Two

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Accesi la tv non appena iniziò "Sanremo" ero così emozionata per Alberto , ci conosciamo da anni, la prima volta che lo incontrai fu in una vacanza a scalea , la mia prima vacanza da sola , da lì ci scambiammo i numeri e continuammo a sentirci , al tempo avevo sedici anni , lui non cantava nemmeno ,
Preferiva suonare e produrre. Ad oggi siamo come cane e gatto ma non riusciamo a stare lontani, molte volte quando il mio cervello va in escandescenza è lui a portarmi alla normalità , lo steso faccio io quando ad andare in escandescenza è lui.
-chissà come sta Sara?-chiese Silvia mettendosi accanto a me sul divano
-esatto, dopo essersene andata non si è fatta sentire minimamente-scossi la testa prendendo il telefono
-è da un po' in realtà che la vedo strana-esitò la mia amica
-come se le desse fastidio stare con noi o che Albe stia con noi- continuò
-anche io ho questa sensazione, domani con calma gliene parleremo , ora godiamoci il nostro programma da giovani- ridacchiai mettendo la mano sulla spalla di Silvia. Durante la trasmissione del festival il mio telefono squillò, sullo schermo vi era scritto "Tananai🔥"
-è Alberto-esclamai per poi rispondere subito con il
Viva voce
-Albe!-
-ehi peste ciao, stai guardando Sanremo?- rispose dall'altro lato del telefono il ragazzo in mezzo al trambusto
-certo io e Silvia aspettiamo solo te-
-ciao Albe!- esclamò Silvia
-ciao, bene tocca a me ti ho chiamato solo per sentire la tua voce prima di esibirmi -esclamò lui
-come?- chiesi io senza ricevere una risposta dal telefono
-e con il codice 06  "Tango" di Tananai- presentò Amadeus dalla tv
-uh Marronna- mi lasciai scappare guardando intensamente la tv aspettando che Albe iniziasse a cantare , era così carino su quel palco mentre tremava , da lì a poco in realtà iniziai a tremare pure io per le belle parole

"Non c'è un amore senza una ragazza che pianga
Non c'è più telepatia
È un'ora che ti aspetto
Non volevo dirtelo al telefono
Eravamo da me, abbiamo messo i Police
Era bello finché ha bussato la police
Tu, fammi tornare alla notte che ti ho conosciuta
Così non ti offro da bere e non ti ho conosciuta
Ma ora addio, va bene amore mio
Non sei di nessun altro
E di nessuna io
Lo so quanto ti manco
Ma chissà perché Dio
Ci pesta come un tango
E ci fa dire
Amore tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È bello, è bello, è bello
È bello stare così
Davanti a te in ginocchio
Sotto la scritta al neon di un sexy shop
Se amarsi dura più di un giorno
È meglio, è meglio
È meglio che non rimani qui
Io tornerò un lunedì
Come si salva un amore se è così distante
È finita la poesia
È un anno che mi hai perso
È quel che sono, non volevo esserlo
Eravamo da me, abbiamo messo i Police
Ridevamo di te che mi sparivi nei jeans
Tu, fammi tornare alla notte che ti ho conosciuta
Così non ti offro da bere e non ti ho conosciuta
Ma ora addio, va bene amore mio
Non sei di nessun altro
E di nessuna io
Lo so quanto ti manco
Ma chissà perché Dio
Ci pesta come un tango
E ci fa dire
Amore tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È bello, è bello, è bello
È bello stare così
Davanti a te in ginocchio
Sotto la scritta al neon di un sexy shop
Se amarsi dura più di un giorno
È meglio, è meglio
È meglio che non rimani qui
Io tornerò un lunedì
Ma non è mai lunedì
Qui non è mai lunedì
Amore, tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È meglio, è meglio
È meglio che non rimani qui
Io tornerò un lunedì
Ma non è mai lunedì"

Mentre ascoltavo la canzone ero in un fiume di lacrime, aveva ragione è stata una sorpresa questa canzone
-stronzo- sorrisi in lacrime guardando la tv mentre Silvia mi stringeva a se
-voleva che tu la ascoltassi per la prima volta con tutti gli spettatori, è per questo che ha spaccato- sorrise Silvia accarezzandomi la testa
-è lo stesso uno stronzo- feci il labbruccio. Dopo circa un oretta ricevetti una sua chiamata alla quale risposi urlando di gioia
-sono felice che ti sia piaciuta- rise la voce del cantante
-mi piace da impazzire penso sia la mia nuova canzone preferita- ridacchiai a mia volta
-la so già "amore tra le palazzine a fuoco la
Tua voce riconosco nanaannanana bello bello bello nananan- canticchiai stupidamente mentre dell'altro lato del telefono Alberto scoppiò in una risata fragorosa
-hai modificato il teso ma si-
-mamma Mia- sbadigliai
-vai a letto , domani devi svegliarti presto , ti ricordo che hai l'appuntamento per trovare lo studio- disse severo
-si papà lo ricordo andrò a letto presto e non guarderò nessun ragazzo- feci l'ironica togliendomi gli occhi
-sarà meglio che non guardi nessuno-rispose stranamente infastidito
-io vado , ciao albi , buonanotte- ridacchiai io per poi riattaccare e mettermi a letto.
La mattina mi svegliai e mi diedi una piccola sistemata per andare a visitare uno studio, lavoro come make-up artist da quando avevo sedici anni, in pratica da quando conosco Alberto, ho iniziato a Napoli e dopo anche grazie ai social sono riuscita a crearmi la mia fama anche a qui a Milano, ed è proprio per questo che è arrivato il momento di aprire uno studio tutto mio. Dopo aver fatto qualche giro lo trovai, trovai lo studio perfetto per me , certo avrei dovuto fare qualche lavoretto per renderlo anche "abitabile" poiché molto spesso non ho nemmeno tempo di pranzare, ma nonostante ciò era perfetto, era come un garage con tre stanze , una grandissima che verrà utilizzata per lavoro ed altre due più piccole in cui una farò un ufficio e nell'altra un bagno.

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