8. Sentimenti (2)

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Quando venne il mattino, Hana si mise subito ad aiutare gli altri affinché potessero partire per la loro prossima tappa. Tuttavia, la sua mente continuava ad andare a Sai e Ryusui, un po' nervosa.

"Come sarà andata?". Hana si domandò se fosse effettivamente il caso di chiederlo a Ryusui. Lo avrebbe di certo fatto, se non fosse per il ricordo del bacio che si erano scambiati, il che la rendeva subito paonazza e non in grado di guardarlo negli occhi.

Proprio quando appoggiò una cassa per terra, si alzò forse troppo velocemente, perchè perse l'equilibrio ma fortunatamente non cadde. Un braccio infatti la prese in tempo, tenendola ferma. Alzando lo sguardo, Hana vide che si trattava di Ryusui.

-Ehi, stai bene?-. Il suo tono era turbato, così come la sua espressione mostrava la sua preoccupazione per lei. Ciò diffuse un bel calore nel suo petto.

Hana annuì subito, con le gote arrossate. -Grazie...-.

A quel punto, Ryusui le portò una mano sulla testa così da scompigliarle i capelli dolcemente, la preoccupazione lasciò il suo volto e si mostrò sorridente.

-Non strafare-. Le consigliò, lasciandola un attimo interdetta prima di abbassare gli occhi per non essere scoperta a guardargli troppo le labbra. Annuì di nuovo, per poi approfittarsi di Chrome che la stesse chiamando per allontanarsi.

"Se sorride... vuol dire che è andato tutto bene?", si ritrovò a riflettere, sperando di aver ragione.

Pochi minuti dopo, come a risponderle e appianare ogni suo dubbio, sentì Chelsea schiamazzare felice e con le lacrime agli occhi. Curiosa, si voltò verso quella direzione... per vedere un Sai appena salito con una valigia in mano. Ryusui e Senku lo accolsero con un sorriso. Hana si illuminò completamente e un grosso sorriso si fece largo sul suo volto.

In quel modo, con l'aggiunta di Sai nell'equipaggio della Perseus, riuscirono a partire senza alcun problema.

-Hana... ecco-. Sai si avvicinò a lei, un po' impacciato. -Scusami per ieri, ti ho fatta persino piangere-.

Lei scosse la testa, sorridendogli. -Va tutto bene. E poi anche io dovrei scusarmi, ti ho chiamato "stupido" dopotutto-.

Adesso fu lui a negare, ma Hana lo convinse che "fossero pari".

-L'importante è che hai deciso di venire con noi! Mi fa piacere averti in giro, e poi Ryusui non sarebbe stato lo stesso, se ti avessimo lasciato in India-. Ammise Hana, tutta contenta, e Sai ricambiò il suo sorriso dopo qualche attimo.

-Devo ringraziare te, Gen e Chelsea. Ieri sera... ho parlato con Ryusui e credo di aver capito cosa intendevi-.

Quelle parole la sorpresero un po', ma ne rimase davvero felice: la riconciliazione dei due fratelli era proprio ciò che voleva.

-Ryusui si è trovato una brava ragazza-. Sai finì, innocentemente, senza sapere di averla appena fatta sobbalzare e arrossendo da capo a piedi. -Hana? Che hai?-.

Lei riuscì a riprendersi subito, agitando le mani davanti a sé. -E-ecco, noi... io e Ryusui non siamo una coppia...-.

Sai si mostrò sorpreso. -Eeh? Davvero?-.

-B-beh... non ancora-. Hana adesso aveva le mani a coprirle il viso e avrebbe solamente voluto sprofondare.

-Oh... capisco-. Disse solamente lui, capendo in qualche modo che tensione ci fosse fra i due. Aveva erroneamente creduto che stessero già insieme.

-P-però! Ho intenzione di dirglielo! Non voglio farlo aspettare ancora a lungo!-. Hana sbottò subito, spezzando l'imbarazzante silenzio che si era creato, volendo fargli sapere a tutti costi che non si stava burlando del fratello, e che fosse seria a riguardo. La sua intensità fu tale che Sai potè solamente annuire.

Come un fiore che fluttua nel vento | DR. STONE [Ryusui x OC]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora