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Allo scoccare della campanella, tutti gli studenti entrarono nelle rispettive aule. Anche Kyoujurou lo fece, seguito dai suoi due amici. Il suo banco si trovava al secondo posto nella fila al fianco delle finestre. Nonostante fosse uno dei più alti della classe, i professori avevano deciso di fare così perché erano consapevoli del suo problema ed era anche uno degli studenti più brillanti e bravi.
Appoggiò il suo zaino a terra, vicino ai piedi e a fianco del suo banco, poi si andò a sedere ma qualcuno gli andò a picchiettare sulla spalla. Si andò a girare vide un ampio sorriso, tipico di una faccia da schiaffi da Tamio Enmu, capelli neri con sfumature rosse e profondi occhi blu che lo stavano sfidando maliziosi.
Era uno dei tanti che lo prendevano in giro per le sue condizioni. Basso ma letale.

"Oh, Kyoujurou. Ci senti da qui ?"
Gli chiese, rilasciando una risata maliziosa che si andò a coprire con una mano.
Il biondo storse le labbra.

"Per girarmi verso di te, che mi stai disturbando, penso proprio di sì."
L'altro aprì appena la bocca, mostrando una fila di denti candidi dai canini leggermente acuminati.

"Delizioso. Però mi ostruisci la vista. Quindi, magari, potresti prendere posto dietro."
Gli occhi ambrati del ragazzo si spostarono dalla figura irritante verso i due amici: Kanjori, sul punto di ribattere alle provocazioni dell'altro, era seduta nella fila di mezzo al fianco di Kyoujurou, mentre Uzui, che cercava di trattenersi nell'afferrare la matita per infilarla nel collo di quell'abominio, si trovava a pochi passi da lei.
Scosse la testa e ritornò a guardare Enmu, gli sorrise:

"Grazie, ma sto bene qui."
Non fiatò. Nessuno fiato, nemmeno quando  il biondo tornò a girarsi.

Nell'aula, poco dopo, entrò il loro professore: Kagaya Ubuyashiki, era sempre elegante in quei pantaloni neri e la camicia bianca.
Aveva i capelli neri e caschetto e gli occhi così chiari che iride e sclera si confondevano, facendoli sembrare bianchi..
"Buongiorno, ragazzi. Come già accennato, oggi avrete un nuovo compagno di classe."
La sua voce era dolce e melodiosa. Rengoku si incantava sempre quando lo sentiva parlare di storia contemporanea.
L'uomo si girò verso la porta e fece un cenno con una mano.
Dall'ingresso, entrò un ragazzo poco più alto del biondo. Aveva dei capelli chiari, forse era albino, non sapeva ben dirlo e degli occhi azzurri.
Era raccolto un una camicia e dei pantaloni, eleganti. La divisa della loro scuola. Chiunque la indossava. Ma siccome era l'ultimo mese, per loro, non era obbligatorio portarla.
Il ragazzo, si avvicinò lentamente al professore, guardando l'intera aula e ispezionando ogni singolo studente con lo sguardo. Sembrava essersi soffermato molto su di lui. Il suo sguardo. Gli rimase impresso nell'anima.
"Dai presentati pure."
Disse il professore, facendo un passo all'indietro con un sorriso sulle labbra.

"Mi chiamo Hakuji Akaza. Mi sono trasferito da poco in città e mio padre mi ha mandato qui."
Aveva una voce abbastanza matura per essere un ragazzo dai lineamenti così delicati.
Una risata si innalzò per tutta la classe, da parte degli studenti.
Il professore batté le mani, poi si avvicinò al ragazzo e gli accarezzò le spalle, sempre con quel dolce sorriso sulle labbra.

"Perfetto. Spero che ti troverai bene qui. Ora prendi posto che iniziamo la lezione."
L'altro guardò il professore, annuì togliendosi lo zaino dalle spalle e lo strinse, dirigendosi verso l'unico posto che trovò libero: davanti a Rengoku.
Nel momento in cui si sedette, il biondo picchiettò una mano sulla spalla del nuovo arrivato e, quando si voltò, gli sorrise.

"Mi è piaciuta molto la tua presentazione."

L'altro si accigliò:" non mi interessa." Sussurrò e ritornò a guardare davanti a se.
Il biondo percepì una fitta allo stomaco, come se gli avessero tirato un pugno al centro di esso.
Aveva sbagliato qualcosa ?

Spazio autrice

Questo capitolo era destinato a essere pubblicato domani ma solo che ho alcuni impegni e non sapevo se avessi potuto pubblicare, per questo vi delizio oggi !
Lo avevo già pronto e sto scrivendo attualmente il quinto capitolo. Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate ovviamente!

I speak from the heart (RenKaza)Where stories live. Discover now