~Capitolo 3~

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Mi sveglio con una strana sensazione in corpo. Le mie pupille esplorano quello che mi circonda. Cerco di girarmi ma qualcosa mi blocca o meglio, qualcuno. Tutto d'un tratto mi rendo conto che quello nn è la mia camera e che sotto quelle leggere coperte bianche c'è il mio esile corpo nudo, e, come se nn bastasse, c'era un Max Verstappen, anche lui senza vestiti. Mi alzo di scatto, e l'olandese al mio fianco mugola aprendo gli occhi. Merda. Merda era l'unico pensiero che mi ronzava in testa. Una sensazione di imbarazzo e allarme mi prende tutto il corpo e come Shazam mi prendo il vestito e lo indosso intanto anche max si veste velocemente senza proferire parola. In quel momenti si alza anche lui e si avvicina a me e dice

- Nessuno deve scoprire cosa è successo stanotte, hai capito? Scordati di tutto.

Annuisco e uscendo dalla stanza trovo Lewis steso sul divano che dorme come se non ci fosse un domani. Esco dal locale in fretta e furia. Mi avvio verso casa e menomale che sono solo le sei di mattina e nessuno mi vede andare a casa conciata così. Entro in casa e corro in camera e per fortuna non incontro nessuno.
Apro l'acqua della doccia e mi ci infilo dentro. Ho capito. Eccome se ho capito cosa è successo con Max. La mia schiena può fare da testimone. Le mie gambe sembrano inesistenti e tanto meno la pancia. Quando avrei visto Jessi, quante gliene tirerò. Uscita mi metto la tuta della Nike grigia e asciugandomi i capelli qualcuno bussa alla porta.

-Avanti
-Ah sei qua...senti ti volevo solo chiedere dove eri andata a finire ieri sera. Io e Jessi ti abbiamo cercato ma poi siamo rientrati visto che nn ti trovavamo.
-Eh niente mi ha dato un passaggio Cate a casa sua e adesso sono appena rientrata.

Esce un po' insospettito, ma fa lo stesso. Appena finito tutto mi butto nel letto e dormo. Dormire è l'unica cosa che voglio fare in questo momento.

I giorni passano in fretta e una settimana è già volata. Mi sto preparando la valigia per poi andare verso l'interno della Francia per il GP. Vi chiederete ora. Ma perché non sei a scuola? Hai solo 17 anni. Allora: mettiamo in chiaro una cosa. È estate. E poi fra due anni finisco le superiori. Ho già un posto assicurato per fare forse un manager Ferrari. È il mio sogno. Magari fare il manager di Charles. Leclerc & Leclerc. Haha mi fa venire da ridere sta cosa. Però l'unica cosa che mi dà fastidio è che nn potrò volare da una parte del mondo e l'altra per studiare delle cose che nn serviranno mai. Comunque ritorniamo a noi. Dopo una intera settimana i dolori alla schiena nn sono diminuiti anzi. Ho anche dei capogiri ogni tanto. Ho parlato tanto con Jessi che appena ha saputa la scappatella di me e max si è messa a ridere come una rincoglionita. Non c'è niente da ridere la situazione è drammatica. Lei dice che sto male perché deve venirmi il ciclo, ma io non sono neanche così tanto sicura
perché è in ritardo di 2 giorni. Ok può succedere un ritardo mi è già capitato, ma non sono stata male. A Charles non ho detto niente. Meglio di no. Non dovrà mai sapere che sua sorella è andata a letto con il suo più grande rivale.
A distrarmi dai miei pensieri è mia mamma che mi mette la mano sulla spalla.

-Mi raccomando nn fate cavolate eh?
-Si, non ti devi preoccupare c'è non siamo neanche così tanto lontani.

Mi fa un cenno con la testa e poi guarda la mia valigia. Visto che dopo il GP di Francia ci sarà subito dopo quello d'Ungheria non faremo tappe a casa.

-Sei sicura di volere così poco? Io metterei almeno 5 paia di mutande in più cara mia. E poi un jeans non fa mai male.
-Mamma avrò anche le cose della scuderia da indossare.
-Si ma tu pensi solo di stare in paddock giorno e notte?

Come la fata madrina mi sistema la valigia in modo più ordinato e più ricca di cose. Le do un bacio sulla guancia e scendo di corsa le scale. Apro la porta e saluto papà. Trovo Charles che mi aspetta. Quindi carico la valigia nel baule e mi metto poi nel sedile del passeggero. Io non faccio altro che dormire. Che bello dolce dormire. In effetti non mi sento in forma.

Finalmente smonto dall'auto e mi stiracchio prendendo la valigia e mettendomi gli occhiali da sole. Seguo mio fratello fino in hotel. Menomale abbiamo due camere separate ma comunque una diafianco all'altra. Entro ed è abbastanza bella dai. Sistemo nell'armadio le cose e poi esco sul balcone. La vista nn è delle migliori ma fa lo stesso. Passo il resto del pomeriggio in camera mia a guardare il tel e messaggiare con la mia bff. Alle 7:30 Charles mi viene a chiamare per la cena ed andiamo entrambi con Pierre, Esteban e Carlos nel ristorante che c'è a pian terreno. Tutto molto buono tranne che ad un certo punto vedo un certo olandese già noto a tutti entrare e scambiare due parole con un tizio lì vicino. Questo attira tutta la mia attenzione infatti per una frazione di secondo i nostri sguardi si incrociano. I miei occhi colore cioccolata al latte e i suoi fatti letteralmente di ghiaccio. Finito di fare tutto ritorniamo in stanza perché domani ci saranno le prove libere e non vedo l'ora. Quindi a malavoglia mi sdraio nel letto col dolore di schiena atroce. Tuttavia riesco a dormire. Tranne il risveglio. Quello si poteva evitare. Mi sveglio e trovo quasi tutti i piloti attorno con qualcosa in mano che di primo impatto possono sembrare fucili ma in realtà sono solo spara coriandoli. Avevo un sacco di punti di domanda in testa. Che verranno spiegati tra circa 3 minuti. Sono veramente scema eh...

Buongiorno Bella gente come state? Cmq fate finta che il padre di Charles sia ancora vivo ok? Spero vi piaccia la storia.

Gr37a <3

Due Linee // Max Verstappen Kde žijí příběhy. Začni objevovat