Capitolo 4.

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L'aereo atterrò con pochi minuti di ritardo all'aeroporto di Londra e, una volta scese da esso, le 3 ragazze presero il rispettivo bagaglio e, camminando verso l'uscita del terminal, videro un uomo sui 30 anni con un cartello con scritti i loro nomi più un altro.
"Eccoci!" Disse Madelen.
"Zecira Musovic, Madelen Janogy e Megan Garretson?"
"Yes!" Risposero le tre insieme.
"Good!" Sorrise l'uomo "Io sono Ron Jameson! Sono l'autista della società Chelsea... Benvenute!"
"E io sono Kosovare Asllani!" Disse un'altra ragazza, un'Omega, dai lunghi capelli biondi, gli occhi castano-verdi e un sorriso tanto timido quanto gentile.
"Bene, ci siete tutte... Andiamo!"
Ron le condusse all'esterno, facendole poi salire su un minivan dai vetri oscurati.
Una volta sedute comode, le 3 ragazze e Kosovare fecero conoscenza, scoprendo che la bionda era una centrocampista offensiva Svedese, come Zesse e Madelen ma, a differenza loro, era cresciuta nella loro terra.
Dopo un'oretta, più o meno, Ron fermò il minivan fuori da una struttura che le ragazze guardarono affascinate.
Kingsmeadow, lo stadio in cui avrebbero giocato una volta ammesse in prima squadra.
"Bellissimo..." Disse Megan.
"Loro sono le nuove ragazze?"
"Si!" Rispose Ron, presentandole.
"Io sono Jordan Lucas, il vostro allenatore. Oggi ci saranno dei test di idoneità..."
"Test di idoneità?" Ripeté Zesse.
"Esatto. E, se non li passerete, tornerete a casa." Rispose l'uomo e le 4 deglutirono, ma erano più che motivate a fare del loro meglio.
Ron mostrò loro l'edificio e lì le 4 ragazze videro altre giovani, più o meno loro coetanee, che erano in trepidante attesa.
"Ecco qua!" Disse una donna bionda "Un po' di frutta per tutte!"
"Lei è Diane, la nostra formidabile cuoca!" Se ne uscì Ron "Lei prepara i piatti di tutte le nostre squadre! E, finché non avrete una casa vostra, lei si occuperà di colazioni, pranzi e cene."
Le 4 annuirono e si sedettero al tavolo, scambiando qualche sorriso e saluti con le altre presenti.
Tutte mangiarono qualche pezzo si frutta e sorseggiarono un po' d'acqua poi, arrivate le 3, un uomo arrivò a chiamarle e le condusse allo spogliatoio, ove le giovani si prepararono e scesero poi in campo.
"Farete riscaldamento per conto vostro. E, quando io vi chiamerò, vi disporrete in campo ed io, coi miei assistenti, prenderemo nota!"
Le giovani annuirono e iniziarono a fare stretching poi, alle 4 precise, Lucas le divise in 2 squadre da 44 giocatrici l'una, delle quali solo 18 sarebbero state scelte.
Lucas fischiò e i primi 2 gruppi iniziarono la partitella, che sarebbe durata 20 minuti e, fuori dal campo, alcune giocatrici della prima squadra osservavano le nuove leve con interesse, scambiandosi opinioni.
Il vice allenatore Marcus Johnson fischiò il fine partita dell'ultimo gruppo e Lucas le radunò tutte, leggendo poi i nomi delle ragazze scelte.
Zesse, Megan, Madelen e Kosse ce l'avevano fatta e si abbracciarono felici, condividendo la gioia anche con le altre e consolando chi doveva tornare a casa o cercare altra squadra.
E le scelte del mister fecero piacere anche alle ragazze della prima squadra presenti, che non vedevano l'ora di misurarsi e giocare con le novelline.

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