Capitolo 10

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"Penelope è ancora arrabbiata con me ? Le ho chiesto scusa !" disse Josie a Jade in un tono lagnoso che la fece guardare male da Lizzie "Sorellina che t'importa, con certa gente meglio non averci che fare" "Sai, nessuno ha mai battuto Penelope in un musical fin dall'asilo!" rispose Jade con un sorrisetto incalzato da Lizzie "Era ora allora... non aveva ancora incontrato mia sorella" "Io non volevo battere proprio nessuno. Non abbiamo fatto l'audizione, stavamo solo cantando" "Non convincerai mai Penelope o Alyssa, credimi. Se lei trovasse il modo di interpretare sia Romeo che Giulietta farebbe a meno della sua amica" "Te l'ho detto... è successo per caso ma è stato fantastico. Tanto." 

Lizzie guardava la sorella con l'aria di chi sapeva come sarebbe finita la vicenda e lei, Lizzie, non sbagliava mai. Conosceva sua sorella bene e non l'aveva mai vista così presa per qualcuno, solitamente infatti, cercava di non attaccarsi emotivamente a nessuno perchè non sapeva quanto ancora sarebbero state nella stessa città. 

"Hai mai avuto la sensazione che ci sia un'altra persona dentro di te che cerca il modo di emergere" Jade la guardò confusa, poi pensandoci un attimo "No, non direi. No" poi guardandosi si misero a ridere tutte insieme finchè quel momento non fu interrotto dalla campanella che segnava la fine della pausa e l'inizio delle lezioni. "Oh andiamo"


Corridoio della scuola. Penelope si sta ripulendo vicino il suo armadietto rosa, l'unico dell'istituto. 

"Ehi Penelope, visto che Hope Mikaelson sarà nel tuo musical..." ma Penelope fermò subito Rafael dal continuare mettendogli un dito davanti alla bocca "HOPE MIKAELSON NON E' NEL MIO MUSICAL" "Ho capito... ah...pensavo che magari, magari potevi assistere ad una partita!" "AHAHAH Preferirei infilarmi degli spilli negli occhi" "Non lo trovi un pò estremo?" "EVAPORA SPILUNGONE!" E sbattendo la porta dell'armadietto andò via lasciando il povero Rafael, infatuato di lei, a bocca aperta "FACCIO DOLCI... se vuoi..." 


Ad un corridoi di distanza Josie stava aprendo l'armadietto per posare dei libri avendo finito le lezioni della giornata quando un bigliettino le cade ai piedi. Si guardò attorno, lo prese e leggendolo con il sorriso e uno sguardo sognante corse dal mittente. 

Hope che aveva avuto l'idea di incontrarsi in un posto dove non potevano essere visti aveva lasciato il bigliettino a Josie sperando lo trovasse e andò ad aspettarla nel suo posto magico, la serra della scuola, che non veniva mai frequentata da nessuno. 

"Caspita, è come una giungla qui!" "Già, proprio come la caffetteria" Hope rispose alludendo all'incidente con Penelope. Entrambe erano impacciate ma sapevano di essere nel posto giusto e di stare bene. "Ohh mi sono umiliata per i prossimi cent'anni" "Noo ma dai" "Questo è il tuo rifugio segreto ?" "Già...grazie al club della scienza! I miei amici non sanno nemmeno che esista" "Hai tutta la scuola hai tuoi piedi, vero Hope? Mi sembra che tutti vogliano essere tuoi amici" "ah si... se non perdiamo" "Sarà difficile essere il capitano, ho fatto le mie ricerche. Fin da bambina una promessa, figlia dei Mikaelson e quasi figlia del coach, per non parlare di tuo zio..." "Mi fa allenare un pò più degli altri, forse. Non so come reagirà quando scoprirà che canto" "Preoccupato?" "Gli amici di famiglia dicono sempre - tua nipote è nata per il basket, devi essere così... fiero. A volte non vorrei essere nata per il basket, vorrei essere come gli altri ragazzi" "Ho visto come hai trattato Kelsi all'audizione ieri, i tuoi amici ti conoscono così?" Hope sospirò "Per loro sono solo il playmaker" e guardandola negli occhi Josie le disse la nuda verità "Allora non ti conoscono abbastanza Hope. Nelle altre scuole io ero il genio matematico. E' bello venire qui e essere quello che voglio essere. Quando cantavo con te mi sono sentita una ragazza" "E sembri anche una ragazza !" entrambe risero impacciate, smorzando il momento che si era creato. "Ti ricordi quando eri all'asilo e incontravi per la prima volta un bambino e non sapevi niente di lui, poi dieci secondi dopo era il tuo migliore amico ? perchè non dovevi far altro che essere te stesso" "Già" "Cantare con te mi fa questo effetto" Hope sorrise "Non avevo mai pensato di cantare, questo è sicuro, fin ora" "Allora, lo vuoi fare il provino ?" e prendendo un respiro "Ehi puoi chiamarmi per fare qualunque provino !" "Sei in gamba Hope, ma non per i motivi che pensano i tuoi amici e grazie per avermi fatto vedere il tuo rifugio segreto, come all'asilo"   

  

HIGH SCHOOL MUSICAL - HOSIE VERSIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora