If you got in my head (you wouldn't be scared)

807 35 16
                                    

Louis era stanco e sentiva di essere sul punto di avere un esaurimento nervoso.

Dopo aver sconfitto la Sorgente si era illuso del fatto che avrebbe potuto avere un po' di tregua e trascorrere del tempo con Harry e con i suoi amici, ma ovviamente il male non va mai in vacanza.

Solo il giorno dopo la sconfitta della Sorgente gli avevano affidato due nuovi casi su cui lavorare e Harry era particolarmente nervoso perché a una settimana di distanza non avevano ancora trovato alcun indizio che potesse aiutarli.

Come se non bastasse, Louis aveva anche il suo lavoro come strega da alternare a quello alla centrale di polizia, e ovviamente due demoni avevano deciso di attaccarlo mentre stava andando a fare la spesa nell'unico momento libero che aveva trovato per farla.

Gli unici momenti che lui e Harry avevano trascorso insieme erano stati in centrale per lavoro o a tarda sera dopo che Harry rientrava a casa. Si rintanavano sotto le coperte, troppo stanchi perfino per parlare, e la giornata successiva continuava come quella precedente.

Tutto lo stress e la mancanza di tempo da dedicare a loro lo stavano lentamente facendo impazzire, ed erano solo all'inizio della loro relazione. Aveva iniziato a non dormirci la notte, pensando a come sarebbe stato allora tra dieci anni se a solo poche settimane dall'inizio della loro relazione erano già a quel punto.

Avrebbe voluto parlarne con Harry, sapeva di potergli confidare qualsiasi cosa, ma non avevano il tempo neanche per fare quello.

Come non avevano il tempo per fare sesso, neanche un misero pompino. Niente.

L'ultima volta che avevano fatto sesso era stata letteralmente la prima volta che lo avevano fatto. O la seconda, se non si conta quella di settimane prima contro il muro di casa sua.

Harry, nonostante la stanchezza, aveva provato più volte a persuaderlo ma Louis era così sfinito che non trovava l'energia per farlo né l'atmosfera giusta.

Quindi Louis era fottutamente stanco e non dormiva da giorni.

Aveva bisogno almeno di dormire, solo per qualche ora, poi avrebbe parlato con Harry del problema perché non aveva intenzione di continuare a vivere in quel modo. Avrebbero trovato una soluzione, come sempre, ma prima aveva bisogno di riposare e sapeva che a quel punto l'unico modo per poterlo fare era preparare una delle pozioni di suo nonno che, ne era certo, lo avrebbe mandato in un coma profondo per almeno le successive otto ore.

Aprì un piccolo libro di pozioni che suo nonno gli aveva dato qualche giorno prima. Era scritto a mano interamente da lui, negli anni aveva sperimentato tanto e si era appuntato delle ricette che avrebbero potuto tornargli utili al di fuori della vita da strega. Pozioni per curare il mal di pancia, mal di denti o il raffreddore; per attenuare l'ansia o lo stress; per far crescere i capelli o sballarsi (suo nonno era vissuto nell'era degli Hippies e no, a Louis non interessava sapere altro). E la fottutissima pozione per dormire.


'Triturare una radice di valeriana, un giusquiamo, una passiflora e mezza radice di mandragola. Mescolare dieci gocce di olio di camomilla e sette gocce di olio di papavero, poi aggiungere al composto. Quando l'acqua bolle, versare il miscuglio nella pentola. Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare, poi aggiungere tre foglie di alloro.'


Louis si strofinò gli occhi perché ovviamente non poteva essere una ricetta semplice, come buttare tutto dentro la pentola e lasciare che cuocesse. No, anche quello doveva essere stancante.

Prese tutti gli ingredienti e cominciò a preparare la pozione, borbottando sottovoce e non pentendosi del modo in cui stava triturando aggressivamente gli ingredienti.

Charmed: drabblesOnde as histórias ganham vida. Descobre agora