E a te, Dalia Dimarco

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"Tu sai perchè Federico vuole che venga anche io alla cena di stasera?" chiesi a Giulia, mentre tenevo Nicholas in braccio e Chloe guardava i cartoni animati alla TV.

Giulia si strinse nelle spalle, tentando di far mangiare a Nicho l'ultimo boccone che rimaneva nel piatto.

"Era davvero preocuppato per te, Dalia - spiegò, la fidanzata di mio fratello - penso voglia starti accanto il più possibile"

Mi morsi il labbro, sentendomi un po' in colpa per averlo fatto stare così in ansia. Forse la telefonata alle tre del mattino, di mercoledì, avrei potuto evitarla. 

Ma ero disperata, dovevo andarmene e avevo bisogno di sentire l'unica voce in grado di tranquillizzarmi seduta stante.

"Scusami per quella notte, non avrei dovuto - dissi a Giulia, guardandola con dispiacere - avrei dovuto pensare ai bambini e all'infarto che vi ho fatto prendere"

Giulia sorrise, posando il cucchiaio nel piatto ed arrendendosi: Nicholas non avrebbe finito la sua pappa.

"Non preoccuparti, Dali, hai fatto bene a chiamare" mi rassicurò, passandomi la borraccia del mio nipotino.

Giulia era speciale ed ero contenta che stesse con mio fratello, perchè Federico meritava una bella persona come lei.

Si meritavano a vicenda.

"Fede mi ha raccontato dello stronzo" disse, per poi coprirsi la mano con la bocca, guardando preoccupata in direzione di Chloe, per essersi lasciata sfuggire una parolaccia in sua presenza.

Risi, nonostante tutto, ed aiutai Nicholas a bere la sua acqua.

Mi focalizzai su di lui e sui suoi occhi, che erano spaventosamente uguali a quelli di suo padre.

"Sai, penso che ci tenga tanto ad averti con lui stasera anche per tenerti d'occhio..." aggiunse, allusiva.

Aggrottai le sopracciglia, confusa da quell'affermazione.

"E quindi mi porta ad una cena dove ci saranno solo calciatori e modelle? - chiesi, ironica - bella mossa"

Giulia rise, alzandosi per sistemare la tavola, dopo aver pranzato assieme.

"No scema, la cena sarà piena di calciatori ma almeno ci sarà anche lui, potrà starti vicino ed assicurarsi che nessuno dei suoi compagni di squadra possa in futuro provarci con te"

"Tranquilla, non voglio più vederlo neanche in cartolina un calciatore come fidanzato"

"Neanche Dybala?"

"Basta con questo Dybala!" urlai, scherzando.

Scoppiammo entrambe a ridere, anche Chloe si voltò verso di noi.

"Mamma, zia, perchè ridete?" ci chiese innocentemente, con la Bella addormentata nel bosco che alla TV veniva risvegliata dal bacio del suo vero amore.

"La zia è stanca di avere sempre calciatori intorno" le spiegai.

"Anche papà è un calciatore, non vuoi neanche papà?" mi domandò.

Giulia prese Nicholas in braccio, ed io mi avviai sul divano, accanto alla mia nipotina.

"Papà è l'unico calciatore che voglio, mia stella"

Lei mi sorrise e si avvicinò a me, indicando il cartone animato che stava guardando.

"Ti piace Aurora?"

Annuii, era sempre stato il mio cartone animato preferito.

"E' la mia principessa preferita"

"Anche la mia, zia - mi disse, con occhi sognanti - da grande anche io voglio trovare il mio principe azzurro, come lei"

Superclassico // Nicolò BarellaWhere stories live. Discover now