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ellis's pov

Sono a scuola, e sto camminando per il corridoio, annoiata.

Mabel è assente, Antony e Daniel sono già andati via e Grayson oggi non c'era a scuola, so che ieri è andato ad una festa, quindi probabilmente si sarà ubriacato e ora starà di merda.

Sto andando verso l'uscita per andare via, dato che per oggi la tortura è finita, quando mi imbatto in una piccola folla di ragazzi.

Incuriosita, entro in mezzo alla folla per vedere che sta succedendo, e vedo dei ragazzi intenti a picchiarne un altro.

Il ragazzo che viene picchiato cerca di proteggersi la testa con le mani, ma non fa nient'altro per difendersi dalle loro botte.

Subisce e basta.

Così mi viene in mente la piccola me, quando ancora non avevo conosciuto Harry e Louis e mio padre mi maltrattava.

Subivo e basta, ma alla fine ero solo una bambina, non avrei potuto fare molto contro un uomo.

Devo difenderlo, nessuno meriterebbe di essere picchiato così.

«Che cazzo di problemi avete?
Lasciatelo stare e andatevene o chiamo la preside, e non penso che a voi farebbe piacere fare un giro nel suo ufficio.» dico, e i ragazzi che stavano facendo i grandi picchiandolo, sbiancano, e corrono via immediatamente.

Anche la folla se ne va, così rimango sola con lui.

«Hey, stai bene?» gli domando, avvicinandomi a lui.

Scuote la testa e si alza in piedi dolorante.

«Grazie per prima, di solito non mi aiuta mai nessuno.» afferma.

Ciò vuol dire che non è la prima volta che gli succede una cosa del genere.

«Da quanto va avanti?» gli domando.

«Da quando hanno scoperto delle cose su di me..» mi risponde tristemente.

Mi fermo a guardarlo per un attimo.

Ha i capelli castani e gli occhi verdi, ha un bel fisico ed è abbastanza alto.

Sul viso ha un taglio sullo zigomo, fatto poco prima dai bulli.

«Che cosa?» gli domando.

«Delle cose..» mi risponde vagamente.

«Guarda che puoi dirmelo, non giudico le persone senza un valido motivo.» gli dico.

«Sono gay e orfano, vivo in mezzo alla strada, mi schifano tutti.» mi risponde.

«Che merda di persone, e questi sono due validi motivi per picchiare qualcuno?
Dovresti andare dalla preside e fare tutti quanti i nomi.» gli dico, ma lui scuote la testa.

«Sarebbe solo peggio.»

«Ti va di venire a pranzo da me?» gli domando.

«Non voglio disturbare..» mi risponde.

«Tranquillo, non sei di disturbo.»

Così usciamo da scuola ed iniziamo a camminare verso casa mia.

«Ti posso fare una domanda?» mi chiede timidamente.

Io annuisco.

«Non è che i tuoi sono omofobi o disprezzano gli orfani?
Non mi va di sentire altre cattiverie per oggi.» mi domanda.

«I miei genitori sono gay, ho due padri.» gli rispondo, e lui rimane sorpreso.

«Oh, ok.» mi dice.

Il resto del tragitto verso casa lo passiamo chiacchierando tra di noi.

Quando arriviamo suono il campanello e papà viene ad aprirmi alla porta.

«Ciao Ellis, lui è?» mi domanda.

«Un mio amico, può restare a pranzo?» domando a papà, che annuisce.

«Sai qualcosa su Skyler?
Ieri sera è andata ad una festa ma ancora non è tornata.» mi domanda, ma io scuoto la testa.

Andiamo in cucina, dove c'è Stella seduta a tavola che aspetta che sia pronto il pranzo e babbo che guarda la pasta che sta cuocendo.

«Ciao amore, tutto okay?» mi domanda babbo, e io annuisco.

«Lui è Hayden.» lo presento anche a babbo.

«Elly..» sento la mia sorellina chiamarmi.

«Ciao piccola, che c'è?» la saluto.

«Hayden può giocare con noi con la casa delle bambole?» mi domanda.

«Se gli va sì.» le rispondo.

«Dopo pranzo potete giocare, ora è pronto il pranzo e si mangia.» dice babbo, posando la pentola al centro della tavola.

«Hayden, dopo ti va di giocare con noi?» gli domanda, e lui annuisce.

Poi ci sediamo a tavola ed iniziamo a pranzare.

skyler's pov

Mi sveglio in una camera da letto che non è la mia, mi fa male la testa.

Mi giro dall'altra parte del letto e vedo vicino a me un ragazzo.

Lo guardo meglio.

Cazzo, ma è Grayson.

Sono andata a letto con l'ex di mia sorella.

«Grayson! che cazzo è successo?» gli domando scuotendolo, e dopo poco lui si sveglia.

«Cazzo Skyler, abbiamo fatto sesso.» mi dice rendendosi conto della situazione.

Mi alzo velocemente dal letto, coprendomi con il lenzuolo.

«Io vado in bagno a vestirmi, intanto ti vesti anche tu e non scappare, io e te dobbiamo parlare!» gli dico ed annuisce.

Così prendo i miei vestiti e mi chiudo in bagno, cambiandomi.

Quando ho finito esco dal bagno e trovo Grayson seduto sul letto, vestito.

«Che è successo questa notte tra di noi?» gli domando, dato che non mi ricordo molto, visto l'alcool bevuto.

«Penso che eravamo entrambi ubriachi, dopo la festa non so perché siamo venuti in questo hotel e abbiamo scopato.» mi dice senza troppi giri di parole.

«Ellis è mia sorella, perché l'hai fatto?» gli domando.

«Perché ero ubriaco anche io e non mi sono resto conto che tu fossi Skyler.» afferma.

«Se lo scopre Ellis..» dico io.

«Tanto non stiamo più insieme.» mi risponde.

«E comunque la vedo come un'amica importante, ma non provo più niente per lei.» ammette.

«Si ma sono comunque andata a letto con l'ex ragazzo di mia sorella.. abbiamo almeno usato delle protezioni?» gli domando.

«Non lo so.» mi risponde onestamente, passandosi una mano tra i capelli.

«Io devo andare, non dire ad Ellis che siamo andati a letto insieme.» mi raccomando.

«Non glielo dirò, stai tranquilla.» mi risponde.

Così annuisco, prendo le mie cose, lo saluto e me ne vado, tornando a casa.

𝑺𝒕𝒓𝒂𝒗𝒐𝒍𝒈𝒊𝒎𝒊 𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 | 𝓗.𝓢 ; 𝓛.𝓣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora