito sorrisetto, aveva visto che parlavo con il ragazzo nuovo. Percepivo la sua invidia ma era felice che non ero solo. Si avvicinò al padre e le disse qualcosa ridendo, poi gli stampò un bacio sulla guancia e lo salutò.

Non capisco, ora sono quasi felice di tornare a casa con Cassie e.. Thomas.

Fuori da scuola Cassie mi faceva mille domande su Thomas, non ero più così felice di stare con lei.

Ovviamente non avevo così voglia di rispondere alle domande di Cassie, ma fortunatamente Thomas arrivò in mio soccorso. Lui e Cassie sono simili, sono solari, adorano parlare, sono come il sole, però Thomas non è fastidioso, la sua voce ti si incastra nella testa e i suoi occhi ti fanno imbambolare, fino a farti perdere la ragione.

Stavo per prendere una Marlboro dalla tasca ma mi sentivo già libero, come se non avessi bisogno di fumare.

Durante il tragitto ero in silenzio, Thomas e Cassie erano davanti a me, avevano così tante cose da dirsi, come se si conoscessero da sempre ma non si vedessero da anni. Dopo poco la tranquillità era svanita, casa mia, eccola, a qualche isolato da noi. La sigaretta accesa era già nella mia bocca, Stavo per andare a prendere Yo-Yo quando vidi Cassie salutare Thomas che entrava a casa della signora Marsiliese.

<< Oh Ian, caro, vedo che hai già conosciuto mio nipote, YO-YO, VIENII C'È.. >>

Yo-Yo corse attraverso la casa della signora e mi saltò addosso leccandomi tutta la faccia.

<< Oh, Yo-Yo! >>

Thomas e Cassie mi sorridevano dolcemente, mentre spegnevo la sigaretta sotto alla scarpa e abbracciavo il mio cucciolo.

<< Ciao ragazzi, ci vediamo domani allora >>

Thomas sorrise e fece un occhiolino complice a Cassie che ricambiò. Non sono un tipo sveglio, non avevo capito ma non ci facevo caso.

Sono rientrato a casa con il pensiero in testa, mio padre nemmeno si degnava di salutarmi, pensava alle sue nuove figlie, quando il telefono vibrò nella tasca, un messaggio da un numero sconosciuto.

<< Ehi occhi scuri >>

Thomas. Le ragazze che stavano parlando di me devono avermi soprannominato così.

<< dimmi tutto biondo >>