Capitolo 14

2 0 0
                                    

Siamo già a Luglio, dopo quello che è successo la scorsa settimana ho ancora le farfalle nello  stomaco, dopo tanto sto vivendo ciò che ho sempre desiderato
E:"Bea alzati! Ti stai bruciando sotto il sole!"
Io: "Cazzo, sono tutto rossa sul seno"
Arriva da dietro Daniele che fa un gavettone  ad Elena, giuro che quei due mi fanno ridere, lei tutta un po' schizzinosa, lui invece la continua a provocare, ma soprattutto ha la capacità di combinare  casini

E:"Ma sei scemo?!"
D:"Dai amore stavo solo scherzando!"
E:"Ridammi il secchio d'acqua"
D:"Ecco tieni, scusa"
*Gli tira il secchio in faccia*
D:"Che stronza! Adesso ti ammazzo"

La prende in braccio e la butta in mezzo al mare, ridono come due deficienti,  primo o poi nella vita   dovevano incontrarsi, nonostante le litigate e le discussioni e le loro diversità hanno quel filo rosso che li tiene uniti, sono entrambi felici perché si sentono amati al solo sguardo dell'altro, direi anche sostenuti, accompagnati. Ma mentre ammiravo il loro rapporto...

F:"Ei ecco il tuo estathè richiesto, l'ho decorato un po' per una persona speciale...spero ti piaccia"
Io:" Oddio che tenero, hai fatto il cuoricino con i fiori e le conchiglie"
F:"No vabbè lascia stare nulla di che"*Arrossisce*
Io: "No ma che cosa! Davvero stupendo...grazie" *Lo abbraccio fortissimo*
F:"Apprezzi per così poco?"
Io:" Non mi interessano se sono cose grandi o piccole, penso prima di tutto il pensiero e l'affetto che ci metti, onestamente preferisco queste piccole cose, sono tenerissime"

Mi accarezza delicatamente i capelli e continua a guardarmi negli occhi, al sole diventano più chiari, oltre il colore, mi pare che ha uno sguardo familiare, ho sempre pensato che chi è destinato a te avrete sempre un tratto simile, come lo sguardo, l'ho sempre notato dai miei genitori, come anche coppie durature oppure quelle sposate, hanno qualcosa di simile, strano vero?

Io:" In questo momento i miei capelli non hanno condizioni ottime" *Ridendo*
F:"Non mi interessa, hanno il tuo odore e li rende già unici"
Io: "Tu oggi ti meriti una cosa , dopo tutte le cose tenere che mi stai dicendo sto esplodendo,  ti avviso"
F:"Ah si? Anche se esplodi non mi interessa sai?"
Io: "La metti così?"
Nel mentre iniziava a dare baci sul collo
Io: "Sei uno stronzo" *Ridendo*
F:"il mio disinteresse è giusto, sappilo"
 Alzo il suo mento e continuiamo a baciarci

(Lucrezia)" Mamma mia basta però"
Io: "Ma che vuoi"
L:"Dio mio non vi siete ancora fatti il bagno"
F:"Ci devo pensare...dovrei ancora finire il mio turno di lavoro"
Io: "E dai! Vieni per favore!"
F:"Mmh non lo so...probabilmente ho già finito ma non voglio darti la soddisfazione"
Io: "Dai scemo muoviti e levati la maglietta prima che ti butto"
F:"Provaci se hai il coraggio!"

Mi prende dai fianchi e mi butta in acqua ed io continuo a schizzarlo in riva.
Al momento non so se è una relazione seria, oppure qualcosa di più tranquillo, è passato pochissimo tempo per capirlo, ma se diventasse qualcosa di serio non nego di aver un po' di paura, magari potreste dirmi che è una cosa bella e di non vederla in questa prospettiva, ma comunque io mi sento in un certo senso la responsabilità di tenere con cura la persona al mio fianco, e  se un giorno dovessi mai perdere il sentimento, mi sentirei malissimo al pensiero di lasciarlo e spezzargli il cuore, però stavolta decido di continuare a vedere come va' , prima di farmi troppi pensieri

