1 Ottobre

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Castello dei Lestrange, 1 ottobre 1981


I Mangiamorte erano seduti ai lati del lungo tavolo di mogano scuro di quello che un tempo era la sala da pranzo e che, da quando Bellatrix aveva offerto il castello come quartier generale al Signore Oscuro, era diventata una sorta di sala per le riunioni del cerchio ristretto, i Mangiamorte più fedeli al Signore Oscuro, quelli che potevano presenziare alle riunioni senza la maschera d'argento, certi della massima lealtà degli uni verso gli altri. Offrire la propria dimora era un grande onore e, al tempo stesso, era come subire un esproprio perché quelle mura diventavano sempre meno casa e sempre più guerra.

Rodolphus sollevò lo sguardo verso la parete di fronte a lui e, all'interno di una cornice dorata, incontrò quello di disapprovazione del ritratto di sua madre, Philomène Lestrange.

Non era difficile intuire le ragioni di quel dissenso che non era tanto legato alla generosa offerta che i Lestrange avevano fatto per la Causa - no, i Lestrange da sempre sostenevano le ragioni dei Purosangue - quanto al modo indecoroso in cui si comportava la nuova lady Lestrange.

Bellatrix era seduta, come ogni volta, alla destra del Signore Oscuro. La sua veste da strega nera aveva una profonda scollatura che lasciava intravedere numerosi lividi e succhiotti che non aveva impresso Rodolphus. Tutti i presenti sapevano che erano opera del Signore Oscuro, perché il modo in cui lei tendeva verso di lui, come si rivolgeva continuamente a lui, e non mancasse di dare la propria opinione su ogni dannato aspetto, era inequivocabile.

Da qualche mese, poi, la scena era diventata ancora più patetica.

Accanto a Bellatrix, infatti, sedeva Barty Crouch Jr. che faceva a gara con Bellatrix per mettersi in mostra agli occhi del Signore Oscuro. Bellatrix avrebbe ben potuto ignorare un ragazzino e dimostrare maturità, ma Rodolphus sapeva bene che la maturità e il sangue freddo non era qualcosa che apparteneva alla moglie (una risata amara gli sfuggì al pensiero di quell'appellativo), specie quando si trattava del Signore Oscuro e delle sue preferenze.

"Mio Signore, con la Vostra guida, la Vostra mano sapiente..." sospirò Bellatrix.

Lo sguardo di Rodolphus divenne ancora più torvo mentre sentiva le risatine degli altri Mangiamorte. Mosse leggermente la bacchetta da sotto il tavolo e assestò un colpo alle palle di quell'idiota di Avery che aveva osato mormorare a quel coglione di Mulciber: "Eh, sì, la mano sapiente..."

Essere un Legilimens come il Signore Oscuro (ma non abbastanza come il Signore Oscuro, Rodolphus non era mai abbastanza) era un tormento. Riusciva a sentire i pensieri dei suoi compagni Mangiamorte e se per il Signore Oscuro poteva essere la cifra del suo potere, per Rodolphus era una tortura più dolorosa di una Cruciatus. Detestava lo scherno di quei coglioni, ma soprattutto odiava la compassione. Solo poche erano le persone di cui poteva fidarsi.

Suo fratello Rabastan, ad esempio, era parzialmente affidabile, perché nonostante l'affetto sincero che provava per lui e il rammarico per il matrimonio infelice in cui Rodolphus era finito, finiva per prendere le parti di Bellatrix che, secondo lui, aveva avuto la forza di fare ciò che tutti gli altri non osavano fare: ribellarsi ai matrimoni combinati. I pensieri di Rabastan erano talmente lampanti nella sua mente e l'ammirazione che provava per Bellatrix era così sincera, che Rodolphus non aveva mai avuto il sospetto che suo fratello provasse altro che una forte e incondizionata amicizia per la cognata. Il legame stretto che aveva con Bellatrix e l'impegno che metteva sul campo, poi, gli avevano fatto guadagnare diversi punti, tanto da sedere alla destra di Dolohov, proprio di fronte Barty Crouch Jr.

Per fortuna, a schierarsi dalla sua parte, Rodolphus poteva contare sugli amici di una vita: Yaxley, Rookwood, Travers, Nott e Selwyn. Nel corso degli ultimi anni avevano costituito un gruppetto molto affiatato, con riunioni parellele, dedito alle trame da portare avanti al Ministero della Magia. Benché Rodolphus non lavorasse al Ministero, era stato invitato a prendere parte a quelle riunioni perché era l'unico dell'ala militare a riuscire a conciliare le azioni di guerra alla strategia politica. Rodolphus era l'anello di congiunzione tra i falchi e le colombe che lavoravano per il Signore Oscuro e per quel motivo aveva ottenuto il permesso di sedersi lontano da Bellatrix, più vicino agli uomini del Ministero della Magia. Riusciva a sentire i mormorii e tenere d'occhio i soldati al tempo stesso.

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