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OTTO

Diana

Tutto, nei giorni seguenti alla giornata al lago, sembrava che stesse andando per il verso giusto.

Avevo finalmente degli amici.
La cura della mamma stava funzionando.
A papà offrirono un lavoro più vantaggioso.
E i miei attacchi di panico erano scomparsi, non che mi mancassero però era una sensazione strana.

Dopo qualche giorno e qualche uscita in compagnia, io e Mason, diventammo molto amici.
E scoprimmo anche di avere molte cose in comune.

Mi raccontò che a ottobre avrebbe compiuto diciannove anni, un anno in più di Tommaso pur frequentando la stessa classe, perché quando si trasferì in Italia dovette ripetere un anno per imparare meglio la lingua.

Un giorno mi arrivò l'invito alla festa del solstizio d'estate, di mio cugino Lorenzo, che organizzava ogni anno; consisteva nel dare il benvenuto all'inizio dell'estate, festeggiando attorno ad un piccolo falò.

Era una tradizione nata da mio nonno, tramandata a mio zio e poi a mio cugino. Che sono celebri nella nostra cittadina proprio per questo motivo.

Quando mi arrivò il messaggio da parte di Lorenzo, gli chiesi subito se avrei potuto portare dei miei amici. Lui fu contentissimo di sentirmi chiedere una cosa simile... sapendo che di amici non ne avevo mai avuti molti.

Io e Lorenzo eravamo agli antipodi, come il bianco e il nero, il caldo e il freddo; ma nonostante ciò era sempre stato una forma essenziale nella vita, un punto di riferimento.
Era un po' come il fratello che non avevo avuto.

Aveva vent'anni e anche se a volte poteva sembrare infantile, era una persona veramente affidabile e seria. Mi stette sempre accanto quando scoprimmo che la mamma era malata e venne a farmi compagnia ogni volta che ero in ospedale.

Appena Lorenzo mi rispose, affermando la mia domanda, non esitai altro tempo per inviare l'invito sulla chat di gruppo dei miei amici.

Era la prima volta dopo anni che fui al settimo cielo per questa festa.


una settimana dopo...

Non mi ricordai della festa finché, quella mattina, non mi arrivò un messaggio da parte di Sofia, dicendo che sarebbe venuta a casa mia verso le cinque del pomeriggio per prepararci.

Dopo aver letto quel messaggio nel mio corpo si fece largo una sensazione d'ansia.
Non perchè non avevo nulla da mettere o perchè avrei dovuto far colpo su qualcuno, no proprio no.
Andai in ansia per il solo pensiero di aver a che fare con così tante persone che non conoscevo.

E da lì cominciarono un infinito susseguirsi di pensieri che si intrecciavano insieme, logorando la mia mente.
Non stetti per avere un attacco di panico, no, ne ero sicura, la sensazione era ben diversa.
Uscì in terrazzo e inspirai un po' d'aria fresca.
Quando la mia mente piano piano si liberò, decisi di scrivere.
La scrittura per me era l'unica soluzione che mi fece ritornare alla normalità.
La mia unica via di uscita dalla realtà.

E così, immersa nei pensieri che piano piano riuscì a buttar giù nella carta, le cinque del pomeriggio arrivarono senza nemmeno accorgermene.

Quando arrivò Sofia mi aiutò a prepararmi, sapendo che non ero assolutamente il tipo di persona adatta a quelle funzioni.

Mi consigliò uno dei suoi vestiti: un bellissimo abito blu notte che si adattava alle forme del corpo senza creare difetti, con delle spalline a sbuffo di tulle e alcuni dettagli nel busto.
Ma non lo vidi per me.
Così frugando nei cassetti dell'armadio, trovai un vestito meraviglioso...
Un abito lungo fino a metà polpaccio, ricoperto di margheritine rosa e gialle.

Dopo ben due ore di preparativi Tommaso e Mason passarono a prenderci.

Dovetti indicare io la strada per la casa di mio cugino e alcuni minuti dopo, finalmente e sfortunatamente, arrivammo di fronte alla casa in cui passai la maggior parte della mia infanzia. Alcuni bei ricordi di quelle giornate estive passate assieme a Lorenzo mi passarono in mente, ricordando quando ero ancora ignara del dolore. Del dolore che qualche anno dopo mi si ripercosse contro.

C'era molta gente, la maggior parte di essa non la conoscevo.

Non so come, ma Lorenzo arrivò subito. Quando mi vide mi abbracciò alzandomi di una decina di centimetri. Ha sempre avuto una corporatura importante, anche se non ero esile e molto bassa, in confronto a lui sembravo una briciola.

Un po' come con Mason.

Dopo avermi posato a terra si presentò.

«Piacere Lorenzo. Il cugino di questo pulcino qui» disse accentuando le ultime due parole spettinandomi i capelli.

«Non dirmi che ti sei dimenticato di me!?» esclamò Sofia.

«E tu saresti?»

«MA COME NON TI RICORDI DI ME?!»

«Non sono mica messo così male eh! Certo che mi ricordo di te Sofia!» rise mio cugino.
Sono sempre stati buoni amici. D'altronde siamo cresciuti assieme.

Poi si presentarono anche Mason e Tommaso.

Notai Mason un po' sovrappensiero e distratto, ma non riuscii a capirne bene il motivo. Anche perchè Sofia mi aveva già trascinata verso un gruppo di ragazze al karaoke.

Non avevo intenzione di cantare per ora.

Volevo solo sapere cosa aveva Mason.

Quando lo cercai con lo sguardo lo vidi vicino ai ragazzi più popolari della città.
Ma non riuscii a squadrarlo bene quando cominciò a fissarmi a sua volta.
Decisi, allora, di distogliere lo sguardo da lui e cominciare a parlare con una ragazza.

Mi girai verso di lui alcuni minuti dopo e lo vidi con una ragazza bionda, alta e ben vestita. Semplicemente perfetta.

Non so che cosa mi prese ma una sensazione mai provata prima infiammò il mio corpo, così presi un bicchiere senza sapere cosa c'era dentro e cominciai a bere.

Quando Sofia se ne accorse, fu troppo tardi. Un bicchiere di drink "sconosciuto" divennero tre.
Così, senza sapere come, mi ritrovai in piedi ad un tavolo, con un microfono in mano, a cantare e ballare.

Non mi importò nulla di quello che la gente potesse aver pensato di me, quella sera volevo divertirmi e nessuno sarebbe riuscito a fermarmi.

La festa continuò più o meno in questo modo finché non dovetti tornare a casa.
Non capii cosa successe dopo... l'ultimo attimo che mi ricordai fu qualcuno che mi portò in macchina, tenendomi in braccio.

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Spazio autrice:
La festaaaa!!!
Cosa aveva Mason secondo voi?!🤷🏼‍♀️
E chissà che cosa è successo a Diana mentre non era molto "lucida"?!
Un bacione a tutti😘

LO SPECCHIO DELL'ANIMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora