CAPITOLO 7-L'ISOLAMENTO

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POV'S T/N

Le guardie mi hanno portato dalla direttrice, sono seduta davanti a lei,è una donna abbastanza giovane, bionda, occhi azzurri.

D:"allora T/n, perchè hai picchiato Viola? "
T/n:" Dottore', Viola stava per ferire Rosa con un pezzo di vetro, in più prima la aveva anche picchiata, non potevo stare con le mani in mano e non fare giustizia alla mia migliore amica"
D:" T/n questa non è giustizia, potevi chiamare le guardie, starai una settimana in isolamento"
T/n:" posso sapere come sta Rosa? "
D:" è stabile, portatela via ora"
T/n:" arrivederci"

arrivederci grandissima stronza.

POV'S CIRO

Io e Jhonn siamo qui con Rosa, è stabile perciò ora siamo tranquilli.

Ripenso a come ho lasciato lì T/n, sono uno stronzo ma mi sono fatto prendere dall'ansia e in quel momento non ragionavo.

C:"Jhonn"
J:" dimmi"
C:"sono stato uno stronzo co sort, non dovevo lasciarla lì e correre via"
J:" Ciro l'avrebbero portata via comunque, ora sarà dalla direttrice"

Rimango in silenzio, poi mi giro verso Lino, la mia guardia corrotta.

C:"Linu', portami da ess"
L:" Ciro... è in isolamento... "

Sgranai gli occhi, così come Jhonn.

In isolamento!? la mia ragazza!? nono non è possibile, non può essere.

C:" i-in isolamento?... "
L:" si, e lo sai che in isolamento ci sono altre guardie, non avrei potuto comunque portarti lí"

Lascio la mano di mia sorella stesa sul lettino che dorme, e mi appoggio completamente allo schienale della sedia.

C:" per quanto? "
L:" una settimana"

Boom, cuore in mille pezzi.

So che sembra stupido, ma da quando ci hanno separato la prima volta avevamo 13 e 14 anni, ci eravamo appena fidanzati ma già il nostro amore era forte.
I signori Esposito la misero in punizione proprio perchè io e lei stavamo insieme, dicendo cose come "se vi lasciate noi e la famiglia Ricci non saremmo più amiche e, siccome loro sono più forti di noi, non avremmo più piazze di spaccio", per fortuna ci parlò mio padre, dicendo che il nostro fidanzamento non influenzava lo spaccio e gli affari, così, dopo 3 settimane, siamo riusciti ad abbracciarci di nuovo.

Quando poi mi hanno arrestato lei regolarmente veniva ai colloqui, con Rosa ovvio,  e lì non sentivamo molto la mancanza, aspettavamo sempre quel giorno alla settimana per rivederci.

Ora non possiamo nemmeno vederci per una settimana.
Non voglio pensare a come stia lei, starei solo più male, perciò non mi resta che aspettarla.

~il giorno dopo~

Io e Jhonn ci stiamo dirigendo dal giudice, non sono molto convinto che ci abbassi la pena di tanto, ma non è questo l'importante.
Continuo a pensare a come si senta T/n dentro quella cella minuscola da sola.

Mi manca? da morire.

Siamo nella stanza del tribunale con davanti il giudice, già sta parlando, che due coglioni.

G:" bene,procederei a far parlare l'avvocato"
A:" grazie vostro onore.
Il signor Esposito e il signor Ricci
hanno richiesto una riduzione della pena"
G:" e per quale motivo? "

L'avvocato sta spiegando il motivo ma ho la testa da un'altra parte, non mi interessa quanto mi diano, voglio solo rivedere lei, starle vicino, mi basta questo.

G:"bene,la pena si abbassa a dieci anni, l'udienza è tolta"

~all'ipm~

POV'S T/N

Sta cella fa schifo, è piccola e piena d'umido e muffa.

In compenso ho potuto cantare da sola, senza che nessuno mi sentisse.

Un pensiero però mi invade sempre la mente, come sta Ciro?

Nella mente ho solo la sua faccia quando ha visto il corpo di sua sorella, è già tanto che non ho ammazzato Viola.

Quando lui mi ha guardata vedendo il taglio sul labbro e il sangue che colava dal mio naso ho abbassato la testa per paura che mi dicesse che non avevo fatto abbastanza o che non ero abbastanza forte.

Me lo aveva detto quando mi allenava a combattere quando avevamo 12 anni.

Se mi colpiva, mi faceva allenare di più, però puntualmente tornavo a casa piena di lividi.

Quando un giorno sono riuscita a colpirlo, ha sbarrato gli occhi e gli è comparso un sorriso sul volto, mi ha alzato da terra e mi ha fatto girare, per poi riposarmi e lasciarmi un bacio sulle labbra, il nostro primo bacio.

Avevamo entrambi già dato il primo bacio, ma quello era il nostro.

Ovviamente poi ci siamo messi insieme dopo quella volta, abbiamo litigato molto però gli anni successivi, siamo arrivati perfino a lasciarci per un mese e lui in quell'arco di tempo ha perso la verginità.

Ho pianto notti intere, fino a quando non è venuto a scusarsi con un mazzo di rose sotto casa mia, lì abbiamo fatto la promessa di non lasciarci più.

E poi bhe, ci sono stati i nostri momenti intimi, ma non ne parliamo.

È arrivata la cena, fa cagare come al solito ma finchè mangio non posso lamentarmi.

Prima di dormire mi sono allenata da sola, tirando pugni quasi a sfiorare il muro.

//spazio autrice\\

Heyyy, spero che la storia vi stia piacendo.

Non smetterò mai di scusarmi per il dialetto.

~Asia

La mia metà// Ciro Ricci//Where stories live. Discover now