La banalità del male.

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Ma non lo fece finire che riprese a camminare.

Poi si inginocchiò, poggiando praticamente la guancia a terra per guardare sotto uno scaffale.

Mattia guardò la scena sbattendo un paio di volte le palpebre, e lo stesso fece un signore che era appena entrato in quel reparto.

E appena Christian lo notò, alzò la testa, e ancora per terra, chiamò il signore.

«Scusi, per caso ha trovato una cinque euro per terra?»

L'adulto, colto alla sprovvista, ci mise qualche secondo per rispondere di no.

E poi, Rosa tornò da Mattia.

«Matti! Matti!»

Lo chiamò più volte, tutta contenta.

«Ho trovato le mie patatine, e guarda qua!»
Gli mostrò una banconota da cinque.
«Ho trovato queste per terra! Possiamo prenderci pure il gelato adesso!»

Mattia la guardò sorpreso.

Ma guarda te che coincidenza.

«La cinque in verità sarebbe di un mio amico.»

«Cosa?»
Domandò, delusa.

Mattia annuì, voltandosi verso il ragazzino che si era alzato da terra.
«Christian, l'ho trovata.»

Il nominato corse immediatamente da lui.
«Cosa? L'hai trovata?»

«Sì, ce l'ha la mia amica.»

E Rosa la porse a Mattia, improvvisamente timida di passarla al ragazzo nuovo, e poi Mattia la passò a Christian.

Quello la guardò, facendo una faccia sorpresa.

«Quindi davvero non l'hai rubata.»

«Te l'avevo detto.»

Gli sorrise, e pian piano anche Christian sorrise.

Guardò entrambi, ma un po' di più Mattia.

«Grazie fra', sei un grande.»
Gli diede una pacca sulla spalla, poi, dopo aver guardato la ragazza da testa ai piedi, le fece un occhiolino.

E se ne andò.

Mattia si mise a ridere.

Che personaggio buffo.

Si voltò verso la sua amica.

...Cosa?

«Ma sei arrossita?»

La ragazza si mise a ridere imbarazzata, scuotendo la testa come per dirgli che non era nulla.

Oddio.

Zenzola alzò gli occhi al cielo, sorpassandola.

«Ohi- aspetta! Aspettami.»

Continuò a ridere lei, prima di affrettarsi a seguirlo.

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«Da quando indossi le camicie alle feste?»

«Ma non mi ci far pensare che mi metto ad urlare dall'isteria.»

Mattia zittì il proprio migliore amico, mentre si guardava attorno.

Che serata del cazzo.

A quella festa c'erano solo persone che gli stavano antipatiche, non se ne salvava una.

E lui si era vestito non bene, ma benissimo, con la possibilità che una di quelle facce da culo gli venisse pure a parlare.

Come le Maschere di Pirandello. Where stories live. Discover now