La tensione era palpabile, ecco perché decisi di defilarmi. Era chiaro che la situazione richiedeva una seria riflessione e una comunicazione più aperta tra me e Sebastian, ma non era quello il momento e il luogo adatto, con tutte le orecchie tese dei presenti verso di noi, pronti al nuovo scoop di cui parlare.

«Dai Sebastian, vieni qui! Abbiamo trovato una pagina magica.» Lo chiamai per invitarlo a continuare la ricerca insieme e in compagnia di Infaustus e degli altri amici, così da evitare ulteriori conversazioni spigolose.

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Dopo la lezione di Storia della Magia, tutti si dispersero rapidamente: alcuni andarono a studiare in biblioteca, altri a cercare di riprendersi dal sonno indotto dal professor Rūf. Rimasti solo io e Sebastian, avevamo una missione da compiere: raggiungere lo zio di Adelaide a Cragcroftshire con l'obiettivo di recuperare un contenitore realizzato con materiale goblin, in modo da poter contenere il residuo di magia sprigionato quando ho salvato Anne.

La bacchetta speciale non avrebbe contenuto ancora per molto quella strana energia, motivo per cui era surriscaldata parecchio e non potevamo rischiare di scoprire il suo effetto una volta sprigionato!

Fortunatamente, lo zio di Adelaide, che commercia metalli goblin, aveva un vecchio debito con me quando lo salvai dalla prigionia di Ranrok, quindi ci avrebbe fornito gratuitamente il contenitore!

«Smetterò mai di stupirmi delle tue imprese?!» Mi commentò la Weasley quando, mettendosi in contatto con Roland Oakes, scoprì che poteva avere il contenitore gratuitamente grazie a me.

Cragcroft

«Non credo mi ci troverei bene a vivere in un posto così piccolo» Commentai io appena arrivati nel borgo di Cragcroft con la metropolvere. Sebastian, impegnato a ripulirsi il soprabito dalla cenere residua della metropolvere, aggiunse serio: «Già, non è mica Feldcroft!». 

Non stava scherzando, ma me ne accorsi solo dopo che la mia risata sguaiata gli fece alzare un sopracciglio e, cercando di nascondere il suo disappunto alla mia reazione, chiese: «Hey, che fai? Prendi in giro?»

«Scusa, scusa!» Risposi cercando di contenere la mia risata.

L'incontro con Rowland Oakes fu veloce e sbrigativo. Dopo i brevi convenevoli mi diede subito il contenitore, ringraziandomi ancora di quella volta che io e Natty lo salvammo dalla cella di Ranrok e si congedò da noi per continuare altri suoi affari, felice di essere riuscito a sdebitarsi in qualche modo.

«Non solo sterminatrice di Troll ed eroina della scuola, ma anche dell'intera contea!» Si complimentò con me Sebastian mentre andavamo via, facendomi arrossire.
«Smettila, mi metti in soggezione. Io, cerco solo di fare del mio meglio con ciò che mi si presenta... non voglio mettermi in mostra o chissà che». Entrambi camminavano fianco a fianco, guardando i nostri passi, mentre tornavamo in direzione della stazione della metropolvere.

«Credo che tutti noi cerchiamo di fare così, di fare del nostro meglio. Ma non tutti ci riescono brillantemente come te. Non ne sono forse l'esempio opposto?»

Mi voltai a guardarlo, la sua espressione era seria e pensierosa, mentre continuava a camminare guardando la polvere che si sollevava ad ogni suo passo.

«Sebastian?»

«Uhm?» poggiò il suo sguardo verso di me, in attesa che continuassi. Ci pensai bene, non sapevo di preciso come iniziare o cosa dire. Ho sempre invidiato la sua capacità da oratore, ma alla fine proposi: «Ti va di accompagnarmi ai Tre manici di Scopa? Non ho voglia di tornare subito al castello». Vidi il suo viso distendersi e scambiandomi un sorriso fugace rispose che ne sarebbe stato felice.

HOGWARTS LEGACY | Diario del 5° anno 1890-1891Where stories live. Discover now