CAPITOLO 44

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CAPITOLO 44
"Zayn Jawaad Malik è atteso alla cassa 3 per recupero di donna incinta!"
esclamo, facendolo girare dalla mia parte mentre si passa una mano fra i capelli ormai bagnati.
non sto allegramente sbavando, no.
chi io?
ma state scherzando.
okay, forse sto proprio un pochino sbavando, ma tranquilli, allago soltanto la piscina.
"sono un monta carichi, adesso?"
domanda divertito, intanto che mi aiuta ad uscire dall'acqua.
"lo sarai per i prossimi 6 mesi "
ridacchia ed emergo definitivamente.
mi avvolgo le braccia intorno a me stessa.
"Hai freddo, principessa?"
chiede sussurrando.
annuisco e lui mi abbraccia, scaldandomi all'istante.
"andiamo "
camminiamo in questa posizione per tutto il tragitto.
appena arriviamo al posto in cui abbiamo lasciato le cose, mi stendo sul nostro telo gigante.
mi accarezzo la pancia e sospiro.
"Rain, hai fame?"
"sì "
cerco di tirarmi su lentamente.
"di cosa?"
domanda, prendendo il portafoglio dallo zaino.
"di mango "
aggrotta le sopracciglia.
"mango?"
"sì "
si gratta il retro del collo.
"non penso di trovare del mango, da queste parti "
metto il broncio ed incrocio le braccia.
"beh, usa uno dei tuoi strani poteri vampireschi "
propongo, gesticolando con le mani.
sospira.
"Piccola, mi vedrebbero tutti"
sbuffo ed alzo gli occhi al cielo.
"allora prendimi un gelato e facciamola finita "
sorride tristemente e mi si siede affianco.
"lo sai che se volessi ti porterei la Luna, vero? lo farei volentieri, ma non posso rivelare la mia identità, e manco la tua."
annuisco ed abbasso la testa. Lui mi bacia la guancia.
"voglio farti sapere che ti amo e che vado a prendere il gelato "
mi informa, alzandosi e dirigendosi verso il bar.
******
"Rain!"
Zayn mi chiama da qualche metro di distanza mentre torna dal bar.
"dimmi, bel moro "
mi raggiunge e si siede a gambe incrociate sul telo.
"ho trovato il gelato al mango "
ammicca e me lo porge.
scuoto la testa sorridendo e mi avvento sul ragazzo, baciandolo dolcemente.
"Scemo "
Ridacchia, si stende, indossa i RayBan a goccia e mi accarezza lentamente la schiena con movimenti circolari.
"adesso, mangia. Angel ha bisogno di forze per formarsi "
annuisco e scarto il gelato.
Harry si siede davanti a me.
"ciao "
mi saluta.
"ciao?"
ricambio stranita.
"non trovi che sia una splendida giornata? gli uccellini cinguettano, il culo di mio marito è più sodo del solito e-"
"arriva al punto "
si avvicina al mio orecchio.
"potresti tenere Harmony per tutta la prossima settimana? io e Louis facciamo una breve vacanza"
sgrano gli occhi.
"davvero? "
annuisce sorridendo.
"saresti disposta?"
mi gratto il mento pensierosa.
"non so. La scuola finisce tra due settimane. Non penso di riuscirci "
sospira e si passa una mano fra i lunghi boccoli.
"a chi potrei chiedere?"
faccio spallucce.
"non so. forse a nostra madre? sarebbe felice di passare una settimana con sua nipote "
annuisce in pensiero.
"Hai ragione. Quando torniamo a casa, provo a chiamarla "
******
"Zayn! ti sta squillando il telefono! "
lo chiamo dalla camera, intanto che lui è in doccia.
"rispondi!"
urla dal bagno.
prendo in mano il telefono e sblocco la chiamata.
"pronto?"
"salve, parlo con il signor Malik?"
aggrotto le sopracciglia.
