Capitolo 12

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"Ma tu sei un playmaker non una cantante" aggiunse il coach con un sorriso nervoso. "E non potrei essere entrambi?!" Il sorriso sul volto di Bolton sparì subito mentre Hope correva via arrabbiata.

La squadra che apparentemente era uscita per recarsi negli spogliatoi, sentito il fracasso in campo si mise ad orecchiare dietro la porta e sentendo Hope dire quelle cose rimasero tutti senza parole. Pensavano di conoscerla ma forse non era così.

Quando il giorno dopo si trovarono soli MJ decise di parlare con il suo capitano. Certo, la scelta del posto non poteva essere più sbagliata, infatti, aveva deciso di seguirla nella biblioteca della scuola.

Mentre camminavano tra gli scaffali con Hope che era intenta a trovare un libro per un test di matematica MJ le disse "Quale incantesimo ti ha fatto questa fatina dal quoziente superiore alla media da spingerti a cantare in un musical?" "E' successo, che importa" "Che importa! Ehi, e non pensi al tuo migliore amico?" Da dietro gli scaffali, come era ovvio sarebbe successo, spuntò la bibliotecaria col fine di mantenere l'ordine "Silenzio per favore signor Greasley!" "E' lui signora Falstaf non io..." rispose MJ, che non amava venisse usato il suo nome e cognome, lui preferiva il soprannome con cui tutti lo chiamavano. Glielo avevano dato all'inizio del primo anno e gli era calzato a pennello. Non amava essere chiamato così però quello che amava era il basket.

Con Hope erano amici sin da quando erano ancora nella pancia dei loro genitori che si conoscevano dalla scuola. Insieme giocavano a basket e imparavano sempre nuove mosse che poi mettevano in campo durante le partite. La chimica tra i due c'era sempre stata ma a dispetto di tutti non erano mai stati insieme ne si erano mai baciati. Erano come fratelli e baciarsi lo vedevano come un possibile incesto, poi, MJ e Hope avevano gusti differenti in fatto di amori. MJ amava le bionde e lo aveva appurato nel tempo perchè aveva sempre frequentato ragazze bionde, Hope ancora non lo sapeva non aveva mai frequentato nessuno, ne ragazzi ne ragazze. Ma sapeva le piacesse Josie.

Un'altra cosa che MJ sapeva di amare oltre al basket era la sua palla. La portava ovunque... a lezione, in biblioteca... infatti mentre continuava nell'intento di far desistere Hope dalla sua nuova esperienza gliela passò ma gli venne restituita subito, Hope si stava scocciando di dover dare spiegazioni a tutti "Tu sei una cestita, non una cantante di musical" Lei sbuffò ma non curante continuò "Hai mai visto Michael Crawford sui cereali?" "Chi è Michael Crawford?" rispose Hope nervosa mentre prendeva due volumi dallo scaffale accanto a lei "Visto?! Non sai chi è! Lui era il fantasma dell'opera a Broadway... Mia madre ha visto quel musical ventisette volte e ha messo la foto di Michael Crawford nel nostro frigorifero. Non sul frigo, nel frigo! Quindi se giochi a basket finisci su una scatola di cereali, se canti in un musical finisci nel frigo di mia madre" Hope era confusa "Perchè ha messo la foto nel frigorifero?" "Perchè dice che le concilia la dieta, non voglio tentare di capire la mente femminile Hope, è zona minata per me" entrambi si allontanarono dallo scaffale perchè era tornata la bibliotecaria a guardali con sguardo di rimprovero.

Hope si sedette a sfogliare i libri in cerca d'informazioni che poi trascriveva nel suo quaderno. Il capitano della squadra, come gli altri giocatori, devono mantenere una buona media per continuare a giocare, è la politica della scuola e questo li spinge sempre a fare di meglio. Pensava di potersi concentrare tranquillamente e studiare ma MJ incalzò "Come puoi pretendere che la squadra si concentri sulla partita, se tu sei su un palco in calzamaglia a cantare Twinkle towne" "Nessuno ha mai parlato di cantare in calzamaglia" "Non ancora ma aspetta e vedrai. Abbiamo bisogno di te, sei il capitano" "Signor Greasley, faccia silenzio" ribadì la bibliotecaria "Gliel'ho detto signora Falstaf... non mi ascolta..." Poi andò via, lasciando Hope a studiare mentre lui dal canto suo si recava nell'aula di scienze dove sapeva avrebbe trovato la sua acerrima nemica, Jade, con la quale avrebbe studiato un piano per far allontanare la nuova ragazza dalla sua migliore amica.

In quel momento gli sembrava la cosa giusta da fare. D'altronde ci avrebbero guadagnato tutti, la squadra di basket avrebbe riavuto il loro capitano, la squadra di scienze avrebbe avuto tutta per loro il genio di scienze. Sarebbe andato tutto liscio, Hope poteva trovarsene altre mille di ragazze e altri mille di ragazzi, sbavavano tutti ai suoi piedi... certo... più per la fama che per com'era, non la conoscevano affatto. 

HIGH SCHOOL MUSICAL - HOSIE VERSIONWhere stories live. Discover now