John B, dopo aver ricevuto le informazioni, iniziò a borbottarle per, in qualche modo, ricordasele, mentre, Kie, si levò la maglietta, prima di buttarsi in acqua.
-A cosa dobbiamo questo spogliarello?- domandò, confusa, Ashley, guardando i suoi amici.

-Non lo so, ma devo dire che mi è piaciuto- esordì, con la bocca aperta, JJ che, ovviamente, si beccò uno scappellotto dalla Pogue.
Quando Kiara riemerse, tutti gli occhi furono su di lei.

-Ho legato la mia maglietta a circa tre metri! Li dovrai fare questa dannata tappa, chiaro?- spiegò, velocemente, la riccia, prima di risalire sulla barca, con l'aiuto di Ashley, poiché, tutti i ragazzi, erano rimasti fermi ad osservarla.

-Bene, respira meno che puoi, JB!- esordì la bionda, osservando il moro che, in risposta, la guardò confusa.
-Pensa zen, amico, okay?- esclamò, invece, JJ, portando John B ad annuire, seppur poco convinto.

-Allora: se ci vedono nella palude siamo, praticamente, spacciati! Quindi sbrigati!- si risvegliò, finalmente, Pope, mentre il diretto interessato sussurrava un "ricevuto!".
Kie, dopo essersi avvicinata al ragazzo, gli lasciò un delicato bacio sulla guancia che, notò Ashley, fece quasi arrossire John B.

-In culo alla balena!- si sussurrarono i due, poi il ragazzo si buttò e, così, il resto dei Pogues si accomodò, attendendo la riemersione del loro amico.
Ashley, seppur fosse stata ironica precedentemente, si ritrovò a fare avanti e indietro sulla barca, a causa dell'ansia.

JJ, notando il comportamento della ragazza, le afferrò, dolcemente, un polso, obbligandola a fermarsi.
-Ashley, ti prego siediti, mi stai facendo venire il mal di mare!- esordì JJ, sarcasticamente, prima di far sedere la ragazza sulle sue gambe, con il viso rivolto verso il suo.

-Lo so, sono solo molto tesa J- borbottò la ragazza, guardandolo negli occhi, prima di posargli le mani dietro al collo.
-Beh io avrei un modo per renderti meno t...- cercò di parlare il biondo, ma, Ashley, gli tirò il secondo scappellotto della giornata.

-Sei un tale idiota- gli disse lei, prima di fare un sorriso.
-Almeno questo idiota è riuscito a farti sorridere- le fece notare, JJ, appoggiando le sue mani sui fianchi di lei.

La bionda, ancora sorridente, si fece subito seria e, i suoi occhi, sembrarono quasi intenerirsi.
-J ti voglio bene, lo sai vero?- domandò Ashley, facendo annuire il ragazzo che, in risposta, l'abbracciò, sussurrandole un "anche io, ash".

Pope e Kie, che stavano osservando la scena, si guardarono negli occhi.
-Oh ti voglio bene Ash! Andiamo, neanche loro ci credono!- disse Kie, facendosi sentire solo dal genio che, in risposta, si passò una mano sul viso.

-Quei due sono così fragili che, se continueranno con questa stupidata del "ci vogliamo solo tanto bene", rischieranno di farsi del male a vicenda...Ed io ho paura che, quella che ne soffrirà di più, sarà proprio Ashley- borbottò Pope, guardando tristemente la bionda che, nel frattempo, non si era ancora staccata dal ragazzo.

-Perché Ashley dovrebbe essere quella che ne uscirà più sofferente? JJ vede in lei un'ancora con cui uscire dai suoi problemi familiari- gli spiegò, sempre con tono di voce basso, Kie, così Pope spostò il suo sguardo su di lei.
-Chi ti dice che, per Ashley, non sia la stessa cosa?- domandò, retoricamente, il genio, facendo corrucciare la riccia.

-Cosa sai in più di me, Pope?- domandò, la ragazza, confusa, facendo alzare le spalle al ragazzo.
-Ash è un po' come una sorella, mi sembra giusto che io sappia qualcosina in più, non trovi?- le rispose, il genio, prima di sentire le sirene della polizia.

steal my girl||JJ Maybank Où les histoires vivent. Découvrez maintenant