"in questo momento non è disponibile. sono la sua ragazza "
"oh, capisco. gli dica di chiamarmi più tardi "
"va bene, arrivederci "
riattacco e sono più confusa di prima.
Zayn esce dal bagno.
è...
diversamente vestito.
"chi era? "
domanda incuriosito.
"n-non lo s-so"
rispondo balbettando, cercando di non puntare lo sguardo verso la parte centrale del suo corpo.
"era un uomo?"
annuisco ed allungo il cellulare alla cieca.
"è meglio che lo richiami "
mi bacia dolcemente la mano e prende il telefono. Va verso il cassetto e si infila velocemente dei boxer neri. Si stende sul letto e mi invita a fare lo stesso. Ubbidisco. Appoggio la testa sulla sua spalla e gli circondo gli addominali con un braccio. Intanto che mi accarezza i capelli, chiama l'uomo di prima. Mette in viva voce, così posso ascoltare anche io.
"pronto?"
"salve, sono Malik. Rain mi ha detto di telefonarle"
"Oh, certo! sono Ronald kandler. Sto riunendo tutti i professori d'arte di Don caster per una conferenza sull'arte gotica che si terrà a Londra. Le interessa? Il viaggio e l'alloggio sono pagati."
Zayn sgrana gli occhi.
"sarebbe fantastico partecipare! che giorni sono fissati?"
"La conferenza durerà una settimana, a partire da Lunedì prossimo,cioè domani. Spero che venga, signor Malik."
"la informerò della mia decisione "
"perfetto, allora arrivederci. ci sentiremo più avanti"
l'uomo riattacca e Zayn mette il telefono sul comodino.
"Oh mio Dio "
sussurra, passandosi una mano sul viso.
"e chi sarebbe questo tizio?"
sgrana gli occhi e mi guarda sconcertato.
"non conosci Ronald kandler?!"
sorrido ingenuamente e faccio spallucce.
"scusa la mia ignoranza "
scuote la testa mi bacia la fronte.
"non ti preoccupare. comunque è colui che ha scoperto delle statue gotiche sotto terra, a Londra. Davvero brillante "
mi informa con gli occhi sognanti.
"vai "
si gira stranito.
"cosa? "
"vai a quella conferenza. ci tieni tantissimo "
"stai scherzando?"
"no. Io posso cavarmela da sola "
mi abbraccia e nasconde la testa nell'incavo del mio collo.
"grazie "
sussurra, prima di baciarmi.
"aspetta "
si ferma poco dopo, aggrottando le sopracciglia.
"la settimana prossima hai l'ecografia "
mi tiro uno schiaffo sulla fronte.
"cazzo.. è vero. Louis ed Harry non possono accompagnarmi perché vanno via."
"beh, potresti chiedere a Niall o Liam "
lo guardo pensierosa.
"Niall sarebbe felice di accompagnarmi"
annuisce sorridendo.
"farebbe i salti di gioia "
"quando pensi di fare la valigia? solo per informarti: parti domani "
mugugna qualcosa e mi bacia lentamente il collo.
"dopo "
sussurra.
sospiro e gli accarezzo i capelli.
"E poi dovremmo finire anche la cameretta "
infila una mano sotto la mia maglietta e mi accarezza la schiena.
"già "
commenta.
sorrido beffardamente e gli lascio un bacio sulle labbra.
******
"bene. carica cellulare?"
controlla nella valigia.
"c'è "
"spazzolino e dentifricio?"
"ci sono"
"tablet per le video-chiamate?"
"c'è "
"perfetto. Buon viaggio e ricordati di telefonare, appena arrivato. Considera un pochino la tua fidanzata rompi coglioni "
Ridacchia e mi prende in braccio, facendomi girare.
"promesso, fidanzata rompi coglioni "
scuoto la testa sorridendo e lo bacio per qualche istante.
"allora ciao "
lo saluto, mentre mi mette giù.
"Non pensare troppo a me"
gli consiglio, per poi ammiccare.
