1. At least we are together

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- you know it's not the samea s  i t  w a sas it was, as it wasyou know it's not the same

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- you know it's not the same
a s i t w a s
as it was, as it was
you know it's not the same


Hazel

Sette ore e trenta minuti.

"Signori e Signore, buongiorno, è il vostro comandante che parla"

Nell'aereo risuona la voce del comandante che, in vista dell'atterraggio, inizia a elencare le condizioni meteorologiche dell'aeroporto di Londra.

Guardo fuori dal finestrino senza ascoltare una parola in più.
Il viaggio dagli Stati Uniti a Londra è finito e non posso fare altro che sentirmi sollevata.

Dopo essere stata presa alla Harvard ho deciso di provare ad andare lì, di prendere casa e studiare nell'edificio. Ma dopo qualche mese ho richiesto di seguire le lezioni online e di tornare a casa.

Ed eccomi qui.

Mi guardo intorno aspettando il mio turno e quando arriva mi alzo, prendo il mio bagaglio a mano e lascio finalmente l'aereo.

Entro nell'aeroporto e dopo aver preso la mia valigia chiamo mia sorella, Hayley.

«Hayley, sono arrivata. Dove sei?» Le chiedo appena vedo che ha risposto.

«Oh lo so che sei arrivata Haze. Vedo anche che con la vista hai perso colpi.» La sento ridacchiare e mi guardo intorno cercandola.

Mi fermo rilassando lo sguardo quando la vedo, mi sorride e infila il telefono in tasca. Sorrido e vado verso di lei che si appresta a venirmi incontro e ad avvolgermi in un caloroso abbraccio.

«Sei sempre più bella.» Mi accarezza i capelli e io non riesco a smettere di sorridere.

Mia sorella è sempre stata il mio punto di riferimento, il mio punto di forza. Nei momenti di difficoltà ho sempre trovato un appoggio in lei che non ha mai esitato ad aiutarmi, riuscendoci sempre.

Ovviamente le discussioni non mancano, anzi.
Ma non fanno altro che renderci più legate, rinforzando sempre di più il nostro legame.

La guardo. Bellissima.

Lo è sempre stata, ha sempre emanato bellezza e serenità. È quel tipo di persona che cerca sempre di apparire serena per non appesantire gli altri. Per non farli preoccupare.
E ci riesce sempre, fa stare bene tutti.

«Come stai?» Mi chiede mentre usciamo dall'aeroporto, ha deciso di prendere lei la mia valigia mentre io porto il bagaglio a mano.

BleedingWhere stories live. Discover now