I pancake gli aveva finiti anche se mezzi abbrustoliti, sia per non dar dispiacere ad Olivia sia perché aveva una fame da lupi.
Appena la sua coinquilina finì in bagno andò a farsi una doccia, e dopo essersi cambiata la raggiunse sul divano.
- Non dovevi mica provare tutta la giornata? -
Olivia le lanciò un'occhiata di supplica.
- Lo so, lo so, fammi svegliare e poi incomincio a disturbare i vicini. -
Olivia suonava il pianoforte, era molto brava e da tempo stava cercando di entrare in qualche orchestra come pianista concertista, ma non era affatto facile, il livello era alto e le audizioni erano piene di musicisti di alto livello.
Ma Olivia non demordeva, era una ragazza piena di spirito e sicura di sé, prima o poi avrebbe superato un'audizione.
Però, se lei voleva studiare doveva suonare e il pianoforte si sentiva fino in strada.
A Rosa non dava fastidio, anzi la musica le piaceva di qualunque genere, ma la sua preoccupazione era rivolta ai vicini. Non si erano mai lamentati, ma aveva paura di causare del fastidio. Ad Olivia invece non interessava, continuava a rassicurarla dicendole che se dava fastidio, le persone si sarebbero di sicuro lamentate. In ogni caso lei non poteva fermarsi, era il suo lavoro.
Rosa e Olivia erano due ragazze della stessa età, ma caratterialmente come il sole e la luna, e proprio per questo si completavano a vicenda. Quando una delle due aveva bisogno d'aiuto, l'altra era sempre lì per dare una mano.
- Tutto bene comunque al parco? Sai che non mi va che vai in giro così presto, se avessi bisogno d'aiuto io sarei sotto le coperte a dormire -
- Si, si, non preoccuparti, non c'è anima viva in giro, anche se oggi ho fatto una strano incontro con due ragazzi. -
- Erano belli? -
- Ollie... Pensi solo a quello? -
- Be' è il primo dato da sapere, poi il resto... Ovviamente sai che scherzo. -
Olivia sapeva bene che Rosa era una ragazza molto romantica, adorava i film d'amore, ed era molto seria riguardo il fatto che la bellezza non era importante, ma che il carattere veniva prima.
- Se vuoi sapere la risposta alla tua domanda, è si, erano due bei ragazzi, e soprattutto due spagnoli. -
Olivia incominciò a voler sapere sempre di più.
- Entrambi mori, uno con gli occhiali, l'altro no...poi non ricordo altro. Insomma, persone normali. -
- Sei seria? Nient'altro? Che è successo per farti dimenticare tutto? -
- Ho fatto una figura del cavolo, sono sicura al 100% di averli insultati o qualcosa di simile. -
- Che è successo? -
Rosa incominciò a raccontare il loro incontro, sorseggiando ogni tanto il caffè che Olivia aveva preparato, almeno quello era buono, e si agitava sempre di più nell'infittirsi del racconto. Quando finì, Olivia scoppió a ridere.
- Rosa cara, tu e il tuo continuo ripensare per ogni cosa, stai serena che non li hai fatto nulla. Probabilmente era solo una battuta, forse si è sentito osservato da te e per smorzare l'atmosfera te lo ha chiesto. -
- Ma io non lo stavo guardando, cioè, aveva un bel viso, ma non credo che lo stavo fissando, ero semplicemente seduta di fianco a loro. -
- Ok, ok - Olivia sapeva quando fermare il susseguirsi dei pensieri di Rosa - non preoccuparti, non li vedrai più, come hai detto, erano solo due ragazzi in vacanza, si fermeranno qualche giorno e poi ripartiranno. -
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• ~ Colori complementari ~ • Carlos Sainz
FanfictionRosa, una giovane ragazza amante dell'arte. Carlos, un pilota di formula 1. Si incontreranno, sono due persone opposte, gusti diversi, stili diversi, ma qualcosa in loro scatterà. Ma la vera domanda é: riuscirà questo loro interesse reciproco a bri...
