«Mai come i Celestiali. E noi saremmo i "buoni"...»

«Hai ragione» intervenne Paul. «La società dove viviamo è sbagliata, basti pensare al modo in cui governa il Consiglio o alla crudeltà di Harron nei confronti di decine di piccoli guardiani innocenti. È tutto sbagliato, ma non possiamo fare nulla. Siamo solo dei ragazzi, loro non ci ascoltano e non ci ascolteranno mai e sapete perché? Orgoglio. Gli adulti, specialmente i membri del Consiglio, hanno un orgoglio smisurato che sfocia nell'arroganza e nella presunzione di sapere sempre tutto. Persone così non sono tagliate per governare, non portano al progresso, rimangono fermi secondo le vecchie ideologie e non lasciano spazio alle nuove. Ma ovviamente, se si fa notare una di queste cose, si viene zittiti e, nel migliore dei casi, imprigionati. Le menti libere non piacciono a nessuno... e Gregorio era una mente libera» Abbassò lo sguardo. «Non ci credo che sia stato il Mezzosangue a ucciderlo. Non mi bevo quelle stronzate che ci rifila il Consiglio. Lo hanno ucciso loro, perché ci ha resi liberi e capaci di pensare con le nostre teste. E ora, per paura che possano perdere il controllo su di noi, ci stanno costringendo a subire la tirannia di Harron Strike» E poi aggiunse a bassa voce: «Sono tutti marci... assassini... ce lo hanno portato via...»

Viola lasciò cadere l'ombrello e lo abbracciò, baciandolo in mezzo al parco, di fronte ai miei occhietti da terza incomoda.
Sorrisi imbarazzata e mi allontanai di un passo.

Raccolsi l'ombrello lasciato a terra e lo usai per coprirmi. Amavo la pioggia, ma odiavo quando mi inzuppava i capelli e mi andava negli occhi.
Londra stava piangendo, e Paul si era aggiunto alla tristezza della sua città.

Non lo avevo mai visto in quello stato. Si era fatto forza per tutto quel tempo senza mai versare una lacrima, nemmeno al funerale di Gregorio e Frederich. Solo in quel momento si era lasciato andare, crollando tra le braccia della sua fidanzata.

Commovente...

"Porta rispetto, sono tristi"

Oh, mi spiace, ma conosco dolore peggiore della perdita di qualcuno. Sai, la morte non è molto gentile...

"Dimmi cosa vuoi"

Innanzitutto, tu non potresti mai fare nulla per me, semmai il contrario, e comunque volevo farti notare che la chiromante che stai cercando non è qui...

"Come se non lo avessi notato"

Vuoi o non vuoi il mio aiuto?

"Sì, uffa, dimmi cosa sai"

Ora mi sono offesa...

"Non sapevo che i fantasmi fossero in grado di offendersi"

Oh, sono anche in grado di fare questo:

Sentii un dolore, come quello di un pizzicotto, sul braccio. "Ahia! Ehi! Cattiva..."

Ora mi ascolti? Il destino tuo e dei tuoi amici dipende da questo. No Avventuriera: no vittoria, ricordalo...

"Va bene, va bene... Sai dov'è?"

La voce ridacchiò malignamente.

"Ehi, che c'è di divertente?"

Niente, stavo ascoltando i pettegolezzi dei miei colleghi fantasmi. John ha divorziato per la milletrecentoquattordicesima volta, uno spasso. Comunque, la chiromante-

Un forte botto fece tremare il terreno. A primo impatto pensai che fosse stato un tuono, poi mi accorsi del fumo che stava salendo nel cielo nonostante la pioggia.
La voce, dov'era finita?

"Ehi? Dove si trova? Voce? Fantasma? Mi senti?"

Era scomparsa, forse aveva avuto paura o forse c'era qualcuno in ascolto. Con la coda dell'occhio notai un'ombra muoversi furtivamente verso di noi.
Sentii il suono di una lama che veniva estratta e reagii appena in tempo.

I Temibili 10Where stories live. Discover now