«i tuoi voti sono sempre più fottutamente alti e sono sicuro che loro non hanno nessun problema a farti dormire a casa mia, perchè mi dai una risposta ancor prima di averglielo chiesto, mh? non vuoi forse passare un po' di tempo con me?»

«mh no.. ho solo paura di infastidirli a forza di essere sempre meno presente a casa.»

«visto che lo sanno, puoi dire loro che stai dormendo a casa del tuo ragazzo, sei grande, sono sicuro che capiranno.»

jungkook alzò gli occhi al cielo. sì, i suoi genitori gli lasciavano ancora molta libertà per essere uno studente del liceo all'ultimo anno, ma temeva di superare il limite. e per quanto si trattasse del suo ragazzo, i suoi genitori erano abbastanza comprensivi ma non era sicuro della loro reazione. se junghyun poteva dormire a casa della sua ragazza e invitarla a casa senza preoccupazioni da un bel po' di tempo, era in parte perché i loro genitori conoscevano e adoravano la giovane donna.

«per lo più mi faranno dieci milioni di domande su di te e vorranno incontrarti se comincio a dire cose del genere.»

«non mi dispiace kook, finirò per incontrarli comunque. ma chiediglielo, che ti costa? sono sicuro che ti lasceranno venire.»

jungkook annuì e taehyung sospirò, accarezzandogli una gamba.

«non volevo urlarti contro prima, scusami. è solo che odio che ti trattino ancora come un ragazzino.»

jungkook lo aveva baciato e alla fine aveva accettato. aveva mandato un messaggio a suo padre e gli aveva detto che poteva rimanere a dormire da lui, ma che dovevano ancora parlare meglio della sua relazione e quello metteva un po' di nervosismo a jungkook.

il maggiore non poté quindi fare a meno di mostrare un sorriso da vincitore mentre pronunciava la frase più fastidiosa di sempre:

«vedi, te l'avevo detto.»

jungkook si lamentò allora imitando la sua voce, il che non poteva che provocare la risata del più grande.

i due si misero quindi sul divano del soggiorno e bastarono solo pochi secondi prima di finire entrambi incollati l'uno contro l'altro a baciarsi. taehyung, che si sdraiò sul divano, allo stesso tempo tirò il suo ragazzo contro di lui per farlo sedere sul suo bacino. questo si lasciò andare, totalmente portato via dal fervore del bacio.

si svegliò però quando sentì che il membro del suo ragazzo era un po' troppo reattivo per i suoi gusti. dichiarando che non era assolutamente il momento per questo genere di cose, si allontanò spingendolo gentilmente ma il maggiore cominciò a ringhiare scontento.

taehyung lo teneva sempre vicino a lui sapendo molto bene cosa avrebbe detto il più giovane:

«tae.. devo studiare-»

ma non era riuscito a finire la sua frase. il maggiore lo aveva baciato per farlo tacere, divertendosi a mettere la bocca contro la sua non appena jungkook cercava di parlare di nuovo. anche se la situazione era piuttosto carina, il liceale alla fine si infastidì e lo spinse davvero ad allontanarsi da lui.

«dopo usciremo e tornando a casa so benissimo che non potrò scappare. seriamente tae, devo solo fare i compiti e dopo sarò libero e tutto tuo.»

«mh.. d'accordo.»

contrariato da quel rifiuto, il piercer si attaccò al bracciolo del suo divano e tirò fuori il telefono per cercare di pensare a qualcos'altro. le sue gambe erano totalmente divaricate come per far sparire l'inizio dell'erezione che lo disturbava, il che impediva anche a jungkook di essere troppo vicino a lui. così il più giovane si ritrovò dall'altra parte del divano, completamente pentito di fronte all'atteggiamento di taehyung .

piercings | taekook ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora