venticinque

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«cazzo

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«cazzo..»

jimin ringhiò mentre afferrava il suo telefono per spegnere la sveglia che suonava in tutta la stanza. non lavorava quel giorno, ma era sempre lui che era responsabile di fermarla perché yoongi aveva un sonno così pesante che non lo sentiva nemmeno.

girandosi per contemplare il volto dell'uomo che amava, si mise a sorridere. era bello così, i capelli sulla fronte e il viso tranquillo. le sue braccia erano leggermente estese davanti a lui, sempre in posizione per accogliere il minore contro di lui. non aveva voglia di svegliarlo, avrebbe preferito continuare a dormire contro il suo busto.

un po' triste nel rovinare quel momento di serenità, jimin si chinò sul viso del suo ragazzo e depositò delicatamente le labbra sulle sue, accarezzando i suoi capelli castani. gli occhi di yoongi si mossero di fronte a quel delicato contatto e cominciò ad accigliarsi.

«devi andare a lavorare amore.»

«hm.. nonn voglio. lasciami dormire ancora un po', una decina di minuti.. solo per questa volta.»

«yoongi, dici le stesse cose ogni mattina.»

come unica risposta, lo hyung venne a circondare con le braccia i fianchi del più piccolo e lo tirò verso si lui. jimin si trovò allora con la fronte attaccata al busto tatuato del suo amante e sospirò di fronte alla sua testardaggine. yoongi baciò leggermente la sua testa e gli chiese con voce dolce:

«non lavori oggi?»

«hoseok mi sostituisce visto che l'altra volta sono stato io a farlo con lui.»

«mh, meglio così.. voglio stare con te, al caldo sotto il piumone, ci vediamo una serie abbracciandoci e..»

«yoon smettila di tentarmi, ho detto di no. alzati, devi andare a lavorare.»

«non è divertente. potremmo invece..»

yoongi non finì la sua frase che afferrò rapidamente il sedere nudo del suo ragazzo. un sorriso si allargò sulle sue labbra mentre jimin si nascondeva un po' di più contro il suo busto per non mostrargli che anche quell' idea gli piaceva.

«arriverai in ritardo..»

«ma almeno non sarò frustrato, basta taehyung in salotto per farmi innervosire ogni mattina.»

«sei uno stupido.»

jimin rise e yoongi ne approfittò per portare la testa nel suo collo e baciarlo sensualmente.

«so che anche tu lo vuoi, me ne vado tra poco più di mezz'ora, quindi abbiamo tempo per un po' di piacere.»

«non lo so yoon, lo voglio anch'io ma non mi piace troppo avere fretta..»

«mi prenderò cura di te anche se arriverò in ritardo, promesso.»

«non fai altro che sorridermi per convincermi.»

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