Pulcino

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[ Premessa: Nell'Humor ho fatto uno scivolone pazzesco che mi affretterò a correggere: Ho detto che Ucraina e Bielorussia sarebbero cugine di Russia, sottointendendo che fossero figlie di Urss, quando in realtà lui è solo il loro tutore legale, non genitore adottivo, che è una cosuccia diversa. Mi affretterò a correggere anche la prima One-shot dove Ucry lo chiamava "padre" in quanto è vecchia e di mesi fa dove vedevo alcuni rapporti in modo diverso o non li avevo ancora del tutto chiari in mente. (All'epoca solo Bielorussia e Germania Est avevano Urss come tutore legale, poi ho ampliato la cosa a altri piccoli stati) solo i baltici hanno avuto la gran sfiga di essere adottati da lui.
Perdono lo spiegone iniziale, ora potete pure godervi l'one-shot.]

23 giugno, 1970.

Da dopo che Stalin era morto e le leggi da lui emanate dal 1934 erano state revocate, la parità nella Grande casa tornò lentamente. Urss era sempre stato molto ligio alle regole del suo governo, e anche qui si adattò: Ora ragazzi e ragazze potevano tornare a fare tutti i lavori che volevano, senza più molta distinzione. Benché tutte le altre regole fossero ancora molto rigide - e qualcuna da quando erano in "guerra" con la NATO fosse anche peggiorata - Bielorussia si era ritrovata in una situazione davvero agiata. Era sinceramente una dei pochi preferiti di Urss tra tutti i ragazzi, e lo sapeva.
Poteva uscire più spesso degli altri, vestirsi più liberamente e lui - come a Russia - le portava con piacere cose dall'occidente.
Poteva passare intere giornate a divertirsi, a uscire. Nonostante il coprifuoco per gli altri membri della casa fosse alle otto, lei poteva stare in giro anche fino alle dieci. Una fortuna spacciata. E tutto questo ottenuto senza lamentarsi mai, ascoltando sempre Urss e dandogli ragione. Facendo tutto ciò che chiedeva. Era un brava, e furba, ragazza ubbidiente.
E anche quella sera era uscita e stava in giro, pensava Ucraina, mentre girava come un automa per la casa. Urss non era ancora tornato, quindi si poteva stare di poco alzati di più, anche se l'orario in cui dovevano essere tutti a letto stava per sforare.
La ragazza andò in cucina, come sempre semi-deserta, e si versò un bicchiere d'acqua, fissando con aria accusatoria l'armadietto colmo di bottiglie di Vodka. Alcuni dei membri della casa ci affogavano nell'alcool. Chi solo quando beveva di rado, e decideva prontamente di farlo alla massima potenza, chi di continuo. Il tasso di alcolismo in Russia era molto alto. Infondo, un paese di ubriachi non pensa certo di ribellarsi. Evidentemente Urss era della stessa opinione. Quella gli sembrava solo la sua ennesima manipolazione. Il cibo mancava, la Vodka o altri alcolici mai. Sapeva come tenerli buoni. E nessuno apparte lei sembrava accorgersene.
<< Ucryyy~ >> cantilenò una voce dietro di lei.
Per un pelo non fece cadere il bicchiere per terra dallo spavento. Si giró e ebbe un sobbalzo. << MOLDAVIA! >> esclamò, correndo a prendere al volo la ragazza prima che picchiasse il naso contro il pavimento.
Puzzava di alcool in una maniera da farle quasi venire il voltastomaco, e poi dire che era sbronza fradicia era poco. Cercò di tenerla su, da sotto le ascelle, e la trascinò sulla sedia più vicina. La abbandonò contro lo schienale e si chinò verso di lei. << Cosa è successo? Dove...non dovevi essere nella tua stanza? >>
L'altra sbiascicò qualcosa, e alla fine si fece capire: << Sono sgattaiolata...fuori dalla finestra...Bielo...festa...>>
E poi svenne addormentata.
Ucraina rimase bloccata a guardarla. Si chinò verso di lei per sentire meglio l'odore. In mezzo a tutto il tanfo dell'alcool, ne senti uno in particolare, probabilmente se la era o gliela avevano rovesciata addosso: Coca cola.
<< È a una festa della NATO, vero? >> chiese, e solo il silenzio le rispose.
Bielorussia sarà stata molto libertina per Urss, ma il divieto di incontrare quella gente o di tornare a casa più che brilla - cosa che era successo di frequente e che quasi sempre Ucraina o Estonia erano riuscite a nascondere - c'era anche per lei
Dopo aver svestito e messo a letto Moldavia, e sbattuto da lavare i suoi vestiti, la ragazza prese la sua felpa grigia e corse fuori casa, più veloce che poteva. Pregando gli spiriti di sua madre, di Ilene, e di tutti i suoi fratelli di aiutarla e di riuscire a tornare prima di Urss.

  •♡◇  𝕮𝖔𝖚𝖓𝖙𝖗𝖞𝖍𝖚𝖒𝖆𝖓𝖘 ♧ 𝖔𝖓𝖊-𝖘𝖍𝖔𝖙 ♡◇• Where stories live. Discover now