Capitolo 7: La Corsa

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Speranza aveva accettato la sfida di Coraggio. Aveva accettato di partecipare alla gara di coraggio, che consisteva nel salire sul tetto del palazzo più alto della piazza centrale, camminare sul cornicione, saltare da un palazzo all'altro e tornare alla fontana. Chi arrivava per primo alla fontana vinceva la gara. Chi perdeva la gara moriva.

Speranza aveva accettato la sfida di Coraggio perché era l'unica speranza che gli restava. Perché voleva dimostrare al Padrone e a se stesso il suo coraggio. Perché voleva divertirsi e farsi rispettare.

Speranza e Coraggio si erano avviati verso il palazzo più alto della piazza centrale, che era quello con la scritta "Hotel Paradiso". Era un palazzo di 50 piani, con una facciata di vetro e una terrazza panoramica. Sulla terrazza c'era una scala a chiocciola che portava al tetto.

Speranza e Coraggio erano entrati nell'hotel e avevano preso l'ascensore fino al 50° piano. Poi erano saliti sulla scala a chiocciola e avevano raggiunto il tetto.

Speranza e Coraggio erano arrivati sul tetto e avevano visto il panorama della città dei peccati. Avevano visto le luci, i colori, i rumori, i movimenti, le forme, le ombre, le sfumature, i contrasti, le sfaccettature, le sfide della città dei peccati.

Speranza e Coraggio erano andati sul bordo del tetto e avevano visto il cornicione del palazzo. Era un cornicione stretto e scivoloso, che correva lungo tutto il perimetro del palazzo. Era un cornicione pericoloso e vertiginoso, che si affacciava sul vuoto della città.

Speranza e Coraggio si erano guardati negli occhi e si erano sorrisi. Si erano dati una pacca sulla spalla e si erano augurati buona fortuna. Poi si erano messi in posizione e si erano preparati a partire.

Speranza e Coraggio avevano aspettato il segnale di partenza del Padrone, che li osservava da lontano con la sua voce metallica.

Il Padrone aveva detto:

"Pronti, Speranza e Coraggio? Siete pronti a correre per la vostra vita? Siete pronti a sfidarvi a una gara di coraggio? Siete pronti a dimostrarmi il vostro coraggio?"

Il Padrone aveva fatto una pausa e poi aveva detto:

"Via!"

Speranza e Coraggio erano partiti. Erano saltati sul cornicione del palazzo e avevano iniziato a camminare velocemente. Erano stati attenti a mantenere l'equilibrio e a non cadere giù.

Speranza e Coraggio erano stati bravi. Erano riusciti a camminare sul cornicione senza problemi. Erano riusciti a raggiungere l'angolo del palazzo senza incidenti.

Speranza e Coraggio erano arrivati all'angolo del palazzo e avevano visto il prossimo palazzo da raggiungere. Era un palazzo di 40 piani, con una facciata di mattoni e una torre orologio. Sulla torre orologio c'era una scritta che diceva: "Banca Centrale".

Speranza e Coraggio erano andati sull'estremità del cornicione e avevano visto la distanza tra i due palazzi. Era una distanza di 10 metri, con un vuoto di 200 metri sotto.

Speranza e Coraggio erano volati. Erano volati per 10 metri, con un vuoto di 200 metri sotto. Erano volati con la forza delle loro gambe e la spinta del loro cuore.

Speranza e Coraggio erano atterrati. Erano atterrati sul cornicione del palazzo della Banca Centrale. Erano atterrati con l'abilità dei loro piedi e il controllo del loro corpo.

Speranza e Coraggio erano stati bravi. Erano riusciti a saltare da un palazzo all'altro senza cadere. Erano riusciti a proseguire la gara senza fermarsi.

Speranza e Coraggio erano continuati a correre lungo il cornicione del palazzo della Banca Centrale. Erano arrivati all'angolo del palazzo e avevano visto il prossimo palazzo da raggiungere. Era un palazzo di 30 piani, con una facciata di cemento e una cupola di vetro. Sulla cupola di vetro c'era una scritta che diceva: "Museo d'Arte".

La città dei Peccati Where stories live. Discover now