*Ci sediamo sulla riva*

F:" questo pomeriggio ho la partita di pallavolo, passi?"
Io: "Si certo"
F:"Stai bene? Mi stai guardando molto da prima, è successo qualcosa?"
Io:" Non lo posso fare?" *Ridendo*
F:"Si certo, ma se continui mi fai diventare rosso"
Io:" Perché adesso non lo sei scusami?"
F:" No ma che dici"

Anche se lui negava di non essersi già arrossito, in realtà lo era già, mi sembra così tenero, in un certo senso anche timido, anche se all'esterno non si direbbe tantissimo, ma con me sembra sempre così diverso,  non mi ha mai parlato di ragazze , ma un giorno chiederò

Io: "Adesso lo stai facendo tu però"
F:"Come posso non farlo?"
Io:" Questa sarebbe una battuta per flirtare?"
F:"Se non lo faccio io chi dovrebbe scusami?"
io:" Qualcuno potrebbe"
F:"Chi scusami?"
Non so perché , mi veniva da ridere , infatti non ero riuscita a resistere, mi piaceva provocarlo un po' , insomma lo voglio conoscere

Io: "Non si può dire , mi dispiace"
F:"C'è qualcuno che devo affogare?"
Io:" Sei passato dal timido al forte?"
F." Apparte tutto, baso tutto sulla fiducia, se uno ci prova con te, decidi tu cosa fare, se vuoi continuare sarà un problema tuo, ma se lo rifiuti nessun problema, ma è ovvio che se continua a provarci nonostante tutto, dare un pugno non mi dispiacerebbe"
Io:" Sono pienamente d'accordo, non tutti la pensano così, anzi non ti credevo così onestamente, scusami che relazioni hai avuto?"
F:"Ne ho avute solo due serie, il resto tutte storie brevi oppure non ricambiavano i miei sentimenti e viceversa"
"Quanto serie le due relazioni?"
F:"La prima è stata importante perché ho dato il mio primo bacio, poi fu la prima volta che mi piacque una persona per più tempo"
"E la seconda invece?"
"Non so se parlarne...onestamente"
"Davvero tranquillo, non volevo crearti pressioni, scusami"

Cavolo avrò toccato un tasto pesante? Onestamente lo vorrei semplicemente conoscere meglio, vorrei sapere chi ho davanti, sono consapevole che mai conoscerai al 100% una persona, sono sull'opinione che non sappiamo nemmeno noi chi siamo realmente, figuriamoci chi abbiamo davanti, certamente non vorrei questo...spero solamente di conoscere anche i suoi aspetti più difficili e magari spero soltanto  che si senta al sicuro con me, niente di più.

"No ma che cosa tranquilla,in realtà apprezzo molto la tua comprensione"Dice lui, continuiamo a guardarci negli occhi, ma come al solito arriva Daniele che rompe l'attimo, "Pensate di muovervi o me ne occuperò io?" Ha in mano un secchio grande d'acqua che a momenti poteva arrivarci in faccia, ma non ci preoccupiamo per quello, piuttosto scoppiamo a ridere per la condizione dei suoi capelli appena usciti dal mare, sembrava un Trolls, " Dai ragazzi pensavo di farvi paura con il secchio, piantatela di ridere dai" con ironia risponde Daniele, "Con dei capelli del genere puoi starne certo" dice Federico ridendo, "Va bene dai, andiamo pure noi ci chiamano i Trolls" affermo, "Adesso ti affogo se non la smetti di nominare me e la mia amatissima ragazza con quel nome osceno"  tutto con un clima ironico, "Giù le mani!" Risponde Fede, "Cosa stanno udendo le mie orecchie", Federico in tutto ciò gli ruba il secchio  grande d'acqua, e lo butta in faccia a Daniele, e quest'ultimo cerca di gettarlo al mare, ma Federico lo mette sott'acqua, mi veniva da ridere per quanto fossero deficienti, io mi starò sotto l'ombrellone, preferisco abbronzarmi
























il destino che volevamoWhere stories live. Discover now