Four

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Nicole's pov
Ero sul divano ad aspettare il turno di Alberto , era l'ultima sera , ero emozionata per lui , infatti per non innervosirlo dopo la sua esibizione di ieri con Biagio Antonacci ho preferito non chiamarlo e farlo riposare ,anche lui non si è fatto sentire, sarà stato distrutto evidentemente. Non mi sono concentrata troppo sulle parole di Silvia , anche se purtroppo tutto quello che dice è completamente sensato , ma ora che è lontano non ha senso cambiare il mio comportamento, quando tornerà gli parlerò e penserò al da farsi.
-con il codice 06 Tango di Tanananai- esclamò Amadeus mentre io sorrisi emozionata stringendo la mano di Silvia, sorriso che bene presto si trasformò in uno sguardo preoccupato e confuso, Alberto era spento, aveva gli occhi completamente assenti per non parlare del corpo che era completamente da un altra parte, si è di nuovo fatto prendere dal panico?
-c'è qualcosa che non va- esitai guardandolo
-che succede?- chiese la mia amica
-è completamente assente , è spento, non ci sta mettendo l'anima- mi lamentai
-hai ragione effettivamente lo vedo strano- rispose nuovamente Silvia, alla fine della sua esibizione ne approfittai per chiamarlo
-pronto?- rispose con una voce più fredda del solita
-albi ehi, che succede?-
-nulla-
-Alberto sai che non mi piace quando fingi di essere
Me- dissi cercando di farlo ridere, ricevendo un sospiro come riposta
-ti prego di..-
-Nicole non succede nulla solo la solita merda, ossia nessuno capisco un cazzo di quel che dico- ringhiò al telefono interrompendomi
-beh oltre a quello?-
-nulla sono solo stanco.-
-Alberto ci conosciamo da sette anni, so quando sei stanco e quando no- risposi netta
-pensa quello che vuoi , ora vado ,ho delle interviste da fare, vado ciao Nicole- disse per poi riattaccare, rimasi per un attimo bloccata, non si è mai comportato così
-che gli prende?- chiesi guardando il telefono. Decisi di non stressarlo troppo e continuare a guardare il festival . Spero davvero che arrivi in alto e venga capito , merita tanto.
Finita la trasmissione ero schifata ed emozionata al contempo, Alberto era arrivato quinto ,so che è una grande rivincita per l'ultimo posto dell'anno precedente, ma meritava di stare almeno nella top3.
Iniziai a chiamarlo e mandargli messaggi di congratulazioni ma nessuna risposta da parte del cantante, vorrà dire che è impegnato così non mi preoccupai troppo ed andai a riposare, o per meglio dire,cercai di risposare.

08:45 A.M
Mi svegliai sentendo il rumore del campanello, ho dormito stranamente poco ,e quel poco male ,di conseguenza non avevo molta voglia di alzarmi
-Silvia- mi lamentai , ma nulla, la mia coinquilina non osava rispondere , e chiunque fosse alla porta non smise di suonare, di conseguenza con poca e voglia mi misi in piedi e strisciai i piedi fino alla porta. Una volta aperta mi trovai di fronte Luca
-ciao Nicole- sorrise , io corrucciai le sopracciglia , è già tornato ?
-buongiorno!- esclamò la voce della mia coinquilina dietro di me
-ah allora sei sveglia?- chiesi con le mani sui fianchi
-di cosa hai bisogno?- chiese all'uomo ignorandomi completamente
-oh si ecco , mi servirebbe dello zucchero, ho fatto il caffè ma ho dimenticato di non avere le zucchero-sorrise imbarazzato . Luca si era trasferito accanto a noi da circa due settimane, ad ogni modo mentre guardavo la mia migliore amica cercare lo zucchero strinsi i pugni diventando rossa in faccia
-Alberto è con te vero?- chiesi guardando Luca seria
-si è di la- sorrise indicando la porta , io feci una risata amara per poi indossare le ciabatte ed andare a passo spedito verso casa di Luca ancora in pigiama.
-nono Nicole- disse Silvia cercando di fermarmi invano, arrivata davanti la porta , la trovai fortunatamente socchiusa così la spalancai di botto entrando battendo le mani con rabbia.
-complimenti Alberto! Bel migliore amico del cazzo! Torni da Sanremo e dopo essere arrivato quinto , dimentichi Gia chi c'è sempre stato per te! Vola basso- lo rimproverai mentre lui alzò lo sguardo verso di me guardandomi in modo quasi sorpreso
-non mi sono dimenticato- disse freddamente, era così distaccato
-e allora spiegami che cazzo hai passato! Ti scrivo e non rispondi, ti chiamo e fai lo stesso, torni non mi avvisi , spiegami che hai passato?- chiesi ripetutamente alzando la voce
-non urlare-
-nono Albe non urlare un cazzo proprio, dopo sette anni , dove parti torni , sei felice , triste , o semplicemente con i coglioni girati , hai sempre me qua a chiederti se è andata bene o male , a consolarti se è andata male o in caso contrario a gioire con te!- urlai completamente annebbiata dalla rabbia, stavo proprio incazzata nera, arrivare così con Alberto è più unico che raro
-penso che tu debba calmarti- disse una voce femminile dietro di me , mi voltai e guardai Sara davanti Luca e Silvia che guardavano preoccupati la mia sfuriata
-sono io la sua ragazza, quella con cui deve gioire , soffrire o arrabbiarsi chiaro- esclamò netta avvicinandosi a me , io ghignai amaramente
-e allora fai una cosa , aprigli le gambe magari torna ad essere normale e smette di fare L'apatico del cazzo- feci un sorriso malizioso per poi andare via dalla casa di Luca.

Tango. Where stories live. Discover now