scoppia a ridere e mi abbraccia.
"mi manchi già "
sussurra.
"fai una foto ad Angel, quando finisci la visita "
annuisco e lo attiro ancora una volta per un ultimo bacio.
"vai via o non ti lascio più partire "
sospira e mi accarezza i capelli.
"scusate ragazzi, mi fa piacere che vi amate e tutto il resto, ma vi prego: MUOVETEVI A SALUTARVI! È DALLE 4 DELLA MATTINA CHE SONO SVEGLIO ED HO BISOGNO DI UN FOTTUTISSIMO CAFFÈ!"
urla il tassista dal finestrino.
Ridacchio e lascio andare il moro.
"ci vediamo "
sospira e sale in taxi.
"Hallelujah! "
esclama l'uomo, facendo partire la macchina.
******
sospiro e mi passo una mano fra i capelli.
"Luke, non è difficile "
"Prof, non ce la faccio "
mi giro verso Sam, che ha un'espressione apatica.
"Ragazzo, occhi a me"
scuote leggermente la testa e mi guarda.
"Non sono portato. mi rimandi"
sorrido dolcemente e mi accascio sullo schienale della sedia.
"Ragazzi, lo sapete meglio di me che non ce la faccio a rimandare. Volevo stimolarvi a fare qualcosa di più, ma siete sulla buona strada. Nessuno è portato per qualsiasi materia "
i due sgranano gli occhi.
"davvero?"
domanda Luke, stringendo vigorosamente i pugni sul tavolo.
"ho la faccia di una prof stronza?"
indico la sottoscritta.
negano con la testa.
"andate pure in pace, figlioli. ci vediamo domani a lezione "
annuiscono ed escono dalla biblioteca.
prendo in mano il cellulare, visto che sta vibrando per un avviso di chiamata. Lo sblocco.
"pronto?"
chiedo a bassa voce.
"Hei piccola, sono arrivato "
sospiro sollevata.
"com'è andato il viaggio? "
"un vecchietto voleva impossessarsi del mio posto vicino al finestrino. Ha tentando di tutto, dal malore alle maledizioni con un bastone che aveva in mano e lanciandomi delle briciole di crackers"
scoppio a ridere e vengo richiamata dalla bibliotecaria.
"Signorina Tomlinson, non è concesso fare rumore!"
sbraita, facendo girare mezzo mondo, tre pianeti e la regina d'Inghilterra verso di lei.
sbuffo una scusa ed esco dalla biblioteca. che posto macabro. ew. se almeno aprissero un po' le finestre, l'ambiente sarebbe più respirabile.
"dove sei?"
chiede Zayn, dall'altra parte del telefono.
"qualche secondo fa, ero in biblioteca "
"non ti ci vedo, in quel posto"
"infatti stavo svenendo dall'ansia"
Ridacchia e sospira.
"mi manchi "
"Non cominciare o inizio a piangere come.. "
"non ti viene la metafora?"
"...come un tricheco arcobaleno che litiga con Harry per il turno successivo di una sfilata di lingerie gay "
"ecco. appunto "
"com'è l'hotel? "
"è carino. Minimal. Solo che non riesco a trovare il comodino del letto "
"non so, cercalo nella vasca da bagno "
"em.. certo, lo farò. Piccola, adesso vado a prepararmi per cacciare. incrocia le dita per me."
"va bene, babbano. ci sentiamo più tardi "
"attacca tu "
sorrido e mi tiro uno schiaffo alla fronte.
"no, attacca tu"
"no, amore. attacca tu"
lo sento sorridere mentre lo dice.
"basta, siamo nauseanti. attacco io, va"
scoppia a ridere.
"va bene. ciao, principessa "


Capitolo in anticipo yayyyyy.
Si, cioè, facciamo bordello.
Ci sta, ci sta.

Beh, ho sonno, nella mia gola si sta combattendo la terza guerra mondiale ed i miei capelli sembrano una mongolfiera.
Che gioiaaahh.

Aloha, ohaner ❤

A VAMPIRE LOVE (IMPOSSIBLE) STORY 2Where stories live. Discover now