Capitolo 2

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"E' questa casa vostra?" chiese Vanessa con riluttanza alla povera Liza: "Si.E' questa.Grazie per averci accompagnati" "Ma figurati.Condoglianze" Liza la ringrazio' avvilita con un cenno del capo. "Superstar, ti va se rimango qui con te?" gli propose Freddy, preoccupato per il suo amico: "Per me va bene. ma non ho la forza di parlare con nessuno." Detto questo, Gregory entro' in casa e si chiuse in camera sua per tutta la sera.
Dopo aver mangiato due pacchi di patatine, bevuto un intera bottiglia di Soda e svuotato un intero pacco di fazzoletti, Liza si accascio' sul divano e solo in quel momento si rese conto di essersi ripresa un po'.Guardo' la testa di Freddy guardarla dal tavolino di fronte e gli sorrise."Pensi sia il caso di proporgli di stare un po'con noi?"
chiese Liza al suo nuovo amico: "Non credo." rispose lui. "Credi che portargli qualcosa da mangiare lo fara' sentire meglio?" "No...ogni volta che si dimostra essere triste o nervoso non vuole mangiare e se provi a consolarlo si incazza ancora di piu'! Mi sento cosi'...inutile." Detto cio' guardo' negli occhi Freddy e sospiro' malinconica, poi fece sprofondare la sua testa nel cuscino che aveva tra le mani: "Non disperarti, secondo me sei una sorella meravigliosa!" "Come puo' essere meravigliosa una sorella che si dimentica suo fratello da solo dentro al Pizzaplex!" "Liza guardami negli occhi.Ti prego, ascoltami." La ragazza alzo' la testa dal cuscino e lo guardo'avvilita: "Nessuno e' perfetto, tutti commettono degli errori nella vita.E io so bene cosa significa.Ma non devi abbatterti cosi',anche al piu' grande degli errori si puo' trovare una soluzione. Tu e Greg siete una famiglia e vedrai che stando uniti tutto andra' per il verso giusto. Basta non arrendersi mai. Questo e' il segreto!"
"Le tue sono parole sagge, ma come pensi che possiamo rimanere tutti uniti se nostro padre si rifiuta anche di guardarci in faccia!" "Non vive qui, vero?". "No. lui e mia madre si sono separati un anno fa. Era violento con tutti e tre." "Mi dispiace davvero." "Non preoccuparti, era soggetto a molti scatti d' ira e in piu' abbiamo scoperto che al posto di andare a lavorare andava a bere e fumare con gli amici e quando tornava si lamentava perche' non avevamo mai niente da mangiare, quando c'era lui a stento pagavamo l' affitto...in oltre i soldi che usavamo per vivere li guadagnava giocando a Poker. Sai, e' meglio che se ne sia andato. Nessuno dei tre ha sofferto il fatto che non sia piu' tra noi." Freddy era costernato, non sapeva cosa dire per tirare su la sua nuova amica ma ad un certo punto un illuminazione colpì la sua mente: "Ti ricordi il nostro primo incontro?" Le chiese lui ridacchiando: "Propio quello preferirei dimenticarlo. E' stato fin troppo imbarazzante! ". Riusci' a tirarle un sorriso. "Ricordo che assieme ad altre ragazze eravate sotto al palco, rammento quei tempi. C'era un sacco di gente e la band era ancora al completo. Avavo appena cominciato a cantare la mia strofa e ti presi per mano. Posso associare il rossore che le tue guance hanno assunto come a quello di un pomodoro maturo". "Grazie di avermi ricordato quel momento cosi' bello. Beh, intendevo dire, imbarazzante". Freddy sapeva di averla punzecchiata in un punto debole della sua autostima, quindi decise di continuare: "Poi sei scivolata e sei caduta ai miei piedi" Aggiunse soddisfatto. "Non e' stata colpa mia!" Si giutifico' lei ridendo: "Le ragagazze dietro di me mi hanno spinta per raggiungere la mano di Foxy! e altre volevano propio la tua che avevo io tra le mani!". Lui continuo' a punzecchiarla: "Bastava solo dire che sei maldestra, io ci avrei creduto!"  "Ehi, non e' vero!" aggiunse lei dopo avergli dato uno schiaffetto sulla testa. "Hey, voi due, la smettete di urlare!?Mi date alla testa! "chiese loro Gregory, infastidito: "Ti siedi un po qui vicino alla tua sorellona?" Gregory ruoto' gli occhi in segno di dissenso, ma alla fine decise di sedersi accoccolato a sua sorella e i tre amici caddero in un sonno profondo.
La mattina dopo, Freddy si sveglio' prima dei suoi suoi amici ed ebbe il privilegio di usufruire della quiete mattutina. Dalla finestra semi-chiusa entravano spifferi di fresco che allietavano il sonno degli altri due dormienti. Freddy chiuse i suoi occhi per un momento e si concentro' ad ascoltare i suoni della natura circostante, poi li riapri'. Penso' a quanto fosse stato bello parlare con Liza la scorsa sera ed il suo sguardo cadde propio su i lei: I suoi capelli biondi e boccolosi erano illuminati dalla luce del sole, le sue labbra erano rosee ed ogni cosa che le apparteneva sembrava propio come lei stessa, pura, semplice e eterea. Ricordo' i suoi bellissimi occhi azzurri e pieni di vita quando l' aveva vista la prima volta sotto il palco, il suo bel sorriso sbocciato nelle sue labbra quando le tese la mano e soprattutto i loro volti che si avvicinavano sempre di piu' al ritmo della musica.Le riflessioni di Freddy vennero interrotte dallo squillo di un cellulare che pero' fece svegliare anche Liza e Gregory: "Buongiorno Freddy" "Buongiorno Liz, Dormito bene?" "Si, ma immaginavo di avere un risveglio leggermente piu' piacevole." Detto questo, Liza si alzo' dal divano e ando' a controllare chi fosse al telefono. "Numero sconosciuto. Bah. Pronto?" "Liza sono io, Vanessa!" "Vanessa? Ciao! come va? " "Tutto bene,grazie. Senti, ho una sorpresa per te e Freddy!" "Per noi?" interveni' entusiasta l' orso parlante: "Si, sono per strada, sono quasi da voi!" "Non credo che Liza possa uscire di casa con addosso un pigiama rosa Barbie!" Appunto' Gregory con la bocca ripiena di yogurt: "Come fate ad essere ancora in pigiama alle undici del mattino?!" "Ma sono le nove!" "Confonta gli orari del cellulare e dell' orologio." "E' vero, sono un' idiota! " "Lascia perdere, parliamo della sorpresa! Per tua fortuna il tuo professore di robotica e programmazione sia il caso che e' mio zio!" "Il signor Davis e' tuo zio!" "Esatto! E sia il caso che lui mi ha parlato benissimo delle tue doti in costruzioni robotiche e che hai lavorato a molti progetti di programmazione finiti a buon fine!" "Si, ma non me ne vanto." Le rispose lusingata: "Dovresti invece! E questo mi ha fatto trovare il coraggio di...Beh, per adesso non dico nulla, sono qui, esci fuori e vedrai!".Detto questo, cadde la linea del cellulare e si senti' suonare un clacson fuori alla porta. Liza sospiro' felicemente abbattuta. Si avvicino' al furgone di Vanessa e appena vide cosa c' era dentro, rimase senza parole. Gregory usci' appresso alla sorella e poi rientro' in casa: "Freddy, devi assolutamente vederlo!" Esulto' Lui, gioioso, prese la testa del suo amico e lo porto' a vedere la sorpresa da loro tanto attesa: "Finalmente potro' riavere il mio corpo!" Esulto' Freddy colmo di gioia: "Beh, so che e' stato pericoloso rientrarci da sola, ma so che ne varra' la pena!" "Non ti deludero'Vanessa! Il corpo di Freddy Fatzbear brillera' come mai prima d'ora!! Grazie Vanny!" Liza si lancio' su di lei dandole un grande abbracio che l' amica ricambio' con piacere. Dopo aver portato dentro casa il corpo dell' animatronic, Liza apri' la porta del suo seminterrato, che Freddy scopri' essere un prolungamento sotterraneo della loro casa, in cui era annessa anche una zona in cui venivano programmati e aggiustati i robot che lei creava. Freddy cominciava a capire come mai il suo Greg aveva cosi' tanta dimestichezza con apparecchi elettronici alla sua eta'. Sempre con l'aiuto di Vanessa, Liza scese nel seminterrato il corpo lesionato di Freddy e lo misero su una sedia accanto a degli attrezzi che sembravano essere cavi elettrici.Vanessa si sedette sul pavimento a guardare la scena: "Ora potrai fare pratica con lui!" "Per favore,sii gentile". La imploro' Freddy, dopo essere stato ricollegato al resto del suo corpo: "Non ti faro' nulla. devo solo aggiustare un paio di crepe qua' e la', capire come funzionano i tuoi sistemi nervosi e tirare a lucido cio' che e' messo male" "Per come lo descrivi, sembra un gioco da ragazzi" "Lo e', solo che non mi va di mischiare pezzi di ricambio standard con quelli di un animatronic sofisticato come te! Devo solo ragionarci un po', Non ho gli stessi pezzi di scorta del Pizzaplex." "A questo punto vi propongo una cosa". Interveni' Vanessa: "Io e Gregory andiamo a prenderci un gelato, mentre voi provvedete al resto, cosi' sarete soli e parlerete piu' liberamente!" "Per favore Liz, dopo tutto c'e' caldo! Per favore!" Liza sospiro' arresa e sorrise: "D' Accordo, per oggi puoi stare con Vanessa, ma solo fino alle sette, non piu' tardi, ok?" "Ricevuto!". Detto cio' i due amici uscirono fuori di casa, come concordato.

Ora entrambi erano soli.

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