Il nostro amore impossibile 2 (INAI's series)

Capitolo 6 - Il torneo scolastico

[Leggete l'angolo autrice al fondo del capitolo per favore 🎈]

Capitolo 6 - Il torneo scolastico

Canzoni per il capitolo:
Brennan Heart&Jonathan Mendelsohn-Imaginary
Borgeous-Invicible

Non appena mi sedetti sulla panchina della fermata mi raggiunsero sia Jeamy sia Matteo, i quali non appena mi videro mi salutarono. Appena sveglia avevo svolto la mia solita routine mattutina e poi ero scesa in cucina per mangiare i buonissimi pancakes di mia madre, gustandomeli a pieno. Ero poi corsa fuori di casa con borsa e cartellina per giungere alla fermata del bus. «Ciao principessa!» esclamò Jeam con un sorriso. «Ciao ranocchio!». Matteo, imbarazzato, si sedette comunque vicino a me, posando per terra lo zaino «Ciao Ele...» «Ciao Matteo!» ricambiai. Alla mia risposta sembrò rilassarsi e sorrise. Saliti sul bus, io ed il mio migliore amico, ci fiondammo verso gli ultimi sedili in cui erano seduti i nostri amici, tra cui Lio. Mi accomodai accanto a lui, venendo subito abbracciata dal ragazzo che avvolse un braccio intorno alla mia spalla. Il tragitto fu abbastanza veloce, permettendoci di arrivare in tempo per l'inizio delle lezioni, e scendemmo alla prima fermata per raggiungere il liceo.

La lezione trascorsero abbastanza in fretta tra italiano con la professoressa Facchetti che non riusciva ancora ad azzeccare il mio cognome, laboratorio e progettazione con Bobosci ed infine letteratura di inglese con occhio di falco. Avevo seguito quasi tutte le lezioni, però avevo anche procrastinato con Bobosci durante progettazione perché bisognava portare a terminare un progetto architettonico che io ormai avevo quasi concluso. Durante laboratorio era stato diverso perché il professore era molto più attento ai nostri lavori, anzi, ci era costantemente con il fiato sul collo mettendoci più ansia del normale. Poco prima del suono della campanella, ci eravamo già fiondati in corridoio in attesa di poter uscire il prima possibile, e mentre io e Lio stavamo chiacchierando una bidella ci raggiunse. «Lio Romeo sei tu?» chiese indicando il ragazzo. Lui annuì e si avvicinò. «Bene, questo è per te e consegnalo anche a...Jeamy Hood e Alex Męndoza!» lui annuì una seconda volta e prese i foglietti. Mi affiancai a lui per leggere quello che vi era scritto sopra, scoprendo che si trattava di un torneo scolastico a cui i miei amici avrebbero dovuto partecipare la prossima settimana. Inoltre, specificava di dover portare a scuola un certificato medico. Rimasi male al leggere di questo torneo perché voleva dire mandare in fumo tutti i piani con Lio per il weekend. Tutti insieme uscimmo da scuola per raggiungere la stazione gremita di studenti, felici di essere usciti e della vicinanza del venerdì, e attendemmo il nostro bus. «Vado un attimo a salutare una mia amica di 4C, torno subito» mi avvisò Lio ed io annuii. Qualche minuto dopo venni raggiunta da Matteo, il quale decise di farmi compagnia visto che Lio al momento stava parlando con amici. «Ele!» si sedette sulla panchina, vicino a me. «Ciao!». Abbassai un attimo la testa, presa da alcuni pensieri, e non mi resi conto delle parole del ragazzo finché non mi chiese «Tutto bene?». Ero un po' pensierosa per quanto riguardava il torneo perché la maggior parte dei miei amici avrebbe partecipato, mentre io nemmeno sotto tortura lo avrei fatto. «Tu vai al torneo la prossima settimana?» domandai curiosa. Dentro di me sperai che lui non ci andasse perché se no sarei rimasta da sola a scuola. «No!» rispose tranquillamente, scrollando le spalle. Sospirai di sollievo. Come aveva detto prima la bidella Lio, Jeamy e Alex avrebbero partecipato per quanto riguarda basket, calcio e anche pallavolo, mentre sapevo già che Emma e Azzurra avrebbero partecipato ad atletica. Mi venne in mente di poter uscire qualche volta con Matteo per trascorrere del tempo insieme, prendere magari un frappé e conoscerci meglio. «Che ne dici di farmi compagnia in quei giorni? Sarò sola...» gli proposi, mordendomi il labbro dubbiosa. «Ma certo Ele, mi farebbe piacere...» sorrise.

Saluti sul bus mi sedetti, di nuovo, accanto a Lio che mi aveva stampato un bacio delicato sulle labbra. Mamma mia, ogni volta che accadeva mi sembrava di volare in paradiso. Era indescrivibile la sensazione che provavo in quegli istanti, era magia allo stato puro. Il viaggio per noi due insieme durò poco perché lui dovette scendere quasi subito, mentre io ero rimasta seduta con Matteo e Jeamy. Quest'ultimo era perso nel suo mondo con la musica nelle orecchie, allora decidi di avvicinarmi all'altro ragazzo per fare due chiacchiere. Lui sorrise non appena mi vide. «Questo venerdì sera vado con il mio gruppo ad una festa, verresti con noi?» proposi.
Più eravamo meglio era. Attesi con ansia una risposta da parte sua. «Sì dai, posso portare degli amici?»
Il nostro bus giunse alla fermata, segno che ero finalmente tornata a casa. Salutai i ragazzi e mi diressi verso il vialetto. Mi era dispiaciuto molto dover scendere dal mezzo di trasporto perché volevo ancora parlare con il ragazzo. Non sapevo bene il perché di questo, però mi trovavo bene a parlare con lui. Dentro di me ero sicura che saremmo andati d'accordo.

****

Emma aprì le ante dell'armadio con una velocità tale da farmi quasi cadere i poster appesi alle pareti. Era venerdì pomeriggio e a breve ci sarebbe stata la festa a cui volevamo andare. La giornata era trascorsa abbastanza in fretta ed in questo momento non avevo la più pallida idea di che cosa indossare, ecco perché avevo richiesto l'aiuto della mia migliore amica. «Allora...allora, vediamo cosa posso consigliarti...» pensò a voce alta. Dopo qualche minuto ci fu una sorta di illuminazione da parte sua «Ci sono!» urlò all'improvviso. Posai una mano sul cuore per lo spavento, batteva all'impazzata. Non batteva così nemmeno quando ero insieme a Lio. Il look scelto era comodo e stiloso allo stesso tempo: jeans neri con le ginocchia strappate ed un top argento pieno di lustrini scintillanti. I pantaloni erano comodi per ballare in mezzo alla pista rispetto ai vestitini perché proteggevano maggiormente, invece il top conferiva quel tocco di luce per festeggiare al massimo.
I ragazzi ci attendevano fuori casa mia, allora presi di fretta la borsa e trascinai la mia amica giù per le scale. Lio, Jeamy e Matteo erano seduti sul muretto del vicino, intenti a chiacchierare tra di loro e in attesa del nostro arrivo. «Ciao ragazzi!» esordii chiudendo la porta alle mie spalle. «Eccovi finalmente!» esclamarono salutandoci. Il sorriso di Matteo mi fece un effetto strano che non riuscii a decifrare, ma la sensazione durò ben poco perché venni distratta dal mio ragazzo. «Piccola!» mi baciò sulle labbra «Amore». Ci baciammo per qualche secondo, mentre gli altri ci osservavano annoiati. Sul serio? Emma ed Alex si sbaciucchiavano costantemente e noi non fiatavamo, adesso che toccava a me non andava bene? Bah. «Andiamo?» chiese Emma. «Ok!». Che la festa avesse inizio.

Angolo Autrice🚫

Ciao belle📲prima di tutto voglio ringraziarvi per tutti i voti e tutte le visualizzazioni.Sono felicissima.
Tipo l'altra mattina mi sveglio e trovo 108 notifiche sulla mia storia, ero troppo felice.
La storia precedente che ha superato i 20k di visual e questa 1k con 100 e passa voti.
Come si fa a non amarvi?
Questa sera non mi sento molto bene e mi farebbe piacere se qualcuna di voi mi scrivesse in chat così per consigliarmi.

E vorrei dirvi che il prossimo aggiornamento sarà sabato 8,l a mattina.Visto che sarò in viaggio e mi annoierò da matti.

Ora vi saluto, tanti baci💎

Vi amo.

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