Capitolo 8

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POV TAEHYUNG
Questa mattina mi sono svegliato col mal di testa e ho bruciato il pane del mio toast con formaggio e prosciutto perciò l'ho dovuto rifare per tre volte e correre come un pazzo per arrivare a scuola in tempo.

Come se non bastasse oggi dobbiamo andare a visitare il museo di mio padre. 

Ricordo che quando ero bambino trascorrevo la maggior parte dei miei pomeriggi in quel posto, ma quando ho cominciato a crescere non l'ho più sopportato soprattutto per l'incidente che accadde quel giorno; quel dannato giorno.

Sto cammiando per il corridoio principale quando mi imbatto in una grande porta di ferro bloccata da un palo di legno. Curioso sposto l'asse e faccio il mio ingresso. La stanza è illuminata da una debole luce chiara, quelle classiche che si utilizzano nei film per rendere la scena più spaventosa.

Mi osservo intorno accorgendomi di un grande contenitore, potrei definirla una piscina ricoperta da un telo. Intimorito, allungo una mano per vedere cosa vi si nasconde sotto ma una voce mi fa sobbalzare.

Papà: eccoci nel laboratorio; dobbiamo sistemare gli ultimi dettagli e poi potremmo testare se funziona anche nello spazio.

Assistente: il problema, è trovare i volontari; non credo che tutti si lascerebbero trattare come cavie. E se non funzionasse? Quanti danni dovremmo riparare?

Papà: non preoccuparti, come per ogni ricerca scientifica troveremo qualcuno che ha il coraggio di farlo. Adesso aiutami a sistemare delle piccole correzioni.

Ma di cosa stanno parlando? Che cosa sta progettando mio padre? Ho paura che questa volta non abbia tutto completamente sottocontrollo come per le altre innovazioni. Che cosa ha intenzione di fare? Con quali scopi?

I due entrano nella stanza ed io mi rifugio dietro ad un grande tendone. Il cuore mi batte forte in petto costringendomi a calmarmi per regolarizzare il respiro ed evitare di avere un attacco di cuore all'interno del laboratorio di mio padre. 

So che sto riachiando molto, so che ora dovrei essere a fare i compiti in camera mia; ma so anche che voglio scoprire che funzione ha questa idea di mio papà.

Papà: un'altra cosa: quand'è che un mio progetto non ha funzionato? Mai, e questo perché sono un genio.

Mai dire mai, papà; mai dire mai.

Assistente: ha ragione, lei è formidabile.

La donna sale su per una scala che la conduce su un ripiano posto sopra alla grande vasca. Il centro di questa pedana sospesa, però, è forata. Se non starà attenta cadrà giù.

Con un trapano fortifica il ripiano mentre mio padre sfama la mia curiosità spostando il telo. Sotto di questo non so precisamente cosa si trovi, ma riesco a intravedere una forte luce color rosso. 

Abbagliato da tanta luce mi copro la faccia, sicuramente i due stanno indossando una maschera protettiva. Prendo dallo zaino il paio di occhiali da sole che porto sempre con me e torno a guardare la scena per cercare di vedere meglio cosa si nasconde nella piscina.

Improvvisamente, la donna, mentre stava per ripercorrere le scale e tornare a terra; inciampia nel grande buco del ripiano e scivola giù.

Assistente: ah!!! Aiuto, signor Kim!

Papà: no, Hiah!

Tutto accadde troppo velocemntente sia per me che per mio padre. Lui schiacciò il pulsante per attivare la sicurezza e ricoprì la grande vasca con il telo che prima vi era sopra, ma questo non fu abbastanza.

COLD BLOOD❄🩸(TAEKOOK)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora